Siamo Persone Della BibbiaCampione

SIAMO PERSONE DELLA BIBBIA

Siamo persone della Bibbia. Uno dei valori fondanti di Porte Aperte. Non è un mantra da ripetere e ripeterci, per convincerci e convincere gli altri. È una dichiarazione di fede.

Fratello Andrea è stato conosciuto ovunque per essere il contrabbandiere di Dio, anche se questo appellativo non gli piaceva molto. Ad essere sinceri, non è stato l’unico contrabbandiere di Dio. Forse uno dei più famosi, ma non l’unico. Nei duemila anni di storia del cristianesimo tante persone, quasi tutte perfette sconosciute, hanno dovuto lottare per custodire la Bibbia. Fin dalle sue origini, quando sotto la persecuzione di alcuni imperatori romani, i responsabili delle comunità cristiane dovevano decidere quali scritti potevano essere consegnati alle autorità e quali no.

C’è una questione di fondo che differenzia i contrabbandieri di professione dai contrabbandieri di Bibbie.

I primi non sono chiamati a credere o a reputare importante il carico che devono contrabbandare. Quello che importa è solo il pagamento del servizio. Non è necessario che ci sia affezione o interesse per il carico.

Cosa diversa per i secondi. I cristiani che hanno contrabbandato Bibbie conoscevano bene il loro valore. Erano affezionati alla Parola, e affezionati al Corpo di Cristo. Inoltre, sapevano quanto fossero necessarie le Bibbie per la vita di coloro che le avrebbero ricevute.

La Bibbia come aspetto fondamentale della nostra vita.

Ma cosa rende la Bibbia fondamentale per la nostra vita? La fiducia che poniamo in essa.
Detto altrimenti: se poniamo la Bibbia alla base della nostra vita cristiana lo facciamo solo e soltanto perché crediamo che sia la Parola di Dio. E, nella misura in cui la crediamo la Parola le daremo il giusto ruolo e spazio nella nostra vita.

Parafrasando alcune parole di fratello Andrea, potremmo porre la questione in questi termini: le nostre azioni saranno cristianamente radicali tanto quanto crediamo che la Bibbia sia la Parola di Dio.

In questo mese della Bibbia ci viene consegnata la splendida opportunità di prenderci del tempo, tanto come individui che come comunità, di rivedere il nostro rapporto con la Bibbia.
Giorni in cui essere grati, festeggiare e gioire per avere la Bibbia. Giorni in cui lasciarla agire indisturbata (da voci interne ed esterne) nella nostra vita, giorni da dedicare a chi non la possiede, giorni in cui imparare a memoria dei passaggi scritturali (non solo quelli che ci piacciono o che preferiamo), giorni per metterci a disposizione di organizzazioni e missioni che continuano a diffonderla nel Mondo.

Siamo certi che, dopo questo intenso mese trascorso con e nella Parola, esclameremo con maggiore forza, insieme al salmista: "La Tua Parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” Salmi 119:105 NR06