Queen Me - Un Devozionale Esclusivo Di Wendy PerezCampione

Giorno 4 - Costruire la Tua “Corte” Regale

"Ora, se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con Lui per essere anche glorificati con Lui." (Romani 8:17)

Nessuna regina regna da sola. La sua vera forza si moltiplica quando coltiva relazioni che la rafforzano, la sfidano e la aiutano a crescere. Nella storia, le regine che hanno avuto il maggiore impatto non erano isolate, ma sostenute da persone fidate—una “corte” in cui ognuno aveva un ruolo prezioso.

Spesso, siamo portate a investire moltissimo negli altri, a essere coach, amiche e mentori premurose, finendo però col trascurare il fatto che anche noi abbiamo bisogno di essere nutrite e sostenute. Nel suo libro, Wendy racconta di una fase in cui suo marito Benny le fece notare questo: “Tutte le tue amiche sono come dei progetti.” Significava che lei si trovava sempre nel ruolo di incoraggiare e aiutare chi la circondava, ma non aveva rapporti paritari, in cui potesse anche lei confidarsi e ricevere sostegno. Era una “regina” che dava in continuazione, ma raramente si concedeva di ricevere.

Perché accade questo? Spesso, per timore di mostrare la nostra vulnerabilità. Temiamo che, se qualcun altro vedesse i nostri punti deboli, ci considererebbe inadatte o insufficienti. Eppure, la Bibbia ci ricorda in Proverbi 27:17 che “il ferro forbisce il ferro; così un uomo ne forbisce un altro.” Tradotto in termini di leadership femminile: le regine affiancate da altre regine si affinano a vicenda. Accettare di avere dei limiti non è un segno di debolezza, ma un invito divino a collaborare con altre donne dotate di capacità complementari, creando così un’alleanza proficua per il Regno di Dio.

Le relazioni sane nascono quando ammettiamo onestamente i nostri “punti ciechi” e ci apriamo a chi può colmarli con le proprie competenze e la propria esperienza. In questa prospettiva, i nostri limiti non sono più difetti da nascondere, ma portali attraverso i quali Dio può farci incontrare le persone giuste, creando un “effetto moltiplicatore” sia per la nostra crescita personale sia per l’impatto sul mondo intorno a noi.

Un altro ostacolo frequente, in tal senso, è la mentalità della “scarsità”: l’idea che ci sia spazio per una sola donna di successo, o che esista un numero limitato di “posti a tavola” nel ministero o nel mondo del lavoro. Questa bugia genera competizione e invidia, anziché collaborazione e incoraggiamento. Ma l’eredità in Cristo è un’eredità abbondante—Romani 8:17 ci assicura che siamo coeredi con Lui, non in lotta tra di noi. Nel Regno di Dio c’è posto per tutte, e una vera regina non si accontenta di un’unica “fetta di torta”: se ne crea di nuove, invitando altre donne a sedersi al tavolo.

Domande di Riflessione:

1. Quali relazioni ti permettono di essere veramente te stessa, con punti di forza e debolezze? Quali caratteristiche rendono queste relazioni così genuine?
2. In quali ambiti percepisci ancora un senso di scarsità o competizione verso altre donne? Come potrebbe cambiare la tua prospettiva adottando la mentalità d’abbondanza in Cristo?
3. Cosa potresti fare, già a partire da oggi, per coltivare una relazione alla pari?

Preghiera:

Signore, grazie perché non mi hai chiamata a regnare da sola. Mi hai resa erede insieme a Cristo, e desideri che faccia parte di una famiglia spirituale ricca di doni e diversità. Aiutami a riconoscere i miei limiti come opportunità di collaborazione anziché come motivo di vergogna. Insegnami ad accogliere le donne forti e sicure che vuoi mettere sul mio cammino, ed a mia volta rendimi una benedizione per loro. Tieni lontana da me la mentalità della competizione e riempimi del desiderio di creare spazi di abbondanza e di crescita, dove ogni donna possa brillare. Amen.