La partita di calcio

Immagina il mondo come un grande campo da calcio. La Chiesa è la squadra chiamata a scendere in campo e giocare contro il nemico, Satana. Ma ecco la buona notizia: la partita è già stata vinta in Cristo! Gesù, con la Sua morte e risurrezione, ha segnato il gol decisivo e dichiarato la vittoria. Paolo ci dice che Gesù ha spogliato i principati e le potestà, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

Ma attenzione: anche se la vittoria è assicurata, la partita va comunque giocata. Non possiamo restare in panchina o sugli spalti a guardare. Dobbiamo scendere in campo, prendere posizione e giocare con determinazione. In Efesini, Paolo ci dice che non combattiamo contro le persone, ma contro i principati e le potestà. Il nemico cercherà di attaccare, confondere e farci perdere terreno, ma siamo equipaggiati con l'armatura di Dio per resistere e avanzare.

Gesù è il nostro allenatore e capitano. Ha già stabilito la strategia: giocare uniti, sostenendoci a vicenda e seguendo il Suo esempio. Egli ci dà istruzioni chiare: andare, fare discepoli e osservare i Suoi insegnamenti. Ogni passaggio, ogni tiro che facciamo sul campo è parte del Suo piano.

Il nemico proverà a segnare, ma ricordiamoci che noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ama. Dobbiamo giocare con grinta, consapevoli che non è una questione di “se vinceremo”, ma del modo in cui mostreremo la vittoria già ottenuta. Il fischio finale arriverà quando Cristo tornerà, e quel giorno festeggeremo come una squadra che ha dato tutto per la gloria di Dio!