Cercare il volto di Dio. 28 giorni di ispirazione per un cammino di digiuno, preghiera e rinnovamento spiritualeCampione

Settimana 3 – Purificazione e trasformazione | Testo di Nicolas Baudo

Rompi il vaso

Versetto chiave: “Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso; mentre egli era a tavola, entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l’alabastro, gli versò l’olio sul capo.” Marco 14:3 (NR06)

In questo versetto assistiamo a un gesto straordinario: una donna entra nella casa dove si trova Gesù e, senza dire una parola, compie un atto di amore puro. Porta con sé un vaso prezioso, lo rompe e versa tutto il suo contenuto sul capo del Maestro. Quel vaso di alabastro non rappresentava solo un bene materiale, ma qualcosa di molto personale e profondo. Era probabilmente il suo bene più caro, un ricordo o un investimento di valore, eppure davanti a Gesù lo spezza senza esitazione.

Questo gesto parla di adorazione autentica e resa totale. Non una goccia, non una parte, ma tutto. Rompere il vaso significa non trattenere nulla, non risparmiare niente, non calcolare il costo del sacrificio. È l’immagine perfetta di un cuore che si dona interamente a Dio.

Nella stanza, però, molti giudicarono quella donna. Alcuni dissero che il suo gesto era uno spreco, che quell’olio poteva essere venduto per aiutare i poveri. Ma Gesù la difese dicendo: “Lasciatela stare; ella ha fatto un’opera buona verso di me.” Marco 14:6 (NR06). Ciò che per gli altri sembrava inutile, per Gesù era prezioso. Egli non guarda al valore materiale di ciò che offriamo, ma al cuore con cui lo offriamo.

“Rompi il vaso” significa anche lasciare che il profumo si diffonda. Finché il vaso resta chiuso, il profumo rimane nascosto; solo quando si rompe, la fragranza riempie la casa. Così è nella vita spirituale: finché restiamo chiusi nelle nostre paure, nel controllo o nella timidezza, la nostra fede non può emanare il profumo di Cristo. Ma quando ci lasciamo spezzare davanti a Dio — nella preghiera, nel pentimento, nella lode — allora la Sua presenza si diffonde intorno a noi e tocca chi ci circonda.

Rompere il vaso significa anche rompere il nostro orgoglio, le paure, i piani personali, tutto ciò che abbiamo custodito per troppo tempo. Dio non ti chiede di rompere per privarti, ma per liberarti, perché solo ciò che viene spezzato può essere veramente usato da Lui.

Forse oggi Dio ti sta chiedendo di arrenderti completamente: un’abitudine da lasciare, una ferita da guarire, un sogno da consegnare. Non temere. Quando rompi ciò che stai proteggendo, si libera il profumo della grazia.

Ogni atto di adorazione vera ha un costo, ma il suo profumo raggiunge il cielo. Nulla di ciò che doni a Gesù è mai perso: diventa un’offerta di valore eterno.

Chiedi oggi allo Spirito Santo: “Cosa mi stai chiedendo di rompere davanti a Te?”
Scrivi ciò che ti mostra e prega con sincerità: “Signore, voglio che la mia vita profumi della Tua presenza.” Ricorda: ogni vaso spezzato davanti a Dio diventa un altare da cui sale adorazione.

Tema per il digiuno e preghiera:

• Prega per una resa totale a Dio.
• Intercedi per chi deve lasciare il controllo e arrendersi.
• Prega per adoratori autentici e cuori spezzati davanti al Signore.