Versetti sulla guarigioneCampione

Giorno 2: Gesù Cristo, il medico divino che guarisce ancora oggi

La Bibbia presenta Gesù non solo come il Salvatore, ma anche come il medico divino che guarisce i malati e risana le vite. Nei Vangeli vediamo folle intere che si rivolgono a lui con ogni tipo di malattia, senza che nessuno ne esca indenne. Il suo ministero era caratterizzato da compassione, potere e autorità. Egli rimane lo stesso anche oggi, pronto a guarire e a liberare coloro che si rivolgono a lui con fede.

Quando Gesù passava per i villaggi, i malati si gettavano su di lui per toccarlo, perché da lui usciva una potenza che li guariva tutti (Marco 3:10; Luca 6:19). La guarigione non era riservata a pochi privilegiati, ma offerta a tutti. Lo sperimentò la donna che da dodici anni soffriva di perdite di sangue: dopo aver toccato con fede l'orlo della veste, sentì subito di essere guarita (Marco 5:25-29). Gesù le disse allora che la sua fede l'aveva salvata. Questa testimonianza ispirò altri a fare lo stesso: tutti quelli che toccarono Gesù furono guariti (Marco 6:56).

Queste storie non sono solo ricordi del passato. Gesù ha dichiarato di avere ogni autorità in cielo e in terra (Matteo 28:18). Questa autorità si estende anche alle malattie. Egli non è venuto per i giusti, ma per i malati e i peccatori (Marco 2:17). Lungi dal respingere coloro che soffrono; Egli li attira a sé, pieno di compassione.

La guarigione divina non si è fermata con il ministero terreno di Gesù. Dopo la sua ascensione, i suoi discepoli continuarono quest'opera, agendo nel nome di Gesù e vedendo accadere gli stessi miracoli. Negli Atti degli Apostoli, Pietro disse allo zoppo che non aveva né argento né oro, ma quello che aveva glielo diede. Gli ordinò, nel nome di Gesù Cristo, di alzarsi e camminare (Atti 3:6). E l'uomo si alzò, completamente ristabilito. In seguito, anche l'ombra di Pietro che tocca i malati è sufficiente a farli guarire (Atti 5:15). Questo dimostra che la potenza di Gesù si trasmette attraverso i suoi discepoli, perché egli è ancora vivo e attivo oggi.

L'apostolo Pietro lo riassume quando dice che Gesù, unto di Spirito Santo, andava facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. Questa unzione è la stessa che opera oggi attraverso la sua Chiesa.

Gesù ha anche dimostrato che nessuna situazione è troppo disperata. A Nain, diede la vita all'unico figlio di una vedova (Luca 7:11-15). A Cafarnao, liberò gli indemoniati e guarì i malati fino a notte fonda (Luca 4:40). Arrivò persino a proclamare che i suoi discepoli avrebbero imposto le mani sui malati e li avrebbero guariti (Marco 16:17-18).

Questo Gesù che percorreva la Galilea, che toccava i lebbrosi, dava la vista ai ciechi e la vita ai morti, non è cambiato. Ebrei 13:8 dichiara che è lo stesso ieri, oggi e in eterno. La sua volontà rimane chiara: guarire, risanare e salvare. Non importa quanto grave sia la diagnosi o quanto lunga sia la sofferenza, Gesù Cristo rimane il medico divino che agisce con potenza e compassione per tutti coloro che ripongono la loro fede in lui.