Siamo Persone Della BibbiaCampione

LA PAROLA CI PREPARA ALLA SOFFERENZA E NON CI RENDE SMIDOLLATI
Dopo le nozze, io e mio marito ci trasferimmo in una casa ad Addis Abeba, dove dimorammo per un anno. Poi decidemmo di ritornare ad Asmara. Nel 1994 nacque Eva, nostra figlia… Il nostro non era un matrimonio felice…. Prima di sposarsi (mio marito) aveva abitato per un po’ di tempo in Svezia. Supposi che sarebbe rimasto volentieri un po’ con noi in Eritrea, ma nostra figlia aveva appena sei mesi quando decise di andare per un po’ nuovamente in Svezia. Gli intervalli fra le sue visite, però, stavano diventando sempre più lunghi e infine mancò per oltre un anno. Quando finalmente arrivò, si recò subito da mio padre con una busta. Quando mio padre l’aprì, scoprì che contenevano i documenti per il divorzio. Mi rattristai molto, soprattutto perché credevo che agli occhi di Dio il matrimonio fosse sacro, ma non avevo nessuna scelta… Eppure non me ne rammaricavo, perché quel matrimonio mi aveva portato la mia amata figlia.
Ora ero nuovamente membro di una chiesa ortodossa e coinvolta nel movimento di rinnovamento. La loro disapprovazione mi creò un notevole disagio. Cercai di spiegare la mia situazione e di ignorare i loro atteggiamenti, ma cominciai a intuire che in chiesa non ero più benvoluta. Molti non menzionavano più il mio nome, ma mi indicavano come “quella separata”...Fui esclusa dalle assemblee comunitarie... Soffrivo la mancanza della comunione fraterna e per parecchio tempo mi sentii molto sola. In quel periodo Dio mi diede le parole di un cantico: per quanto misera io mi potessi sentire, il Signore Gesù mi era vicino in quel difficile percorso; pur essendo stata rigettata dagli uomini, Dio non mi avrebbe mai abbandonata. Cominciai a riflettere ancora più seriamente sulla mia fede e lessi e rilessi nella Bibbia la storia dell’apostolo Paolo. Riconobbi che, come cristiana, dovevo prepararmi a subire sofferenze molto più grandi di questo tipo di rigetto. In quel periodo lessi anche il libro Torturato per Cristo di Richard Wurmbrand. Ebbi la convinzione che Dio mi stesse preparando a soffrire per il Suo nome. Realizzai che dovevo essere pronta a servirLo anche a costo della mia vita.
Helen effettivamente avrebbe affrontato sofferenze più gravi di quella del divorzio.
Come studenti della Bibbia anche noi veniamo avvertiti che potremmo soffrire a causa della nostra fede. Sono parole di Gesù, quindi non dovremmo stupirci.
Hai tolto questo insegnamento dalla tua vita di fede oppure, eviti di condividerlo quando discepoli altri?
Prepararsi alla sofferenza è fondamentale, e in alcuni casi vitale. Soffrire per Cristo può essere una grazia.
Scrittura
Riguardo questo Piano

Siamo persone della Bibbia. Uno dei valori fondanti di Porte Aperte. Non è un mantra da ripetere e ripeterci, per convincerci e convincere gli altri. È una dichiarazione di fede. Fede in Dio, che ci ha concesso la grazia di avere a nostra disposizione la Sua Parola, la Bibbia. Nel piano troverete spunti di riflessione sul tema, provenienti dai cristiani perseguitati e dallo staff di Porte Aperte Italia. Ringraziamo YouVersion per averci ospitato nella sua piattaforma, e voi per la lettura. Che sia un buon mese della Bibbia.
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Vorremmo ringraziare Porte Aperte/Open Doors per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.porteaperteitalia.org
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