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Genitore: Un Dono, Non Un Mestiere

Nel business con Dio: Fede, Visione E Azione

Dal Pozzo Alla Pienezza

EquipHer Vol. 28: "Come Riconoscere un’Opportunità Divina"

Consapevolezza E Riconoscimento

Vivere Completi

EquipHer Vol. 27: "Le Trincee della Vita"

<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bk1CO">
 <div class="chapter ch1" data-usfm="1CO.1">
 <div class="label">1</div><div class="s3">Saluti e rendimento di grazie</div><div class="p">1Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Ges&#249; per volont&#224; di Dio, e il fratello Sostene, 2alla chiesa di Dio che &#232; in Corinto, ai santificati in Cristo Ges&#249;, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Ges&#249; Cristo, Signore loro e nostro: 3grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Ges&#249; Cristo.</div><div class="p">4Io ringrazio sempre il mio Dio per voi, per la grazia di Dio che vi &#232; stata data in Cristo Ges&#249;; 5perch&#233; in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza, 6essendo stata confermata tra di voi la testimonianza di Cristo; 7in modo che non mancate di alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Ges&#249; {Cristo}. 8Egli vi render&#224; saldi sino alla fine, perch&#233; siate irreprensibili nel giorno del Signore nostro Ges&#249; Cristo. 9Fedele &#232; Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Ges&#249; Cristo, nostro Signore.</div><div class="s3">Divisioni nella chiesa di Corinto</div><div class="p">10Ora, fratelli, vi esorto, nel nome del Signore nostro Ges&#249; Cristo, ad avere tutti un medesimo parlare e a non avere divisioni tra di voi, ma a stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire. 11Infatti, fratelli miei, mi &#232; stato riferito da quelli di casa di Cloe che tra di voi ci sono contese. 12Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: &#171;Io sono di Paolo&#187;; &#171;io, di Apollo&#187;; &#171;io, di Cefa#Cefa, nome dell&#8217;apostolo Pietro in aramaico.&#187;; &#171;io, di Cristo&#187;. 13Cristo &#232; forse diviso? Paolo &#232; stato forse crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo? 14Ringrazio {Dio} che non ho battezzato nessuno di voi, salvo Crispo e Gaio; 15perci&#242; nessuno pu&#242; dire che foste battezzati nel mio nome. 16Ho battezzato anche la famiglia di Stefana; del resto non so se ho battezzato qualcun altro.</div><div class="s3">La sapienza del mondo e la sapienza di Dio</div><div class="p">17Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, perch&#233; la croce di Cristo non sia resa vana. 18Poich&#233; la predicazione della croce &#232; pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, &#232; la potenza di Dio; 19infatti sta scritto: </div><div class="p">&#171;Io far&#242; perire la sapienza dei saggi e annienter&#242; l&#8217;intelligenza degli intelligenti&#187;#Io far&#242;&#8230; degli intelligenti, citazione di Isaia 29:14..</div><div class="p">20Dov&#8217;&#232; il sapiente? Dov&#8217;&#232; lo scriba? Dov&#8217;&#232; il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza del mondo? 21Poich&#233; il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, &#232; piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. 22I Giudei infatti chiedono segni miracolosi e i Greci cercano sapienza, 23ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei &#232; scandalo e per gli stranieri pazzia; 24ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; 25poich&#233; la pazzia di Dio &#232; pi&#249; saggia degli uomini e la debolezza di Dio &#232; pi&#249; forte degli uomini.</div><div class="p">26Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, n&#233; molti potenti, n&#233; molti nobili; 27ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; 28Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, 29perch&#233; nessuno si vanti di fronte a Dio. 30Ed &#232; grazie a lui che voi siete in Cristo Ges&#249;, che da Dio &#232; stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione; 31affinch&#233;, com&#8217;&#232; scritto: </div><div class="p">&#171;Chi si vanta, si vanti nel Signore&#187;#Chi si vanta, si vanti nel Signore, citazione di Geremia 9:24..</div>
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 <div class="book bk1CO">
 <div class="chapter ch2" data-usfm="1CO.2">
 <div class="label">2</div><div class="p">1E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunciarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza; 2poich&#233; mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorch&#233; Ges&#249; Cristo e lui crocifisso. 3Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore; 4la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, 5affinch&#233; la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.</div><div class="p">6Tuttavia a quelli tra di voi che sono maturi esponiamo una sapienza, per&#242; non una sapienza di questo mondo n&#233; dei dominatori di questo mondo, i quali stanno per essere annientati; 7ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli predestinata a nostra gloria 8e che nessuno dei dominatori di questo mondo ha conosciuta; perch&#233;, se l&#8217;avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9Ma com&#8217;&#232; scritto: &#171;Le cose che occhio non vide, e che orecchio non ud&#236;, e che mai salirono nel cuore dell&#8217;uomo sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano&#187;#Le cose&#8230; lo amano, riferimento a Isaia 64:4.. 10A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perch&#233; lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondit&#224; di Dio. 11Infatti chi, tra gli uomini, conosce le cose dell&#8217;uomo se non lo spirito dell&#8217;uomo che &#232; in lui? Cos&#236; nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.</div><div class="p">12Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 13e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14Ma l&#8217;uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perch&#233; esse sono pazzia per lui; e non le pu&#242; conoscere, perch&#233; devono essere giudicate spiritualmente. 15L&#8217;uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non &#232; giudicato da nessuno.</div><div class="p">16Infatti &#171;chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?&#187;#Chi ha conosciuto&#8230; istruire, citazione di Isaia 40:13. Ora noi abbiamo la mente di Cristo.</div>
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 <div class="book bk1CO">
 <div class="chapter ch3" data-usfm="1CO.3">
 <div class="label">3</div><div class="s3">Il compito dei servitori di Dio</div><div class="p">1Fratelli, io non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali, come a bambini in Cristo. 2Vi ho nutriti di latte, non di cibo solido, perch&#233; non eravate capaci di sopportarlo; anzi, non lo siete neppure adesso, perch&#233; siete ancora carnali. 3Infatti, dato che ci sono tra di voi gelosie e contese, non siete forse carnali e non vi comportate secondo la natura umana? 4Quando uno dice: &#171;Io sono di Paolo&#187;, e un altro: &#171;Io sono di Apollo&#187;, non siete forse carnali? 5Che cos&#8217;&#232; dunque Apollo? E che cos&#8217;&#232; Paolo? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete creduto, cos&#236; come il Signore ha concesso a ciascuno. 6Io ho piantato, Apollo ha annaffiato#Io ho&#8230; annaffiato, allusione al fatto che Paolo era uno dei fondatori della chiesa di Corinto e che in seguito Apollo vi aveva esercitato un ministero di insegnamento (vd. Atti 18)., ma Dio ha fatto crescere; 7quindi colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla: Dio fa crescere! 8Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno ricever&#224; il proprio premio secondo la propria fatica.</div><div class="p">9Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l&#8217;edificio di Dio.</div><div class="p">10Secondo la grazia di Dio che mi &#232; stata data, come esperto architetto, ho posto il fondamento; un altro vi costruisce sopra. Ma ciascuno badi a come vi costruisce sopra; 11poich&#233; nessuno pu&#242; porre altro fondamento oltre a quello gi&#224; posto, cio&#232; Cristo Ges&#249;. 12Ora, se uno costruisce su questo fondamento con oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia, 13l&#8217;opera di ognuno sar&#224; messa in luce; perch&#233; il giorno di Cristo la render&#224; visibile; poich&#233; quel giorno apparir&#224; come un fuoco; e il fuoco prover&#224; quale sia l&#8217;opera di ciascuno. 14Se l&#8217;opera che uno ha costruita sul fondamento rimane, egli ne ricever&#224; ricompensa; 15se l&#8217;opera sua sar&#224; arsa, egli ne avr&#224; il danno; ma egli stesso sar&#224; salvo; per&#242; come attraverso il fuoco.</div><div class="p">16Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guaster&#224; lui; poich&#233; il tempio di Dio &#232; santo; e questo tempio siete voi.</div><div class="p">18Nessuno s&#8217;inganni. Se qualcuno tra di voi presume di essere un saggio in questo secolo, diventi pazzo per diventare saggio; 19perch&#233; la sapienza di questo mondo &#232; pazzia davanti a Dio. Infatti &#232; scritto: </div><div class="p">&#171;Egli prende i sapienti nella loro astuzia&#187;#Egli prende&#8230; astuzia, citazione di Giobbe 5:13.;</div><div class="p">20e altrove: </div><div class="p">&#171;Il Signore conosce i pensieri dei sapienti; sa che sono vani&#187;#Il Signore conosce&#8230; sono vani, citazione del Salmo 94:11..</div><div class="p">21Nessuno dunque si vanti degli uomini, perch&#233; tutto vi appartiene. 22Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, le cose presenti, le cose future, tutto &#232; vostro! 23E voi siete di Cristo; e Cristo &#232; di Dio.</div>
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 <div class="book bk1CO">
 <div class="chapter ch4" data-usfm="1CO.4">
 <div class="label">4</div><div class="p">1Cos&#236; ognuno ci consideri servitori di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. 2Del resto, quel che si richiede agli amministratori &#232; che ciascuno sia trovato fedele. 3A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppure da me stesso. 4Infatti non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo per&#242; sono giustificato; colui che mi giudica &#232; il Signore. 5Perci&#242; non giudicate nulla prima del tempo, finch&#233; sia venuto il Signore, il quale metter&#224; in luce quello che &#232; nascosto nelle tenebre e manifester&#224; i pensieri dei cuori; allora ciascuno avr&#224; la sua lode da Dio.</div><div class="s3">Orgoglio dei Corinzi; umilt&#224; di Paolo</div><div class="p">6Ora, fratelli, ho applicato queste cose a me stesso e ad Apollo a causa di voi, perch&#233; per nostro mezzo impariate a praticare il non oltre quel che &#232; scritto e non vi gonfiate d&#8217;orgoglio esaltando l&#8217;uno a danno dell&#8217;altro. 7Infatti, chi ti distingue dagli altri? E che cosa possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l&#8217;hai ricevuto, perch&#233; ti vanti come se tu non l&#8217;avessi ricevuto?</div><div class="p">8Gi&#224; siete sazi, gi&#224; siete arricchiti, senza di noi siete giunti a regnare! E fosse pure che voi foste giunti a regnare, affinch&#233; anche noi potessimo regnare con voi! 9Poich&#233; io ritengo che Dio abbia messo in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte; poich&#233; siamo diventati uno spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. 10Noi siamo pazzi a causa di Cristo, ma voi siete sapienti in Cristo; noi siamo deboli, ma voi siete forti; voi siete onorati, ma noi siamo disprezzati. 11Fino a questo momento noi abbiamo fame e sete. Siamo nudi, schiaffeggiati e senza fissa dimora, 12e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani; ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo; 13siamo diventati, e siamo tuttora, come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti.</div><div class="p">14Vi scrivo queste cose non per farvi vergognare, ma per ammonirvi come miei cari figli. 15Poich&#233; anche se aveste diecimila precettori in Cristo, non avete per&#242; molti padri; perch&#233; sono io che vi ho generati in Cristo Ges&#249; mediante il vangelo. 16Vi esorto dunque: siate miei imitatori. 17Appunto per questo vi ho mandato Timoteo, che &#232; mio caro e fedele figlio nel Signore; egli vi ricorder&#224; come io mi comporto in Cristo {Ges&#249;} e come insegno dappertutto, in ogni chiesa.</div><div class="p">18Or alcuni si sono gonfiati d&#8217;orgoglio, come se io non dovessi pi&#249; venire da voi; 19ma, se il Signore vorr&#224;, mi recher&#242; presto da voi e conoscer&#242; non il parlare, ma la potenza di coloro che si sono gonfiati; 20perch&#233; il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza. 21Che volete? Che venga da voi con la verga o con amore e con spirito di mansuetudine?</div>
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 <div class="chapter ch5" data-usfm="1CO.5">
 <div class="label">5</div><div class="s3">Lo scandalo di Corinto e il rimprovero dell&#8217;apostolo</div><div class="p">1Si ode addirittura affermare che vi &#232; tra di voi fornicazione, una tale fornicazione che non si trova neppure fra i pagani; al punto che uno si tiene la moglie di suo padre! 2E voi siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio, perch&#233; colui che ha commesso quell&#8217;azione fosse tolto di mezzo a voi! 3Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho gi&#224; giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto. 4Nel nome del Signore {nostro} Ges&#249;, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l&#8217;autorit&#224; del Signore nostro Ges&#249;, 5ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, per la rovina della carne, affinch&#233; lo spirito sia salvo nel giorno del Signore Ges&#249;.</div><div class="p">6Il vostro vanto non &#232; una buona cosa. Non sapete che un po&#8217; di lievito fa lievitare tutta la pasta? 7Purificatevi del vecchio lievito per essere una nuova pasta, come gi&#224; siete senza lievito. Poich&#233; anche la nostra Pasqua, cio&#232; Cristo, &#232; stata immolata. 8Celebriamo dunque la festa#La festa, riferimento alla Pasqua, importante festa giudaica che commemorava l&#8217;esodo degli Israeliti dall&#8217;Egitto (vd. nota a Matteo 26:2). non con vecchio lievito, n&#233; con lievito di malizia e di malvagit&#224;, ma con gli azzimi della sincerit&#224; e della verit&#224;.</div><div class="p">9Vi ho scritto nella mia lettera#Nella mia lettera, allusione a una lettera precedente che non ci &#232; pervenuta. di non mischiarvi con i fornicatori; 10non del tutto per&#242; con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gli idolatri; perch&#233; altrimenti dovreste uscire dal mondo; 11ma quel che vi ho scritto &#232; di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare. 12Poich&#233;, devo forse giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? 13Quelli di fuori li giudicher&#224; Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi#Togliete&#8230; voi stessi, riferimento a Deuteronomio 13:5..</div>
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 <div class="chapter ch6" data-usfm="1CO.6">
 <div class="label">6</div><div class="s3">Processi fra cristiani</div><div class="p">1Quando qualcuno di voi ha una lite con un altro, ha il coraggio di chiamarlo in giudizio davanti agli ingiusti#Ingiusti, cio&#232; i pagani. anzich&#233; davanti ai santi? 2Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? Se dunque il mondo &#232; giudicato da voi, siete voi indegni di giudicare delle cose minime? 3Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto pi&#249; possiamo giudicare le cose di questa vita! 4Quando dunque avete da giudicare su cose di questa vita, costituite come giudici persone che nella chiesa non sono tenute in alcuna considerazione. 5Dico questo per farvi vergogna. &#200; possibile che non vi sia tra di voi neppure una persona saggia, capace di pronunciare un giudizio tra un fratello e l&#8217;altro? 6Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agli infedeli. 7Certo &#232; gi&#224; in ogni modo un vostro difetto che abbiate fra voi dei processi. Perch&#233; non patite piuttosto qualche torto? Perch&#233; non patite piuttosto qualche danno? 8Invece siete voi che fate torto e danno; e per giunta a dei fratelli. 9Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?</div><div class="s3">Esortazione a fuggire la dissolutezza</div><div class="p">Non v&#8217;illudete: n&#233; fornicatori, n&#233; idolatri, n&#233; ad&#249;lteri, n&#233; effeminati, n&#233; sodomiti, 10n&#233; ladri, n&#233; avari, n&#233; ubriachi, n&#233; oltraggiatori, n&#233; rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Ges&#249; Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.</div><div class="p">12Ogni cosa mi &#232; lecita, ma non ogni cosa &#232; utile. Ogni cosa mi &#232; lecita, ma io non mi lascer&#242; dominare da nulla. 13Le vivande sono per il ventre e il ventre &#232; per le vivande; ma Dio distrugger&#224; queste e quello. Il corpo per&#242; non &#232; per la fornicazione, ma &#232; per il Signore, e il Signore &#232; per il corpo; 14Dio, come ha risuscitato il Signore, cos&#236; risusciter&#224; anche noi mediante la sua potenza. 15Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prender&#242; dunque le membra di Cristo per farne membra di una prostituta? No di certo! 16Non sapete che chi si unisce alla prostituta &#232; un corpo solo con lei? &#171;Poich&#233;&#187;, Dio dice, &#171;i due diventeranno una sola carne&#187;#I due&#8230; una sola carne, citazione di Genesi 2:24.. 17Ma chi si unisce al Signore &#232; uno spirito solo con lui. 18Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l&#8217;uomo commetta &#232; fuori del corpo, ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo. 19Non sapete che il vostro corpo &#232; il tempio dello Spirito Santo che &#232; in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. 20Poich&#233; siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo.</div>
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 <div class="chapter ch7" data-usfm="1CO.7">
 <div class="label">7</div><div class="s3">Il matrimonio</div><div class="p">1Ora, quanto alle cose di cui mi avete scritto, &#232; bene per l&#8217;uomo non toccare donna; 2ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. 3Il marito renda alla moglie ci&#242; che le &#232; dovuto; lo stesso faccia la moglie verso il marito. 4La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie. 5Non privatevi l&#8217;uno dell&#8217;altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perch&#233; Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. 6Ma questo dico per concessione, non per comando; 7io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l&#8217;uno in un modo, l&#8217;altro in un altro.</div><div class="p">8Ai celibi e alle vedove, per&#242;, dico che &#232; bene per loro che se ne stiano come sto anch&#8217;io. 9Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perch&#233; &#232; meglio sposarsi che ardere.</div><div class="p">10Ai coniugi poi ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito 11(e se si fosse separata, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito); e che il marito non mandi via la moglie.</div><div class="p">12Ma agli altri dico io, non il Signore#Io, non il Signore, contrariamente al v. 10, qui Paolo non fa riferimento a un preciso insegnamento di Cristo.: se un fratello ha una moglie non credente ed ella acconsente ad abitare con lui, non la mandi via; 13e la donna che ha un marito non credente, se egli consente ad abitare con lei, non mandi via il marito; 14perch&#233; il marito non credente &#232; santificato nella moglie, e la moglie non credente &#232; santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi. 15Per&#242;, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi il fratello o la sorella non sono obbligati a continuare a stare insieme; ma Dio ci ha chiamati a vivere in pace; 16perch&#233; tu, moglie, che sai se salverai tuo marito? E tu, marito, che sai se salverai tua moglie?</div><div class="p">17Del resto, ciascuno continui a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore, nella quale si trovava quando Dio lo chiam&#242;. Cos&#236; ordino in tutte le chiese. 18Qualcuno &#232; stato chiamato quando era circonciso? Non faccia sparire la sua circoncisione. Qualcuno &#232; stato chiamato quando era incirconciso? Non si faccia circoncidere. 19La circoncisione non conta nulla e l&#8217;incirconcisione non conta nulla; ma ci&#242; che conta &#232; l&#8217;osservanza dei comandamenti di Dio. 20Ognuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. 21Sei stato chiamato essendo schiavo? Non te ne preoccupare, ma se puoi diventare libero &#232; meglio valerti dell&#8217;opportunit&#224;. 22Poich&#233; colui che &#232; stato chiamato nel Signore da schiavo &#232; un affrancato del Signore; ugualmente, colui che &#232; stato chiamato mentre era libero &#232; schiavo di Cristo. 23Voi siete stati riscattati a caro prezzo; non diventate schiavi degli uomini. 24Fratelli, ognuno rimanga davanti a Dio nella condizione in cui si trovava quando fu chiamato.</div><div class="s3">Le persone non sposate</div><div class="p">25Quanto alle vergini, non ho comandamento dal Signore; ma do il mio parere, come uno che ha ricevuto dal Signore la grazia di essere fedele.</div><div class="p">26Io penso dunque che, a motivo della presente situazione, sia bene per loro restare come sono; poich&#233; per l&#8217;uomo &#232; bene di starsene cos&#236;. 27Sei legato a una moglie? Non cercare di sciogliertene. Non sei legato a una moglie? Non cercare moglie. 28Se per&#242; prendi moglie, non pecchi; e se una vergine si sposa, non pecca; ma tali persone avranno tribolazione nella carne e io vorrei risparmiarvela.</div><div class="p">29Ma questo dichiaro, fratelli: che il tempo &#232; ormai abbreviato; da ora in poi, anche quelli che hanno moglie siano come se non l&#8217;avessero; 30quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che si rallegrano, come se non si rallegrassero; quelli che comprano, come se non possedessero; 31quelli che usano di questo mondo, come se non ne usassero, perch&#233; la figura di questo mondo passa. 32Vorrei che foste senza preoccupazioni. Chi non &#232; sposato si d&#224; pensiero delle cose del Signore, di come potrebbe piacere al Signore; 33ma colui che &#232; sposato si d&#224; pensiero delle cose del mondo, come potrebbe piacere alla moglie, 34e i suoi interessi sono divisi. La donna senza marito o vergine si d&#224; pensiero delle cose del Signore, per essere consacrata a lui nel corpo e nello spirito; mentre la sposata si d&#224; pensiero delle cose del mondo, come potrebbe piacere al marito.</div><div class="p">35Dico questo nel vostro interesse; non per tendervi un tranello, ma in vista di ci&#242; che &#232; decoroso e affinch&#233; possiate consacrarvi al Signore senza distrazioni.</div><div class="p">36Ma se uno crede far cosa indecorosa verso la propria figliola nubile se ella passi il fiore dell&#8217;et&#224;, e se cos&#236; bisogna fare, faccia quello che vuole; egli non pecca, la dia a marito. 37Ma chi sta fermo in cuor suo, e non &#232; obbligato da necessit&#224; ma &#232; padrone della sua volont&#224; e ha determinato in cuor suo di serbare vergine la sua figliola, fa bene. 38Perci&#242; chi d&#224; la sua figliola a marito fa bene, e chi non la d&#224; a marito fa meglio.</div><div class="p">39La moglie &#232; vincolata per tutto il tempo che vive suo marito; ma, se il marito muore, ella &#232; libera di sposarsi con chi vuole, purch&#233; lo faccia nel Signore. 40Tuttavia ella &#232; pi&#249; felice, a parer mio, se rimane com&#8217;&#232;; e credo di avere anch&#8217;io lo Spirito di Dio.</div>
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 <div class="chapter ch8" data-usfm="1CO.8">
 <div class="label">8</div><div class="s3">La carne sacrificata agli idoli; limiti della libert&#224; cristiana</div><div class="p">1Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l&#8217;amore edifica. 2Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve conoscere; 3ma se qualcuno ama Dio, &#232; conosciuto da lui. 4Quanto dunque al mangiare carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l&#8217;idolo non &#232; nulla nel mondo e che non c&#8217;&#232; che un Dio solo. 5Poich&#233;, sebbene vi siano cosiddetti d&#232;i sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti d&#232;i e molti signori, 6tuttavia per noi c&#8217;&#232; un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Ges&#249; Cristo, mediante il quale sono tutte le cose e mediante il quale anche noi siamo.</div><div class="p">7Ma non in tutti &#232; la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all&#8217;idolo, mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne &#232; contaminata. 8Ora non &#232; un cibo che ci far&#224; graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo non abbiamo nulla di pi&#249;. 9Ma badate che questo vostro diritto non diventi un inciampo per i deboli. 10Perch&#233; se qualcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio dedicato agli idoli, la sua coscienza, se egli &#232; debole, non sar&#224; tentata di mangiare carni sacrificate agli idoli? 11Cos&#236;, per la tua conoscenza, &#232; danneggiato il debole, il fratello per il quale Cristo &#232; morto. 12Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, ferendo la loro coscienza che &#232; debole, voi peccate contro Cristo. 13Perci&#242;, se un cibo scandalizza mio fratello, non manger&#242; mai pi&#249; carne, per non scandalizzare mio fratello.</div>
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 <div class="chapter ch9" data-usfm="1CO.9">
 <div class="label">9</div><div class="s3">Paolo difende il suo apostolato</div><div class="p">1Non sono libero? Non sono apostolo? Non ho veduto Ges&#249;, il nostro Signore? Non siete voi l&#8217;opera mia nel Signore? 2Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perch&#233; il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore. 3Questa &#232; la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono a inchiesta. 4Non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere? 5Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa? 6O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare? 7Chi mai fa il soldato a proprie spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi pascola un gregge e non si ciba del latte del gregge? 8Dico forse queste cose da un punto di vista umano? Non le dice anche la legge? 9Difatti, nella legge di Mos&#232; &#232; scritto: &#171;Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano&#187;#Non mettere&#8230; il grano, citazione di Deuteronomio 25:4.. Forse che Dio si d&#224; pensiero dei buoi? 10O non dice cos&#236; proprio per noi? Certo, per noi fu scritto cos&#236;; perch&#233; chi ara deve arare con speranza e chi trebbia il grano deve trebbiarlo con la speranza di averne la sua parte. 11Se abbiamo seminato per voi i beni spirituali, &#232; forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? 12Se altri hanno questo diritto su di voi, non lo abbiamo noi molto di pi&#249;? Ma non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi, sopportiamo ogni cosa per non creare alcun ostacolo al vangelo di Cristo.</div><div class="p">13Non sapete che quelli che fanno il servizio sacro mangiano ci&#242; che &#232; offerto nel tempio? E che coloro che attendono all&#8217;altare hanno parte all&#8217;altare? 14Similmente, il Signore ha ordinato che coloro che annunciano il vangelo vivano del vangelo.</div><div class="p">15Io per&#242; non ho fatto alcun uso di questi diritti, e non ho scritto questo perch&#233; si faccia cos&#236; a mio riguardo; poich&#233; preferirei morire, anzich&#233; vedere qualcuno rendere vano il mio vanto. 16Perch&#233; se evangelizzo, non debbo vantarmi, poich&#233; necessit&#224; me n&#8217;&#232; imposta; e guai a me se non evangelizzo! 17Se lo faccio volenterosamente ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente &#232; sempre un&#8217;amministrazione che mi &#232; affidata. 18Qual &#232; dunque la mia ricompensa? Questa: che, annunciando il vangelo, io offra il vangelo gratuitamente, senza valermi del diritto che il vangelo mi d&#224;.</div><div class="p">19Poich&#233;, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnarne il maggior numero; 20con i Giudei mi sono fatto giudeo, per guadagnare i Giudei; con quelli che sono sotto la legge mi sono fatto come uno che &#232; sotto la legge (bench&#233; io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che sono sotto la legge; 21con quelli che sono senza legge mi sono fatto come se fossi senza legge (pur non essendo senza la legge di Dio, ma essendo sotto la legge di Cristo), per guadagnare quelli che sono senza legge. 22Con i deboli mi sono fatto debole, per guadagnare i deboli; mi sono fatto ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni. 23E faccio tutto per il vangelo, al fine di esserne partecipe insieme ad altri.</div><div class="s3">Norme che regolano la corsa cristiana</div><div class="p">24Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio#Stadio, termine che presso i Greci indicava lo spazio in cui dovevano svolgersi gli esercizi della corsa; la lunghezza dello stadio era di circa 185 m. corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. 25Chiunque fa l&#8217;atleta &#232; temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile. 26Io quindi corro cos&#236;; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l&#8217;aria; 27anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavit&#249;, perch&#233; non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.</div>
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