Il Re di IsraeleCampione

Giorno 5 - Rivelazione di Dio

Alla nascita del Signore Gesù, Matteo cita la profezia di Isaia 7:14 sulla nascita di Emmanuele. Il nome significa "Dio con noi". Dio è incredibilmente grande e abita una "luce inavvicinabile". Nessuno ha mai visto Dio, eppure Egli si rivela. Leggiamo persino che incontra le persone, come Abramo e Mosè. A volte Dio si mostra nella natura: in una tempesta o nel silenzio, come con Elia. Ma molto più spesso Dio si manifesta nel Suo Figlio. Per esempio, leggiamo in Colossesi 1 (vedi anche Giovanni 1) che Dio ha creato la terra attraverso Suo Figlio. Il Figlio di Dio si rivela spesso come l'Angelo del Signore (si veda, ad esempio, Esodo 3:2). È così che è vicino a Israele (Isaia 63:9).

Ma quando il Figlio di Dio è nato come uomo, si è rivelato anche il Figlio di Abramo, Giuda e Davide, il Re a lungo promesso, degli ultimi tempi. Si potrebbe dire che in Gesù il Figlio di Dio e il Figlio di Israele si sono miracolosamente riuniti in una sola persona. Gesù oltre ad essere una rivelazione di Dio, è un ebreo. Se perdiamo di vista uno di questi due aspetti, rechiamo danno a Gesù. La salvezza viene dagli ebrei: un ebreo si è fatto carico delle nostre colpe, un ebreo verrà a giudicare il mondo e un ebreo sarà il Re di tutte le nazioni. Tra l'altro, questo significa anche che, se crediamo in Gesù, in Lui siamo legati a Israele.