Inizia a Leggere La Bibbia - Un Giorno Alla VoltaCampione

GIORNO 27 – È COMPIUTO

“Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E chinato il capo rese lo spirito.”

(Giovanni 19:30, NR06)

La croce non fu un imprevisto, ma il compimento del piano di Dio. Tutta la vita di Gesù lo aveva preparato a quel momento, e sulla croce Egli dichiarò: “È compiuto” (Giovanni 19:30, NR06). In greco questa parola è tetelestai, e significa “pagato per intero”.

Ai tempi, tetelestai veniva scritto sulle ricevute per dire che un debito era stato saldato completamente. Con questa parola, Gesù stava dicendo che il debito del nostro peccato è stato pagato del tutto. Non resta più nulla da aggiungere.

Per secoli, gli ebrei avevano compiuto sacrifici di animali per espiare i peccati. Ogni cerimonia ricordava che il peccato richiedeva un prezzo di sangue. Ma quei sacrifici non erano sufficienti: erano solo una preparazione, un segno che indicava qualcosa di più grande. Con la morte di Gesù tutto è cambiato: Lui è stato l’unico sacrificio perfetto, e con il Suo sangue ha pagato una volta per sempre il prezzo dei nostri peccati — passati, presenti e futuri.

Sulla croce, Gesù ha vinto il peccato, la morte e Satana. In quel momento la giustizia di Dio è stata soddisfatta e il Suo amore è stato mostrato in modo completo. Per questo oggi possiamo vivere liberi e perdonati, non per quello che facciamo noi, ma perché Gesù ha già fatto tutto.

Ricorda questo: non c’è più nulla da aggiungere al sacrificio di Cristo. La tua salvezza non dipende dalle tue opere, ma è un dono già pagato per intero. Da quel giorno, la croce non è più un simbolo di sconfitta, ma di vittoria eterna.

Preghiera:

Signore Gesù, grazie perché hai pagato per intero il prezzo del mio peccato. Grazie perché sulla croce hai distrutto il potere della morte e mi hai riscattato con il Tuo sangue prezioso. Aiutami a vivere ogni giorno nella libertà e nella speranza che Tu mi hai donato. Amen.