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Tre Amici, anzi quattroCampione

Tre Amici, anzi quattro

GIORNO 1 DI 5

Amicizia

Il concetto di amicizia è una delle modalità relazionali con cui Dio si avvicina a noi. Il nostro Dio non è solo il Signore e Salvatore della nostra vita, non è solo l’Onnipotente che opera miracoli, Egli è anche nostro amico, Colui che ha empatia con noi e condivide le nostre esperienze di vita soccorrendoci al momento opportuno.

La Bibbia racconta la storia di una grande amicizia tra due uomini che avrebbero dovuto essere “nemici”: Gionatan, il figlio del re destinato al trono e Davide, colui che ne avrebbe preso il posto. Erano legati da un amore ed una amicizia unica e profonda.

Abraamo viene definito l’amico di Dio enfatizzando così il grande legame d’amore che intercorreva tra loro.

Di Mosè viene detto che parlava con Dio come un uomo ad un altro uomo e più propriamente come si fa tra amici.

Gesù dirà chiaramente ai Suoi discepoli che sono Suoi amici perché condivide con loro Se stesso e per loro avrebbe donato la Sua vita.

I Tre Amici

Nel Vangelo di Luca, Gesù, dopo aver dato ancora una volta un modello di riferimento nella preghiera detta «il Padre nostro», racconta una parabola con lo scopo di sottolineare un aspetto della preghiera: la perseveranza.

È come una storia tratta dalla vita quotidiana, probabile e plausibile, che si presta però ad un'applicazione più alta e profonda.

La storia è semplice: ci sono tre amici, il primo è quello che si presenta senza preavviso a casa di un suo amico per essere ospitato dopo un lungo viaggio. Il secondo è il padrone di casa che si trova impreparato all’improvvisa richiesta di ospitalità. Questi però ha la volontà non solo di ospitarlo, anche se è arrivato improvvisamente, ma anche di dargli da mangiare. Probabilmente il viaggio è stato lungo, forse ha accelerato il passo per cercare di arrivare quanto prima senza neanche mangiare. Qualunque sia il motivo, colui che lo sta ospitando ha la necessità e la volontà di dargli da mangiare, ma non la possibilità. L’unica possibilità è quella di ricorrere ad un altro amico che sicuramente potrà aiutarlo. Va a casa sua, è tardi, ma lui insiste e pur trovando delle giuste obiezioni da parte del suo amico, grazie alla sua insistenza otterrà quello che cercava.

Tutti i protagonisti della storia sanno di avere un amico a cui ricorrere. Tutti sanno di poter contare sulla disponibilità e accoglienza di un amico anche senza preavviso.

È bello avere o essere un amico di questo genere, è bello sapere che Gesù è un amico di questo genere.

Gesù è l’amico che ci accoglie, ma avere amici che nelle difficoltà sono più che fratelli è confortante. Il Signore ci ha donato Se stesso e insieme a Lui una famiglia cristiana su cui contare nel momento del bisogno e con cui condividere il cammino della vita.

Ogni giorno ricorda: tu hai il privilegio di avere Gesù come tuo migliore amico!

Giorno 2

Riguardo questo Piano

Tre Amici, anzi quattro

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Vorremmo ringraziare C3 Reach Napoli per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.c3reachnapoli.com/

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