Incrollabile: Il Carattere Della Donna Di DioCampione

LA DONNA DI DIO RIESCE A DIRE “VA TUTTO BENE” ANCHE QUANDO “VA TUTTO MALE”.

Avere l’attitudine di fede e di fermezza della donna di cui ti parlerò oggi non è semplice, implica vedere la vita dove c’è morte e il miracolo quando umanamente è impossibile. Eppure la fede è proprio questa:

“Certezza di cose che si sperano e dimostrazione di realtà che non si vedono" (Ebrei 11:1, NR06)

Si tratta della Sunamita, una donna ricca che offriva da mangiare al profeta Eliseo tutte le volte che passava di lì, pensando bene di costruirgli anche una piccola camera in muratura, così che potesse alloggiarvi quando si trovava in quelle zone.

Per tale premura, Dio benedisse il suo grembo sterile, il profeta le assicurò che l’anno successivo, di quei tempi, gli sarebbe nato un figlio. E così fu. Ma quando crebbe, a causa di un malessere improvviso morì.

Immagina come in un attimo la vita di questa donna sia stata distrutta, come un vaso in mille pezzi. Ma non lascia che i cocci rimangano sparsi per la casa, anzi prende subito il bambino, lo adagia sul letto del profeta e corre a cercarlo. Quando incontra il suo servo Ghehazi, per strada questo le chiede: "Stai bene? Sta bene tuo marito? Sta bene il bambino?" (2 Re 4:26 NR06) E lei risponde:"Va tutto bene" (2 Re 4:26, NR06) che in ebraico si traduce con Shalom.

Un grave problema a casa, incontri qualcuno che ti chiede come stai e tu rispondi “sto bene, ho pace”. Questa è pazzia o fede? Hai mai vissuto quei momenti che vorresti non arrivassero mai, che ti provocano conseguenze inaspettate e quando ti chiedono come stai, invece di piangere e lamentarti, rispondi tirandoti le lacrime indietro e dichiarando che VA TUTTO BENE?

Non vuoi dare spiegazioni: nessuno capirebbe davvero, e rischieresti solo di essere scoraggiata o caricata dei problemi altrui.
Ora è una questione tra te e Dio.

Come la Sunamita, che non cercava comprensione da altri, ma solo di arrivare al profeta e dirgli:
"Ti avevo forse chiesto un figlio? Non ti avevo detto di non ingannarmi?" (2 Re 4:28 NR06)

E sei lì a litigare con Dio: “Perché è accaduto? Perché ti sei preso indietro quello che mi hai dato? Io non te l’ho mai chiesto!” Quasi ad incolparLo. Eppure ha risposto alle tue preghiere, dandoti quello che aspettavi da tempo!

Quanto siamo ingrate, quando il dolore parla e diventa un fiume in piena senza controllo!

Lo so, non è realistico dire VA TUTTO BENE, quando invece VA TUTTO MALE, ma Dio non dà qualcosa per poi riprenderselo. Dobbiamo riposare in Lui, anche quando la tempesta sembra forte e distruttiva.

Non dobbiamo obbligatoriamente nascondere ciò che stiamo vivendo, ma avere il discernimento di comprendere come parlarne e riporre la nostra fiducia in Dio. È importante non evidenziare il problema rispetto alla potenza di Colui che è in grado di risolverlo!

Quando dichiariamo VA TUTTO BENE, nello spirito succede qualcosa di potente, quella pace che sorpassa ogni domanda domina su tutto e vediamo “quel bambino risuscitare” anche se morto, proprio come lo vedeva sua madre.

Il profeta arrivò a sua casa, pregò più volte per lui e la madre lo riottenne vivo tra le sue braccia! Ecco perché poteva dire VA TUTTO BENE, lei era convinta che sarebbe accaduto!

E tu? Ne sei convinta?