Preparati, Ubbidienti per Non Essere SostituitiCampione

Preparati come Ester

La preparazione non è un’opzione. È un processo sacro. Nessuna delle ragazze si presentava al re improvvisando. Dovevano prepararsi per 12 mesi. Sei con olio di mirra, sei con profumi e cosmetici. Per un incontro solo. Un solo momento. Ma quel momento poteva cambiare la loro vita. Quanto più dobbiamo prepararci noi per incontrare il Re dei re? Non parliamo di un re umano, ma del Signore glorioso, Colui che abita nella santità. La preparazione spirituale non è un “extra” della vita cristiana. È l’unico modo per essere pronti.

La mirra era preziosa, profumata… ma anche amara. Era usata per purificare, ma anche per anestetizzare. Ci parla della sofferenza della santificazione. Gesù stesso ricevette vino mescolato a mirra sulla croce. Quando diciamo “sì” a Dio, diciamo “no” a tante cose. È una rinuncia che fa male, ma che porta frutto.
La Chiesa è la sposa di Cristo, e Cristo verrà per una sposa senza macchia né ruga. Una sposa pronta. Profumata. Intima. Non una chiesa distratta, compromessa, superficiale. Il problema è che molti vogliono il trono, ma senza il tempo della preparazione. Vogliono l’unzione, ma senza il crogiolo. Vogliono servire, ma senza santificarsi.

La preparazione richiede tempo. Richiede dedizione. Richiede abbandono. È fatta di preghiera, di Parola, di adorazione, di silenzio, di rinunce, di lacrime. Ma è lì che il nostro spirito viene trasformato. È lì che diventiamo degni di stare davanti al Re.
Dio non chiama gente perfetta. Ma chiama gente che si prepara. Gente disposta a lasciare la carne per camminare nello Spirito. Questo è il tempo di rientrare in camera, chiudere la porta, inginocchiarsi e dire: “Signore, preparami!”.