La Clessidra Di DioCampione

GIORNO 3 - L’attesa come dono

Nel nostro cammino spirituale, l’attesa è spesso vista come una parentesi scomoda.
Un tempo “morto” tra la preghiera e la risposta. Un deserto tra la promessa e il compimento.

Ma la verità è questa: l’attesa non è un vuoto. È un laboratorio.

Dio usa l’attesa per lavorare dentro di noi. Ci insegna a vedere, ad ascoltare, a fidarci.

Proprio come una clessidra non si può rovesciare a piacere per accelerare il tempo, così il tempo di Dio non può essere forzato.

E questa è una buona notizia.

Perché mentre aspetti:

• Dio affina la tua fede.
• Allinea il tuo cuore al Suo.
• Prepara il terreno per qualcosa che ha più valore della velocità: la profondità.

Pensa a Rut.
Ha lasciato tutto per seguire Naomi.
Ha lavorato con fedeltà nei campi, senza sapere cosa Dio stesse facendo.
Ma nel tempo stabilito, Dio ha trasformato la sua attesa in una benedizione duratura.

Il libro di Rut non parla di velocità, ma di fedeltà.
E questo ci ricorda che la lentezza non è assenza di Dio. È il Suo ritmo.

Isaia 40:31 dice:“Ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze; si alzano a volo come aquile…”

Non sei fermo: stai prendendo quota nel giusto tempo. Ogni giorno in cui aspetti con fiducia, ti stai sollevando su ali invisibili.