Paternità Che GuarisceCampione

Giorno 2: Figli, non Schiavi

Il fratello maggiore del Figlio Prodigo non è mai andato via, ha sempre servito suo padre, ma non ha mai compreso il suo cuore. Possiamo abitare con qualcuno ed essere completamente estranei al suo cuore. Sotto lo stesso tetto, ma lontano dalla loro essenza.

Quando il fratello maggiore vede la festa organizzata per il ritorno del fratello minore, si riempie di rabbia: “Io ho sempre obbedito e non ho mai ricevuto nulla”. Il padre gli risponde con parole piene d’amore: “Figlio, tu sei sempre con me, e tutto ciò che è mio è tuo”.

Questo ci mostra come a volte possiamo vivere la fede con un atteggiamento da schiavi invece che da figli. Cerchiamo di “guadagnare” l’amore di Dio con il nostro servizio e la nostra performance spirituale. Ma il Padre non ci ama per quello che facciamo, ci ama per chi siamo.

Può sembrare un concetto semplice da comprendere, ma spesso si rivela difficile da discernere. È necessario indagare in profondità le radici delle intenzioni che ci spingono ad agire nella casa del Padre.

Perchè serviamo? Perché veniamo a cercarLo? Siamo vicino al Suo cuore?

Domanda personale: Ti sei mai trovato a pensare di dover “meritare” l’amore di Dio? Qual è stato il momento in cui hai compreso che eri già amato senza condizioni?

Azione del giorno: Rifletti su un’area della tua vita in cui stai cercando di guadagnarti l’approvazione di Dio. Oggi, lascia andare il peso della performance e ricevi il Suo amore gratuito. Immaginati quell’area della tua vita immersa ora dal Suo amore, che semplicemente ti chiama FIGLIO, FIGLIA.