EquipHer Vol. 20: "La Contentezza È Un Mindset"Campione

Giorno 3: Il Disagio Non è Pericolo

"Essere scomoda non significa essere in pericolo. Dio è presente anche nella mia situazione di scomodità."

Nel Salmo 23:4 leggiamo parole rassicuranti: «Anche se camminassi nella valle dell’ombra della morte, non temerei alcun male, perché Tu sei con me».

Spesso, nella nostra vita quotidiana, quando ci troviamo di fronte a qualcosa che ci crea disagio o tensione, il nostro primo impulso è quello di fuggire, risolvere rapidamente, eliminare immediatamente quel problema. Istintivamente, associamo il disagio a una minaccia reale e urgente. Eppure, c'è una grande differenza tra sentirsi scomode e trovarsi in un reale pericolo. Non ogni momento di incertezza, pressione o disagio rappresenta una vera minaccia per noi. Anzi, spesso sono proprio questi momenti che Dio utilizza per farci crescere, maturare e sperimentare un livello di fede più profondo e autentico.

Pensiamo alla storia dei discepoli in barca, nel mezzo della tempesta (Matteo 14:22-32). Erano lì per volere di Gesù, stavano obbedendo alla Sua voce, eppure la tempesta era arrivata comunque. Spesso crediamo erroneamente che se incontriamo difficoltà o tempeste, significa che abbiamo sbagliato strada, che Dio non è più con noi o che stiamo per affrontare qualcosa di irreparabile. E invece no: i discepoli erano esattamente dove dovevano essere, ma la tempesta aveva un compito preciso nella loro vita—insegnare loro qualcosa di importante sulla natura di Dio e sulla loro fede.

Uno dei discepoli, Pietro, proprio nel cuore di quella tempesta, osa fare qualcosa di straordinario: non aspetta che il mare si calmi, ma chiede a Gesù di poter camminare sulle acque tempestose per raggiungerlo. In quella richiesta c'è una lezione anche per noi: non serve attendere la fine della tempesta per camminare nella pace o nella contentezza, perché è possibile trovarla già nel mezzo delle circostanze ostili che stiamo attraversando.

La contentezza autentica nasce proprio da questo punto di svolta, quando impariamo a non scappare subito dalla tensione e dalla scomodità, ma a fermarci per chiederci con consapevolezza: «È veramente un pericolo o soltanto un disagio necessario? Dio, cosa vuoi insegnarmi qui, ora?» Nel momento in cui riconosciamo che Dio è presente anche nel disagio, possiamo sperimentare una pace nuova e stabile.

Non lasciare che la paura o l'ansia ti derubino della crescita che Dio vuole donarti proprio in quei momenti difficili o frustranti. Ricorda che Dio è lì con te, non solo quando la tempesta è finita, ma anche proprio nel mezzo delle onde più alte e delle emozioni più intense.

Domande per riflettere:

• Quale disagio stai attualmente vivendo come se fosse una minaccia reale, anziché una semplice situazione scomoda?
• Come cambierebbe la tua risposta emotiva se ricordassi consapevolmente che Dio è con te proprio in quella difficoltà?
• Quale nuovo atteggiamento puoi adottare per attraversare la prossima situazione di disagio con maggiore pace e consapevolezza spirituale?

Preghiera:

Signore, spesso confondo il disagio con il pericolo e cerco immediatamente vie di fuga. Aiutami oggi a discernere con chiarezza, a comprendere quando una situazione è soltanto scomoda e non necessariamente minacciosa. Insegnami a restare salda nella certezza della Tua presenza. Voglio imparare ad attraversare le difficoltà e le tensioni quotidiane con una pace interiore che viene da Te, sapendo che proprio lì, nel disagio, Tu stai lavorando per farmi maturare nella fede. Amen.