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QUANDO UNA PRIVAZIONE CONTRIBUISCE AL REGNO

Ho dato un piccolo Nuovo Testamento del Progetto Arcobaleno a un insegnante di musica cristiano che lo ha letto in pochi giorni. Un giorno una donna molto povera, piangendo, è andata a casa dell’insegnante di musica, perché il marito l’aveva abbandonata per sposare un’altra donna. Nessuno riusciva a consolarla. L’insegnante le ha detto: ‘Non piangere. Il libro che ti dono ti consolerà. Le sue parole sono piene di forza e potenza, sono molto preziose e possono salvare la nostra anima’. La donna povera ha replicato: ‘Molto bene, posso prenderlo in prestito?’. L’insegnante ha detto: ‘Sì, ma solo per una settimana, non di più’. La donna ha iniziato a leggere ed è stata particolarmente benedetta da Filippesi 3:7-8. Rendendosi conto di avere Cristo che è la ricchezza più preziosa della vita, è diventata una credente gioiosa. Dopo una settimana, l’insegnante ha detto: ‘Per cortesia, restituisci la Bibbia’. La donna ha replicato: ‘Posso tenerla per un’altra settimana? È così preziosa!’. L’insegnante le ha concesso un’altra settimana. Il giorno prima della scadenza per la restituzione, però, una donna ammalata è andata a casa della donna povera e ha detto: ‘Ho molte malattie che i medici non possono curare. Ho paura di morire, perché ho commesso molti peccati. Se sopravvivo, però, sono come un cadavere che cammina’. La donna povera ha detto: ‘Ho un libro molto prezioso che può aiutarti, ma devo restituirlo domani. Te lo posso prestare solo per un giorno’. La donna ammalata ha preso il libro e ha iniziato a leggerlo. Quando è arrivata al discorso di Gesù nel Vangelo di Matteo in cui Egli dice che non sono i sani ad avere bisogno del medico ma gli ammalati e che Egli non è venuto per chiamare i giusti bensì per indurre i peccatori a pentirsi, la donna ammalata si è inginocchiata e ha chiesto perdono a Gesù per i suoi peccati. Ha ricevuto la pace ed è stata guarita! Era talmente entusiasta che ha passato la Bibbia a un’altra persona, la quale l’ha imprestata a un’altra ancora. L’insegnante di musica non è più stato in grado di rintracciarla o di riaverla”.

Povero insegnate verrebbe da dire, rimasto sprovvisto del suo Nuovo Testamento come farà adesso? Domanda più che lecita. Eppure, una privazione così grande ha avuto dei benefici altrettanto grandi. È chiaro, non nella vita dell’insegnante di musica, ma in quella delle due donne.

Spesso la Bibbia ci parla di privazioni e ci invita a privarci di qualcosa. Azioni che non compiamo sempre con estrema gioia. Ma l’ubbidienza alla Parola avrà sempre una sua ricompensa, anche se non la vediamo nelle nostre vite.

Dio ti sta invitando a condividere il tuo pane con altre sette o otto persone? Fallo. E prega di essere sempre pronto.

Tratto dal libro LA NOTTE DEI MIRACOLI di Paul Estabrooks. Edito da Porte Aperte