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Chi Si Nasconde Nella Tua Armatura?

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 <div class="chapter ch7" data-usfm="EZR.7">
 <div class="label">7</div><div class="s3">Arrivo di Esdra a Gerusalemme; il decreto di Artaserse</div><div class="p">1Dopo queste cose, sotto il regno di Artaserse, re di Persia, giunse Esdra, figlio di Seraia, figlio di Azaria, figlio di Chilchia, 2figlio di Sallum, figlio di Sadoc, figlio di Aitub, 3figlio di Amaria, figlio di Azaria, figlio di Meraiot, 4figlio di Zeraia, figlio di Uzzi, 5figlio di Bucchi, figlio di Abisua, figlio di Fineas, figlio di Eleazar, figlio di Aaronne, il sommo sacerdote. 6Questo Esdra veniva da Babilonia. Era uno scriba esperto nella legge di Mos&#232;, data dal Signore, Dio d&#8217;Israele. Siccome la mano del Signore, suo Dio, era su di lui, il re gli concesse tutto quello che domand&#242;. 7Alcuni dei figli d&#8217;Israele e alcuni dei sacerdoti, dei Leviti, dei cantori, dei portinai e dei Netinei salirono anche loro con lui a Gerusalemme, il settimo anno del re Artaserse. 8Esdra giunse a Gerusalemme il quinto mese, nel settimo anno del re. 9Infatti aveva fissato la partenza da Babilonia per il primo giorno del primo mese, e arriv&#242; a Gerusalemme il primo giorno del quinto mese, assistito dalla benefica mano del suo Dio; 10poich&#233; Esdra si era dedicato con tutto il cuore allo studio e alla pratica della legge del Signore, e a insegnare in Israele le leggi e le prescrizioni divine.</div><div class="p">11Ecco il testo della lettera data dal re Artaserse a Esdra, sacerdote e scriba, esperto nei comandamenti e nelle leggi dati dal Signore a Israele:</div><div class="p">12&#171;Artaserse, re dei re, a Esdra, sacerdote e scriba esperto nella legge del Dio del cielo, eccetera.</div><div class="p">13Io decreto che, nel mio regno, chiunque del popolo d&#8217;Israele, dei suoi sacerdoti e dei Leviti sar&#224; disposto a partire con te per Gerusalemme, vada pure. 14Tu infatti sei mandato dal re e dai suoi sette consiglieri in Giuda e a Gerusalemme per informarti come laggi&#249; sia osservata la legge del tuo Dio, la quale &#232; nelle tue mani, 15e per portare l&#8217;argento e l&#8217;oro che il re e i suoi consiglieri hanno volontariamente offerto al Dio d&#8217;Israele, la cui dimora &#232; a Gerusalemme, 16e tutto l&#8217;argento e l&#8217;oro che troverai in tutta la provincia di Babilonia, e i doni volontari fatti dal popolo e dai sacerdoti per la casa del loro Dio a Gerusalemme. 17Tu avrai quindi cura di comprare con questo denaro tori, montoni, agnelli e ci&#242; che occorre per le relative oblazioni e libazioni, e li offrirai sull&#8217;altare della casa del vostro Dio che &#232; a Gerusalemme. 18Dell&#8217;argento e dell&#8217;oro che avanzeranno farete, tu e i tuoi fratelli, quel che vi sembrer&#224; meglio, conformandovi alla volont&#224; del vostro Dio. 19Quanto agli utensili che ti sono dati per il servizio della casa del tuo Dio, rimettili davanti al Dio di Gerusalemme. 20Inoltre prenderai dal tesoro della casa reale quello che ti servir&#224; per qualunque altra spesa che dovrai fare per la casa del tuo Dio.</div><div class="p">21Io, il re Artaserse, do ordine a tutti i tesorieri d&#8217;oltre il fiume di consegnare senza indugio a Esdra, sacerdote e scriba, esperto nella legge del Dio del cielo, tutto quello che vi chieder&#224;, 22fino a cento talenti d&#8217;argento, a cento cori di grano, a cento bati di vino, a cento bati d&#8217;olio e una quantit&#224; illimitata di sale. 23Tutto quello che &#232; comandato dal Dio del cielo sia puntualmente fatto per la casa del Dio del cielo. Perch&#233; infatti l&#8217;ira di Dio dovrebbe riversarsi sopra il regno, sul re e i suoi figli? 24Vi facciamo inoltre sapere che non si possono esigere tributi o imposte o pedaggi da nessuno dei sacerdoti, dei Leviti, dei cantori, dei portinai, dei Netinei e dei servi di questa casa di Dio.</div><div class="p">25E tu, Esdra, secondo la saggezza di cui il tuo Dio ti ha dotato, stabilisci dei magistrati e dei giudici che amministrino la giustizia a tutto il popolo d&#8217;oltre il fiume, a tutti quelli che conoscono le leggi del tuo Dio; e voi fatele conoscere a chi non le conosce.</div><div class="p">26Senza esitare farete giustizia di chi non osserver&#224; la legge del tuo Dio e la legge del re, e lo punirete con la morte o con l&#8217;esilio, con una multa o con il carcere&#187;.</div><div class="p">27&#171;Benedetto sia il Signore, Dio dei nostri padri, che ha cos&#236; disposto il cuore del re a onorare la casa del Signore, a Gerusalemme, 28e che mi ha procurato la benevolenza del re, dei suoi consiglieri e di tutti i suoi potenti capi! Io, fortificato dalla mano del Signore, del mio Dio, che era su di me, radunai i capi d&#8217;Israele perch&#233; partissero con me.</div>
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 <div class="chapter ch9" data-usfm="EZR.9">
 <div class="label">9</div><div class="s3">Preghiera e confessione di Esdra a causa dei matrimoni con straniere</div><div class="p">1&#171;Quando queste cose furono finite, i capi si avvicinarono a me, dicendo: &#8220;Il popolo d&#8217;Israele, i sacerdoti e i Leviti non si sono separati dai popoli di questi paesi, ma imitano le abominazioni dei Cananei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Gebusei, degli Ammoniti, dei Moabiti, degli Egiziani e degli Amorei. 2Infatti hanno preso le loro figlie come mogli per s&#233; e per i propri figli e hanno mescolato la stirpe santa con i popoli di questi paesi; i capi e i magistrati sono stati i primi a commettere questa infedelt&#224;&#8221;.</div><div class="p">3Quando seppi questo, mi stracciai le vesti e il mantello, mi strappai i capelli dalla testa e i peli della barba, e mi sedetti costernato. 4Allora tutti quelli che tremavano alle parole del Dio d&#8217;Israele si radunarono presso di me a causa dell&#8217;infedelt&#224; di quanti erano tornati dall&#8217;esilio. Io rimasi cos&#236; seduto e costernato, fino al momento dell&#8217;offerta della sera. 5Al momento dell&#8217;offerta della sera, mi alzai dalla mia umiliazione, con le vesti e con il mantello stracciati, caddi in ginocchio e, stendendo le mani verso il Signore, mio Dio, dissi:</div><div class="p">6&#8220;Mio Dio, io sono confuso; e mi vergogno, mio Dio, di alzare a te la mia faccia, perch&#233; le nostre iniquit&#224; si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa, e la nostra colpa &#232; cos&#236; grande che giunge al cielo. 7Dal tempo dei nostri padri fino a oggi siamo stati grandemente colpevoli; e a causa delle nostre iniquit&#224;, noi, i nostri re e i nostri sacerdoti, siamo stati messi in mano ai re dei paesi stranieri, in bal&#236;a della spada, dell&#8217;esilio, della rapina e del disonore, come si vede anche oggi. 8Ora, per un breve momento, il Signore, nostro Dio, ci ha fatto grazia, lasciandoci alcuni superstiti, e concedendoci un asilo nel suo santo luogo, per illuminare i nostri occhi e darci un po&#8217; di sollievo nella nostra schiavit&#249;. 9Noi infatti siamo schiavi; ma il nostro Dio non ci ha abbandonati nella nostra schiavit&#249;. Anzi, ci ha fatto trovare benevolenza verso i re di Persia, i quali ci hanno dato tanto sollievo da poter rialzare la casa del nostro Dio e restaurare le sue rovine, e ci hanno concesso un luogo di riposo in Giuda e a Gerusalemme. 10Ora, nostro Dio, che possiamo dire dopo questo? Noi infatti abbiamo abbandonato i tuoi comandamenti, 11quelli che ci hai dati mediante i profeti, tuoi servitori, dicendo: &#8216;Il paese nel quale entrate per prenderne possesso &#232; un paese reso impuro dalla corruzione dei popoli di questi paesi, dalle pratiche abominevoli con le quali lo hanno riempito da un&#8217;estremit&#224; all&#8217;altra con le loro contaminazioni. 12Ora dunque non date le vostre figlie ai loro figli, e non prendete le loro figlie per i vostri figli, e non ricercate la loro prosperit&#224; n&#233; il loro benessere, e cos&#236; diventerete voi forti, mangerete i migliori prodotti del paese, e potrete lasciarlo in eredit&#224; perenne ai vostri figli&#8217;. 13Ora, dopo tutto quello che ci &#232; accaduto a causa delle nostre azioni malvagie e delle nostre grandi colpe, poich&#233; tu, nostro Dio, ci hai puniti meno severamente di quanto le nostre colpe avrebbero meritato, e hai conservato di noi un residuo come questo, 14dovremmo di nuovo violare i tuoi comandamenti e imparentarci con questi popoli abominevoli? La tua ira non s&#8217;infiammerebbe forse contro di noi fino a consumarci e a non lasciar pi&#249; n&#233; residuo n&#233; superstite? 15Signore, Dio d&#8217;Israele, tu sei giusto, e perci&#242; oggi noi siamo ridotti a un residuo di scampati. Eccoci davanti a te a riconoscere la nostra colpa; poich&#233; per essa, noi non potremmo resistere in tua presenza!&#8221;&#187;.</div>
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 <div class="chapter ch1" data-usfm="NEH.1">
 <div class="label">1</div><div class="s3">Preghiera di Neemia per i figli d&#8217;Israele</div><div class="p">1Parole di Neemia, figlio di Acalia. &#171;Nel mese di Chisleu#Chisleu, nono mese dell&#8217;anno giudaico; corrisponde a novembre-dicembre. del ventesimo anno#Ventesimo anno, del regno di Artaserse (vd. 2:1)., mentre mi trovavo nel castello di Susa, 2Anani, un mio fratello, e alcuni altri uomini arrivarono da Giuda. Io li interrogai riguardo ai Giudei scampati, superstiti della deportazione, e riguardo a Gerusalemme. 3E quelli mi risposero: &#8220;I superstiti della deportazione sono l&#224;, nella provincia, in gran miseria e nell&#8217;umiliazione; le mura di Gerusalemme restano in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco&#8221;. 4Quando udii queste parole mi misi seduto, piansi, e per molti giorni fui in grande tristezza. Digiunai e pregai davanti al Dio del cielo. 5E dissi: &#8220;O Signore, Dio del cielo, Dio grande e tremendo, che mantieni il patto e fai misericordia a quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti. 6Siano i tuoi orecchi attenti, i tuoi occhi aperti per ascoltare la preghiera che il tuo servo ti rivolge adesso, giorno e notte, per i figli d&#8217;Israele, tuoi servi, confessando i peccati dei figli d&#8217;Israele: perch&#233; abbiamo peccato contro di te; abbiamo peccato io e la casa di mio padre. 7Abbiamo agito da malvagi contro di te e non abbiamo osservato i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che tu hai dato a Mos&#232;, tuo servo. 8Ric&#242;rdati della parola che ordinasti al tuo servo Mos&#232; di pronunciare: &#8216;Se sarete infedeli, io vi disperder&#242; fra i popoli; 9ma se tornerete a me e osserverete i miei comandamenti e li metterete in pratica, anche se sarete dispersi negli estremi confini del mondo, io di l&#224; vi raccoglier&#242; e vi ricondurr&#242; al luogo che ho scelto per farne la dimora del mio nome&#8217;. 10Essi sono tuoi servi, tuo popolo; tu li hai salvati con la tua grande potenza e con la tua forte mano. 11Signore, te ne prego, siano i tuoi orecchi attenti alla preghiera del tuo servo e alla preghiera dei tuoi servi, che vogliono temere il tuo nome; e concedi oggi, ti prego, successo al tuo servo, e fa&#8217; che egli trovi piet&#224; presso quest&#8217;uomo&#8221;. A quel tempo io ero coppiere del re.</div>
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 <div class="chapter ch2" data-usfm="NEH.2">
 <div class="label">2</div><div class="s3">Neemia a Gerusalemme</div><div class="p">1&#171;Nel mese di Nisan#Nisan, primo mese dell&#8217;anno giudaico (chiamato anche Abib, cfr. Esodo 12:2; 13:4); corrisponde a marzo-aprile., il ventesimo anno del re Artaserse, il vino stava davanti al re; io lo presi e glielo versai. Io non ero mai stato triste in sua presenza. 2Il re mi disse: &#8220;Perch&#233; hai l&#8217;aspetto triste? Eppure non sei malato; non pu&#242; essere altro che per una preoccupazione&#8221;. Allora fui colto da grande paura 3e dissi al re: &#8220;Viva il re per sempre! Come potrei non essere triste quando la citt&#224; dove sono le tombe dei miei padri &#232; distrutta e le sue porte sono consumate dal fuoco?&#8221; 4E il re mi disse: &#8220;Che cosa domandi?&#8221; Allora io pregai il Dio del cielo; 5poi risposi al re: &#8220;Se ti sembra giusto e il tuo servo ha incontrato il tuo favore, mandami in Giudea, nella citt&#224; dove sono le tombe dei miei padri, perch&#233; io la ricostruisca&#8221;. 6Il re, che aveva la regina seduta al suo fianco, mi disse: &#8220;Quanto durer&#224; il tuo viaggio? Quando ritornerai?&#8221; La cosa piacque al re, che mi lasci&#242; andare, e gli indicai una data. 7Poi dissi al re: &#8220;Se il re &#232; disposto, mi si diano delle lettere per i governatori d&#8217;oltre il fiume#Fiume, cio&#232; l&#8217;Eufrate. affinch&#233; mi lascino passare ed entrare in Giuda, 8e una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, affinch&#233; mi dia del legname per costruire le porte della fortezza annessa al tempio del Signore, per le mura della citt&#224; e per la casa che abiter&#242;&#8221;. Il re mi diede le lettere, perch&#233; la benefica mano del mio Dio era su di me.</div><div class="p">9Mi recai presso i governatori d&#8217;oltre il fiume e diedi loro le lettere del re. Il re mi aveva dato una scorta di ufficiali e di cavalieri. 10Quando Samballat, il Coronita, e Tobia, il servo ammonita, furono informati del mio arrivo, furono molto contrariati dalla venuta di un uomo che cercava il bene dei figli d&#8217;Israele.</div><div class="p">11Cos&#236; giunsi a Gerusalemme e, trascorsi tre giorni, 12mi alzai di notte, presi con me pochi uomini e non parlai a nessuno di quello che Dio mi aveva messo in cuore di fare per Gerusalemme. Non avevo con me altra cavalcatura oltre a quella che usavo. 13Uscii di notte per la porta della Valle e mi diressi verso la sorgente del Dragone e la porta del Letame, osservando le mura di Gerusalemme, quanto erano rovinate e come le sue porte erano consumate dal fuoco. 14Passai presso la porta della Sorgente e il serbatoio del Re, ma non c&#8217;era posto per cui potesse passare la mia cavalcatura. 15Allora risalii di notte la valle, sempre osservando le mura; poi, rientrato per la porta della Valle, me ne tornai a casa.</div><div class="p">16Le autorit&#224; non sapevano n&#233; dove fossi andato n&#233; che cosa facessi. Fino a quel momento, io non avevo detto nulla n&#233; ai Giudei, n&#233; ai sacerdoti, n&#233; ai notabili, n&#233; ai magistrati, n&#233; ad alcuno di quelli che si occupavano dei lavori. 17Allora dissi loro: &#8220;Voi vedete in che misera condizione ci troviamo; Gerusalemme &#232; distrutta e le sue porte sono consumate dal fuoco! Venite, ricostruiamo le mura di Gerusalemme, e non saremo pi&#249; nella vergogna!&#8221; 18Raccontai loro come la benefica mano del mio Dio era stata su di me e riferii le parole che il re mi aveva dette. Quelli dissero: &#8220;Sbrighiamoci e mettiamoci a costruire!&#8221; E si fecero coraggio con questo buon proposito.</div><div class="p">19Ma quando Samballat, il Coronita, e Tobia, il servo ammonita, e Ghesem, l&#8217;Arabo, lo seppero, si fecero beffe di noi e ci disprezzarono dicendo: &#8220;Che cosa state facendo? Volete forse ribellarvi al re?&#8221; 20Allora risposi loro: &#8220;Il Dio del cielo ci far&#224; ottenere successo. Noi, suoi servi, ci alzeremo e costruiremo; ma voi non avete n&#233; parte, n&#233; diritto, n&#233; memoria a Gerusalemme&#8221;.</div>
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Nuova Riveduta 2006

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 <div class="chapter ch4" data-usfm="NEH.4.7+NEH.4.8+NEH.4.9+NEH.4.10+NEH.4.11+NEH.4.12+NEH.4.13+NEH.4.14+NEH.4.15+NEH.4.16+NEH.4.17+NEH.4.18+NEH.4.19+NEH.4.20+NEH.4.21+NEH.4.22+NEH.4.23">
 <div class="p">7Ma quando Samballat, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdodei udirono che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva e che le brecce cominciavano a chiudersi, si indignarono moltissimo, 8e tutti quanti assieme si accordarono di venire ad attaccare Gerusalemme e a crearvi del disordine.</div><div class="p">9Allora noi pregammo il nostro Dio e mettemmo delle sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi. 10Quelli di Giuda dicevano: &#8220;Le forze vengono meno ai portatori di pesi, e le macerie sono molte; noi non riusciremo a costruire le mura!&#8221; 11I nostri avversari dicevano: &#8220;Essi non sapranno e non vedranno nulla, finch&#233; non saremo piombati in mezzo a loro; allora li uccideremo e faremo cessare i lavori&#8221;. 12I Giudei per&#242;, che risiedevano vicino a loro, vennero dieci volte a riferirci questo da tutti i luoghi da cui provenivano. 13Allora io disposi il popolo per famiglie, con le loro spade, le loro lance, i loro archi, nelle parti pi&#249; basse del posto, dietro le mura, allo scoperto. 14Dopo aver bene esaminato ogni cosa, mi alzai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: &#8220;Non li temete! Ricordatevi del Signore, grande e tremendo. Combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e figlie, per le vostre mogli e le vostre case!&#8221;</div><div class="p">15Quando i nostri nemici si accorsero che eravamo al corrente dei loro piani, Dio rese vano il loro progetto, e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro.</div><div class="p">16Da quel giorno, la met&#224; dei miei giovani lavorava, e l&#8217;altra met&#224; stava armata di lance, di scudi, di archi e di corazze; e i capi stavano dietro a tutto il popolo di Giuda. 17Quelli che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano e con l&#8217;altra tenevano la loro arma. 18E ognuno dei costruttori, durante il lavoro, portava la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me. 19Io dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: &#8220;L&#8217;opera &#232; grande ed estesa, e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l&#8217;uno dall&#8217;altro. 20Dovunque udrete il suono della tromba, l&#224; radunatevi con noi; il nostro Dio combatter&#224; per noi&#8221;. 21Cos&#236; continuavamo i lavori, mentre la met&#224; impugnava la lancia, dallo spuntar del giorno all&#8217;apparire delle stelle. 22Allo stesso tempo io dissi al popolo: &#8220;Ciascuno di voi con i suoi servi passi la notte a Gerusalemme, per fare la guardia con noi durante la notte e riprendere il lavoro di giorno&#8221;. 23Io, poi, i miei fratelli, i miei giovani e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci spogliavamo; ognuno teneva le armi a portata di mano.</div>
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 <div class="chapter ch5" data-usfm="NEH.5">
 <div class="label">5</div><div class="s3">Neemia fa giustizia ai poveri e rimprovera i notabili</div><div class="p">1&#171;Ci fu un grande lamento tra gli uomini del popolo e le loro mogli contro i Giudei, loro fratelli. 2Alcuni dicevano: &#8220;Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; dateci del grano perch&#233; possiamo mangiare e vivere!&#8221; 3Altri dicevano: &#8220;Impegnamo i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci del grano durante la carestia!&#8221; 4Altri ancora dicevano: &#8220;Noi abbiamo preso del denaro ipotecando i nostri campi e le nostre vigne per pagare il tributo del re. 5Ora la nostra carne &#232; come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ed ecco che dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavit&#249;, e alcune delle nostre figlie sono gi&#224; ridotte schiave; e noi non possiamo farci nulla, perch&#233; i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d&#8217;altri&#8221;.</div><div class="p">6Quando udii i loro lamenti e queste parole, fui molto indignato. 7Dopo aver molto riflettuto, rimproverai aspramente i notabili e i magistrati e dissi loro: &#8220;Come! Voi prestate a interesse ai vostri fratelli?&#8221; Convocai contro di loro una grande assemblea 8e dissi loro: &#8220;Noi, secondo la nostra possibilit&#224;, abbiamo riscattato i nostri fratelli giudei che si erano venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed &#232; a noi che essi sarebbero venduti!&#8221; Allora quelli tacquero e non seppero che rispondere. 9Dissi ancora: &#8220;Quello che voi fate non &#232; ben fatto. Non dovreste piuttosto camminare nel timore del nostro Dio per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici? 10Anch&#8217;io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Vi prego, condoniamo loro questo debito! 11Restituite oggi i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e la percentuale del denaro, del grano, del vino e dell&#8217;olio che avete ottenuto da loro come interesse&#8221;. 12Quelli risposero: &#8220;Restituiremo tutto e non domanderemo loro pi&#249; nulla; faremo come tu dici&#8221;. Allora chiamai i sacerdoti, e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuto la promessa. 13Poi, agitando il mio mantello, dissi: &#8220;Cos&#236; Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avr&#224; mantenuto questa promessa, e sia egli scosso e resti senza nulla!&#8221; Tutta l&#8217;assemblea disse: &#8220;Amen!&#8221; Poi celebrarono il Signore. E il popolo mantenne la promessa.</div><div class="s3">Disinteresse di Neemia</div><div class="p">14&#171;Dal giorno in cui venni nominato governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, per dodici anni, n&#233; io n&#233; i miei fratelli godemmo del compenso assegnato al governatore. 15I governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d&#8217;argento; perfino i loro servi angariavano il popolo; ma io non ho fatto cos&#236;, perch&#233; ho avuto timor di Dio. 16Anzi, ho messo mano ai lavori di riparazione di queste mura, e non abbiamo comprato nessun campo, e tutta la mia gente si &#232; raccolta l&#224; a lavorare. 17Avevo a tavola con me centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni circostanti. 18Ogni giorno venivano preparati per me un bue, sei montoni scelti e del pollame; e ogni dieci giorni si preparava grande abbondanza di vini di ogni qualit&#224;; tuttavia io non chiesi mai il compenso dovuto al governatore, perch&#233; il popolo era gi&#224; gravato abbastanza a causa dei lavori.</div><div class="p">19O mio Dio, ric&#242;rdati &#8211; per farmi del bene &#8211; di tutto quello che ho fatto per questo popolo.</div>
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 <div class="chapter ch8" data-usfm="NEH.8">
 <div class="label">8</div><div class="s3">Pubblica lettura e spiegazione della legge</div><div class="p">1Tutto il popolo si radun&#242; come un sol uomo sulla piazza che &#232; davanti alla porta delle Acque, e disse a Esdra, lo scriba, che portasse il libro della legge di Mos&#232; che il Signore aveva data a Israele. 2Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra port&#242; la legge davanti all&#8217;assemblea, composta di uomini, di donne e di tutti quelli che erano in grado di capire.</div><div class="p">3Egli lesse il libro sulla piazza che &#232; davanti alla porta delle Acque, dalla mattina presto fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano in grado di capire; e tutto il popolo tendeva l&#8217;orecchio per sentire il libro della legge. 4Esdra, lo scriba, stava sopra un palco di legno, che era stato fatto apposta; accanto a lui stavano, a destra, Mattitia, Sema, Anania, Uria, Chilchia e Maaseia; a sinistra, Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddana, Zaccaria e Mesullam. 5Esdra apr&#236; il libro in presenza di tutto il popolo, poich&#233; stava nel posto pi&#249; elevato; e, appena aperto il libro, tutto il popolo si alz&#242; in piedi. 6Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: &#171;Amen, amen&#187;, alzando le mani; e s&#8217;inchinarono e si prostrarono con la faccia a terra davanti al Signore. 7Iesua, Bani, Serebia, Iamin, Accub, Sabbetai, Odia, Maaseia, Chelita, Azaria, Iozabad, Anan, Pelaia e gli altri Leviti spiegavano la legge al popolo, e tutti stavano in piedi al loro posto. 8Essi leggevano nel libro della legge di Dio in modo comprensibile; ne davano il senso, per far capire al popolo quello che leggevano.</div><div class="s3">Celebrazione della festa delle Capanne</div><div class="p">9Neemia, che era il governatore, Esdra, sacerdote e scriba, e i Leviti, che insegnavano, dissero a tutto il popolo: &#171;Questo giorno &#232; consacrato al Signore vostro Dio; non siate tristi e non piangete!&#187; Tutto il popolo infatti piangeva, ascoltando le parole della legge. 10Poi Neemia disse loro: &#171;Andate, mangiate cibi grassi e bevete bevande dolci, e mandate delle porzioni a quelli che non hanno preparato nulla per loro; perch&#233; questo giorno &#232; consacrato al nostro Signore; non siate tristi; perch&#233; la gioia del Signore &#232; la vostra forza&#187;. 11I Leviti calmavano tutto il popolo, dicendo: &#171;Tacete, perch&#233; questo giorno &#232; santo; non siate tristi!&#187; 12Tutto il popolo se ne and&#242; a mangiare, a bere, a mandare porzioni ai poveri e a fare gran festa, perch&#233; avevano capito le parole che erano state loro spiegate.</div><div class="p">13Il secondo giorno i capi famiglia di tutto il popolo, i sacerdoti e i Leviti si radunarono presso Esdra, lo scriba, per esaminare le parole della legge. 14Trovarono scritto nella legge, che il Signore aveva data per mezzo di Mos&#232;, che i figli d&#8217;Israele dovevano abitare in capanne durante la festa del settimo mese, 15e che in tutte le loro citt&#224; e in Gerusalemme si doveva pubblicare questo bando: &#171;Andate al monte a cercare rami d&#8217;olivo, rami d&#8217;olivastro, di mirto, di palma e di alberi ombrosi, per fare delle capanne, come sta scritto&#187;. 16Allora il popolo and&#242; fuori, port&#242; i rami, e ciascuno fece la sua capanna sul tetto della propria casa, nel proprio cortile, nei cortili della casa di Dio, sulla piazza davanti alla porta delle Acque e sulla piazza davanti alla porta di Efraim. 17Cos&#236; tutta l&#8217;assemblea di quanti erano tornati dall&#8217;esilio si fece delle capanne e abit&#242; nelle capanne. Dal tempo di Giosu&#232;#Dal tempo di Giosu&#232;, cio&#232; dall&#8217;epoca della conquista della terra promessa, dopo l&#8217;esodo dall&#8217;Egitto., figlio di Nun, fino a quel giorno, i figli d&#8217;Israele non avevano pi&#249; fatto cos&#236;. E ci fu grandissima gioia.</div><div class="p">18Fu letto un brano della legge di Dio ogni giorno, dal primo all&#8217;ultimo; la festa dur&#242; sette giorni, e l&#8217;ottavo si tenne una solenne assemblea, com&#8217;&#232; prescritto.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
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 <div class="chapter ch12" data-usfm="NEH.12.27+NEH.12.28+NEH.12.29+NEH.12.30+NEH.12.31+NEH.12.32+NEH.12.33+NEH.12.34+NEH.12.35+NEH.12.36+NEH.12.37+NEH.12.38+NEH.12.39+NEH.12.40+NEH.12.41+NEH.12.42+NEH.12.43">
 <div class="p">27&#171;Per l&#8217;inaugurazione delle mura di Gerusalemme si mandarono a cercare i Leviti da tutti i luoghi dove si trovavano, per farli venire a Gerusalemme allo scopo di fare l&#8217;inaugurazione con gioia, con lodi e canti e suono di cembali, salt&#232;ri e cetre. 28I figli dei cantori si radunarono dai dintorni di Gerusalemme, dai villaggi dei Netofatiti, 29da Bet-Ghilgal e dal territorio di Gheba e di Azmavet; poich&#233; i cantori si erano costruiti dei villaggi nei dintorni di Gerusalemme. 30I sacerdoti e i Leviti si purificarono e purificarono il popolo, le porte e le mura.</div><div class="p">31Poi feci salire sulle mura i capi di Giuda e formai due grandi cori con i relativi cortei. Il primo si incammin&#242; dal lato destro, sulle mura, verso la porta del Letame; 32e dietro questo coro camminavano Osaia, la met&#224; dei capi di Giuda, 33Azaria, Esdra, Mesullam, 34Giuda, Beniamino, Semaia, Geremia, 35dei figli dei sacerdoti con le trombe; Zaccaria, figlio di Ionatan, figlio di Semaia, figlio di Mattania, figlio di Micaia, figlio di Zaccur, figlio di Asaf, 36e i suoi fratelli Semaia, Azareel, Milalai, Ghilalai, Maai, Netaneel, Giuda, Canani, con gli strumenti musicali di Davide, uomo di Dio. Esdra, lo scriba, camminava alla loro testa. 37Alla porta della Sorgente, di fronte a loro, salirono per la scalinata della citt&#224; di Davide, per la salita delle mura, al di sopra della casa di Davide, e giunsero alla porta delle Acque, a oriente. 38Il secondo coro si incammin&#242; nel senso opposto; e io gli andavo dietro, con l&#8217;altra met&#224; del popolo, sopra le mura. Passando al di sopra della torre dei Forni, esso and&#242; fino alle mura larghe; 39poi al di sopra della porta di Efraim, della porta Vecchia, della porta dei Pesci, della torre di Cananeel, della torre di Mea, fino alla porta delle Pecore; e il coro si ferm&#242; alla porta della Prigione. 40I due cori si fermarono nel tempio di Dio; e cos&#236; feci io, con la met&#224; dei magistrati che erano con me, 41e i sacerdoti Eliachim, Maaseia, Miniamin, Micaia, Elioenai, Zaccaria, Anania con le trombe, 42e Maaseia, Semaia, Eleazar, Uzzi, Iocanan, Malchia, Elam, Ezer. E i cantori fecero risuonare forte le loro voci, diretti da Izraia.</div><div class="p">43In quel giorno il popolo offr&#236; numerosi sacrifici, e si rallegr&#242; perch&#233; Dio gli aveva concesso una gran gioia. Anche le donne e i bambini si rallegrarono; e la gioia di Gerusalemme si sentiva da lontano.</div>
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