Guarita All’Istante (La Donna Dal Flusso Di Sangue)Campione

UNA LUNGA SOFFERENZA:

La donna protagonista di questa storia rimane anonima: non conosciamo il suo nome né il suo titolo. La Bibbia la introduce semplicemente come “una donna che aveva perdite di sangue da dodici anni”. Questo è tutto ciò che sappiamo di lei, ma è abbastanza per esaminare il suo caso e lasciarci incoraggiare dalla sua fede.

Luca, l’evangelista medico, racconta questa vicenda da una prospettiva clinica, sottolineando che la donna aveva speso tutti i suoi soldi cercando aiuto dai medici, senza però trovare guarigione o sollievo (a qualcuno suona familiare vero?). La donna soffriva di un’emorragia cronica da dodici lunghi anni, una condizione che influiva profondamente sul suo stile di vita e sulla sua intera esistenza, sia per le conseguenze fisiche sia per le restrizioni imposte dalla legge Mosaica.

Le ripercussioni fisiche erano gravi e debilitanti. È probabile che la donna soffrisse di anemia cronica, causata dalla perdita costante di sangue. Questa condizione, protratta per così tanto tempo, avrebbe portato a sintomi come:

Debolezza e affaticamento costante

Vertigini o svenimenti

Pallore della pelle

Respiro affannoso

Battito cardiaco accelerato o irregolare

Secondo la legge, l’emorragia rendeva la donna impura, come scritto in Levitico 15:19-23. Il suo problema, essendo cronico e duraturo, la faceva considerare permanentemente impura. Le conseguenze di questa condizione includevano:

Esclusione sociale: Era isolata dalla comunità e dalle relazioni personali.

Esclusione religiosa: Non poteva partecipare ai riti e alle celebrazioni sacre.

Impurità contagiosa: Chiunque la toccasse o venisse a contatto con lei era considerato a sua volta impuro.

Forse, dopo l’esperienza della pandemia di Covid-19, possiamo comprendere meglio, anche se in minima parte, cosa significasse vivere in un isolamento così lungo e totale. Nessuno poteva avvicinarsi a lei né tantomeno toccarla per evitare di diventare impuro. Come i lebbrosi dell’epoca, che erano costretti a gridare “Impuro, impuro” quando si trovavano vicino agli altri ed a mantenere le distanze, questa donna viveva una duplice sofferenza: quella fisica e quella emotiva, dovuta al disprezzo e all’emarginazione sociale.

Forse anche tu, come questa donna, stai vivendo una sofferenza che condiziona le tue giornate e limita il tuo stile di vita. Vorresti fare lunghe passeggiate, ma non puoi. Vorresti goderti ogni cibo che Dio ha creato, ma le intolleranze alimentari te lo impediscono. Oppure, desidereresti semplicemente dormire bene la notte, ma non riesci a causa di ansie e panico.

Voglio darti una buona notizia: non sei destinato a rimanere in questa condizione. Non devi aspettare un altro giorno: proprio ora puoi esercitare la tua fede e ricevere il miracolo di cui hai bisogno. Sii coraggioso, c’è speranza anche per te!