Vivere Completi

Quando Il Cuore Arde Gli Occhi Si Aprono

Genitore: Un Dono, Non Un Mestiere

Nel business con Dio: Fede, Visione E Azione

Dal Pozzo Alla Pienezza

EquipHer Vol. 27: "Le Trincee della Vita"

Tour Nel Deserto

EquipHer Vol. 28: "Come Riconoscere un’Opportunità Divina"

Consapevolezza E Riconoscimento

<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkROM">
 <div class="chapter ch1" data-usfm="ROM.1">
 <div class="label">1</div><div class="s3">Indirizzo e saluti</div><div class="p">1Paolo, servo di Cristo Ges&#249;, chiamato a essere apostolo, messo a parte per il vangelo di Dio, 2che egli aveva gi&#224; promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture 3riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, 4dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santit&#224; mediante la risurrezione dai morti; cio&#232; Ges&#249; Cristo, nostro Signore, 5per mezzo del quale abbiamo ricevuto grazia e apostolato perch&#233; si ottenga l'ubbidienza della fede fra tutti gli stranieri, per il suo nome &#8211; 6fra i quali siete anche voi, chiamati da Ges&#249; Cristo &#8211; 7a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati santi#Santi, espressione che designa i credenti in quanto persone consacrate a Dio e chiamate ad avere un comportamento conforme alla loro appartenenza a Dio; il termine &#8220;santo&#8221; (gr. haghios) significa lett. separato, messo a parte., grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Ges&#249; Cristo.</div><div class="s3">I sentimenti di Paolo verso i cristiani di Roma</div><div class="p">8Prima di tutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Ges&#249; Cristo riguardo a tutti voi, perch&#233; la vostra fede &#232; divulgata in tutto il mondo. 9Dio, che servo nel mio spirito annunciando il vangelo del Figlio suo, mi &#232; testimone che faccio continuamente menzione di voi 10chiedendo sempre nelle mie preghiere che in qualche modo finalmente, per volont&#224; di Dio, io riesca a venire da voi. 11Infatti desidero vivamente vedervi per comunicarvi qualche dono, affinch&#233; siate fortificati; 12o meglio, perch&#233; quando sar&#242; tra di voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io.</div><div class="p">13Non voglio che ignoriate, fratelli, che molte volte mi sono proposto di recarmi da voi (ma finora ne sono stato impedito) per avere qualche frutto anche tra di voi, come fra le altre nazioni. 14Io sono debitore verso i Greci come verso i barbari, verso i sapienti come verso gli ignoranti; 15cos&#236;, per quanto dipende da me, sono pronto ad annunciare il vangelo anche a voi che siete a Roma.</div><div class="s3">Giustizia attraverso la fede, tema della lettera</div><div class="p">16Infatti non mi vergogno del vangelo; perch&#233; esso &#232; potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco; 17poich&#233; in esso la giustizia di Dio &#232; rivelata da fede a fede, com&#8217;&#232; scritto: &#171;Il giusto per fede vivr&#224;&#187;#Il giusto per fede vivr&#224;, citazione di Abacuc 2:4..</div><div class="s3">I peccati dei pagani</div><div class="p">18L&#8217;ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empiet&#224; e ingiustizia degli uomini che soffocano la verit&#224; con l&#8217;ingiustizia; 19poich&#233; quel che si pu&#242; conoscere di Dio &#232; manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; 20infatti le sue qualit&#224; invisibili, la sua eterna potenza e divinit&#224;, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, essendo percepite per mezzo delle opere sue; perci&#242; essi sono inescusabili, 21perch&#233;, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio, n&#233; lo hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d&#8217;intelligenza si &#232; ottenebrato. 22Bench&#233; si dichiarino sapienti, sono diventati stolti, 23e hanno mutato la gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell&#8217;uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.</div><div class="p">24Per questo Dio li ha abbandonati all&#8217;impurit&#224;, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi; 25essi, che hanno mutato la verit&#224; di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che &#232; benedetto in eterno. Amen.</div><div class="p">26Perci&#242; Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l&#8217;uso naturale in quello che &#232; contro natura; 27similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.</div><div class="p">28Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in bal&#236;a della loro mente perversa s&#236; che facessero ci&#242; che &#232; sconveniente; 29ricolmi di ogni ingiustizia, malvagit&#224;, cupidigia, malizia; pieni di invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignit&#224;; 30calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 32Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.</div>
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 <div class="book bkROM">
 <div class="chapter ch2" data-usfm="ROM.2">
 <div class="label">2</div><div class="s3">Il giusto giudizio di Dio</div><div class="p">1Perci&#242;, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile, perch&#233; nel giudicare gli altri condanni te stesso; infatti tu che giudichi, fai le stesse cose. 2Ora noi sappiamo che il giudizio di Dio su quelli che fanno tali cose &#232; conforme a verit&#224;. 3Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? 4Oppure disprezzi le ricchezze della sua bont&#224;, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bont&#224; di Dio ti spinge al ravvedimento? 5Tu, invece, con la tua ostinazione e con l&#8217;impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d&#8217;ira per il giorno dell&#8217;ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. 6Egli render&#224; a ciascuno secondo le sue opere#Egli render&#224;&#8230; sue opere, riferimento al Salmo 62:12.: 7vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalit&#224;; 8ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verit&#224; ubbidiscono all&#8217;ingiustizia. 9Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male, sul Giudeo prima e poi sul Greco; 10ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene, al Giudeo prima e poi al Greco; 11perch&#233; davanti a Dio non c&#8217;&#232; favoritismo.</div><div class="p">12Infatti tutti coloro che hanno peccato senza legge periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo la legge saranno giudicati in base a quella legge; 13perch&#233; non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che la osservano saranno giustificati. 14Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a se stessi; 15essi dimostrano che quanto la legge comanda &#232; scritto nei loro cuori, perch&#233; la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda. 16Tutto ci&#242; si vedr&#224; nel giorno in cui Dio giudicher&#224; i segreti degli uomini per mezzo di Ges&#249; Cristo, secondo il mio vangelo.</div><div class="s3">Responsabilit&#224; dei Giudei davanti a Dio</div><div class="p">17Ora, se tu ti chiami Giudeo, ti riposi sulla legge, ti vanti in Dio, 18conosci la sua volont&#224;, e sai distinguere ci&#242; che &#232; meglio, essendo istruito dalla legge, 19e ti persuadi di essere guida dei ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre, 20educatore degli insensati, maestro dei fanciulli, perch&#233; hai nella legge la formula della conoscenza e della verit&#224;; 21come mai dunque, tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Tu che predichi: &#171;Non rubare!&#187; rubi? 22Tu che dici: &#171;Non commettere adulterio!&#187; commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi? 23Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge? 24Infatti, com&#8217;&#232; scritto: &#171;Il nome di Dio &#232; bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri&#187;#Il nome&#8230; fra gli stranieri, citazione di Isaia 52:5..</div><div class="p">25La circoncisione#Circoncisione, piccola operazione, prescritta da Dio ad Abraamo come segno del suo patto con lui e con i suoi discendenti, che consisteva nell&#8217;asportazione del prepuzio; doveva essere praticata obbligatoriamente a tutti gli stranieri che desideravano partecipare alla Pasqua ed essere integrati nella comunit&#224; ebraica. &#232; utile se tu osservi la legge; ma se tu sei trasgressore della legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione. 26Se l&#8217;incirconciso#L&#8217;incirconciso, cio&#232; il non Giudeo. osserva le prescrizioni della legge, la sua incirconcisione non sar&#224; considerata come circoncisione? 27Cos&#236; colui che &#232; per natura incirconciso, se adempie la legge, giudicher&#224; te, che con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore della legge.28Giudeo infatti non &#232; colui che &#232; tale all&#8217;esterno, e la circoncisione non &#232; quella esterna, nella carne; 29ma Giudeo &#232; colui che lo &#232; interiormente, e la circoncisione &#232; quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.</div>
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 <div class="book bkROM">
 <div class="chapter ch3" data-usfm="ROM.3">
 <div class="label">3</div><div class="s3">Privilegi dei Giudei</div><div class="p">1Qual &#232; dunque il vantaggio del Giudeo? Qual &#232; l&#8217;utilit&#224; della circoncisione? 2Grande in ogni senso. Prima di tutto, perch&#233; a loro furono affidate le rivelazioni di Dio. 3Che vuol dire infatti se alcuni sono stati increduli? La loro incredulit&#224; annuller&#224; la fedelt&#224; di Dio? 4No di certo! Anzi, sia Dio riconosciuto veritiero e ogni uomo bugiardo, com&#8217;&#232; scritto: </div><div class="p">&#171;Affinch&#233; tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei giudicato&#187;#Affinch&#233;&#8230; sei giudicato, citazione del Salmo 51:4..</div><div class="p">5Ma se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo? Che Dio &#232; ingiusto quando d&#224; corso alla sua ira? (Parlo alla maniera degli uomini.) 6No di certo! Perch&#233;, altrimenti, come potr&#224; Dio giudicare il mondo? </div><div class="p">7Ma se per la mia menzogna la verit&#224; di Dio sovrabbonda a sua gloria, perch&#233; sono ancora giudicato come peccatore? 8Perch&#233; non &#171;facciamo il male affinch&#233; ne venga il bene&#187;, come da taluni siamo calunniosamente accusati di dire? La condanna di costoro &#232; giusta.</div><div class="s3">Universalit&#224; del peccato</div><div class="p">9Che dire dunque? Noi siamo forse superiori? No, affatto! Perch&#233; abbiamo gi&#224; dimostrato che tutti, Giudei e Greci, sono sottoposti al peccato, 10com&#8217;&#232; scritto: </div><div class="p">&#171;Non c&#8217;&#232; nessun giusto, neppure uno.</div><div class="p">11 Non c&#8217;&#232; nessuno che capisca, non c&#8217;&#232; nessuno che cerchi Dio.</div><div class="p">12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c&#8217;&#232; nessuno che pratichi la bont&#224;, {no,} neppure uno&#187;.</div><div class="p">13 &#171;La loro gola &#232; un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode&#187;. &#171;Sotto le loro labbra c&#8217;&#232; un veleno di serpenti&#187;.</div><div class="p">14&#171;La loro bocca &#232; piena di maledizione e di amarezza&#187;.</div><div class="p">15&#171;I loro piedi sono veloci a spargere il sangue.</div><div class="p">16Rovina e calamit&#224; sono sul loro cammino</div><div class="p">17e non conoscono la via della pace&#187;.</div><div class="p">18&#171;Non c&#8217;&#232; timor di Dio davanti ai loro occhi&#187;#Non c&#8217;&#232;&#8230; ai loro occhi, citazione nella quale ritroviamo numerosi brani dell&#8217;Antico Testamento: Salmo 14:1-3; 53:1-3; 5:9; 140:3; 10:7; Isaia 59:7-8; Salmo 36:1..</div><div class="p">19Or noi sappiamo che tutto quel che la legge dice, lo dice a quelli che sono sotto la legge, affinch&#233; sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio; 20perch&#233; mediante le opere della legge nessuno sar&#224; giustificato davanti a lui; infatti la legge d&#224; la conoscenza del peccato.</div><div class="s3">La giustificazione attraverso la fede in Cristo</div><div class="p">21Ora per&#242;, indipendentemente dalla legge, &#232; stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: 22vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Ges&#249; Cristo, per tutti coloro che credono. Infatti non c&#8217;&#232; distinzione: 23tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, 24ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che &#232; in Cristo Ges&#249;. 25Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio#Sacrificio propiziatorio, sacrificio prescritto dalla legge mosaica per soddisfare le esigenze della giustizia divina. mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinch&#233; egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Ges&#249;.</div><div class="p">27Dov&#8217;&#232; dunque il vanto? Esso &#232; escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; 28poich&#233; riteniamo che l&#8217;uomo &#232; giustificato mediante la fede senza le opere della legge. 29Dio &#232; forse soltanto il Dio dei Giudei? Non &#232; egli anche il Dio degli altri popoli? Certo, &#232; anche il Dio degli altri popoli, 30poich&#233; c&#8217;&#232; un solo Dio, il quale giustificher&#224; il circonciso per fede, e l&#8217;incirconciso ugualmente per mezzo della fede.</div><div class="p">31Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge.</div>
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 <div class="chapter ch4" data-usfm="ROM.4">
 <div class="label">4</div><div class="s3">La giustificazione attraverso la fede: esempio di Abraamo e di Davide</div><div class="p">1Che diremo dunque che il nostro antenato Abraamo abbia ottenuto secondo la carne? 2Poich&#233; se Abraamo fosse stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che vantarsi, ma non davanti a Dio; 3infatti, che dice la Scrittura? &#171;Abraamo credette a Dio e ci&#242; gli fu messo in conto come giustizia&#187;#Abraamo&#8230; giustizia, citazione di Genesi 15:6.. 4Ora a chi opera, il salario non &#232; messo in conto come grazia, ma come debito; 5mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l&#8217;empio, la sua fede &#232; messa in conto come giustizia.</div><div class="p">6Cos&#236; pure Davide proclama la beatitudine dell&#8217;uomo al quale Dio mette in conto la giustizia senza opere, dicendo:</div><div class="p">7&#171;Beati quelli le cui iniquit&#224; sono perdonate e i cui peccati sono coperti.</div><div class="p">8Beato l&#8217;uomo al quale il Signore non addebita affatto il peccato&#187;#Beati quelli&#8230; il peccato, citazione del Salmo 32:1-2..</div><div class="p">9Questa beatitudine &#232; soltanto per i circoncisi o anche per gli incirconcisi? Infatti diciamo che la fede fu messa in conto ad Abraamo come giustizia. 10In quale circostanza dunque gli fu messa in conto? Quando era circonciso, o quando era incirconciso? Non quando era circonciso, ma quando era incirconciso; 11poi ricevette il segno della circoncisione, quale sigillo della giustizia ottenuta per la fede che aveva quando era incirconciso, affinch&#233; fosse padre di tutti gli incirconcisi che credono, in modo che {anche} a loro fosse messa in conto la giustizia, 12e fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo sono circoncisi, ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abraamo quando era ancora incirconciso.</div><div class="p">13Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abraamo o alla sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che viene dalla fede. 14Perch&#233;, se diventano eredi quelli che si fondano sulla legge, la fede &#232; resa vana e la promessa &#232; annullata, 15poich&#233; la legge produce ira; ma dove non c&#8217;&#232; legge, non c&#8217;&#232; neppure trasgressione. 16Perci&#242; l&#8217;eredit&#224; &#232; per fede, affinch&#233; sia per grazia, in modo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che &#232; sotto la legge, ma anche per quella che discende dalla fede di Abraamo. Egli &#232; padre di noi tutti 17(com&#8217;&#232; scritto: &#171;Io ti ho costituito padre di molte nazioni&#187;#Io ti ho costituito&#8230; nazioni, citazione di Genesi 17:5.) davanti a colui nel quale credette, Dio, che fa rivivere i morti e chiama all&#8217;esistenza le cose che non sono. 18Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: &#171;Cos&#236; sar&#224; la tua discendenza&#187;#Cos&#236; sar&#224; la tua discendenza, citazione di Genesi 15:5.. 19Senza venir meno nella fede, egli vide che il suo corpo era svigorito (aveva quasi cent&#8217;anni) e che Sara non era pi&#249; in grado di essere madre; 20per&#242;, davanti alla promessa di Dio non vacill&#242; per incredulit&#224;, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio, 21pienamente convinto che quanto egli ha promesso, &#232; anche in grado di compierlo. 22Perci&#242; gli fu messo in conto come giustizia.</div><div class="p">23Or non per lui soltanto sta scritto che questo gli fu messo in conto come giustizia, 24ma anche per noi, ai quali sar&#224; pure messo in conto; per noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Ges&#249;, nostro Signore, 25il quale &#232; stato dato a causa delle nostre offese ed &#232; stato risuscitato per la nostra giustificazione.</div>
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 <div class="chapter ch5" data-usfm="ROM.5">
 <div class="label">5</div><div class="s3">Gli effetti della giustificazione ottenuta per fede</div><div class="p">1Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Ges&#249; Cristo, nostro Signore, 2mediante il quale abbiamo anche avuto {, per la fede,} l&#8217;accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi, e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; 3non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l&#8217;afflizione produce pazienza, 4la pazienza, esperienza, e l&#8217;esperienza, speranza. 5Or la speranza non delude, perch&#233; l&#8217;amore di Dio &#232; stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci &#232; stato dato.</div><div class="p">6Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, &#232; morto per gli empi. 7Difficilmente uno morirebbe per un giusto, ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; 8Dio invece mostra il proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo &#232; morto per noi. 9Tanto pi&#249; dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall&#8217;ira. 10Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto pi&#249; ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Ges&#249; Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.</div><div class="s3">Il peccato e la grazia</div><div class="p">12Perci&#242;, come per mezzo di un solo uomo il peccato &#232; entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e cos&#236; la morte &#232; passata su tutti gli uomini, perch&#233; tutti hanno peccato&#8230; 13Poich&#233;, fino alla legge, il peccato era nel mondo, ma il peccato non &#232; imputato quando non c&#8217;&#232; legge. 14Eppure la morte regn&#242;, da Adamo fino a Mos&#232;, anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale &#232; figura di colui che doveva venire. 15Per&#242;, la grazia non &#232; come la trasgressione. Perch&#233; se per la trasgressione di uno solo molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Ges&#249; Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti. 16Riguardo al dono non avviene quello che &#232; avvenuto nel caso dell&#8217;uno che ha peccato; perch&#233; dopo una sola trasgressione il giudizio &#232; diventato condanna, mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni. 17Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell&#8217;uno, tanto pi&#249; quelli che ricevono l&#8217;abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di quell&#8217;uno che &#232; Ges&#249; Cristo. 18Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si &#232; estesa a tutti gli uomini, cos&#236; pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che d&#224; la vita si &#232; estesa a tutti gli uomini. 19Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, cos&#236; anche per l&#8217;ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti. 20La legge poi &#232; intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato &#232; abbondato, la grazia &#232; sovrabbondata, 21affinch&#233;, come il peccato regn&#242; mediante la morte, cos&#236; pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Ges&#249; Cristo, nostro Signore.</div>
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 <div class="chapter ch6" data-usfm="ROM.6">
 <div class="label">6</div><div class="s3">Morire con Cristo per rinascere in Cristo</div><div class="p">1Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinch&#233; la grazia abbondi? 2No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?</div><div class="p">3O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Ges&#249;, siamo stati battezzati nella sua morte? 4Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinch&#233;, come Cristo &#232; stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, cos&#236; anche noi camminassimo in novit&#224; di vita. 5Perch&#233; se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. 6Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo &#232; stato crocifisso con lui affinch&#233; il corpo del peccato fosse annullato, e noi non serviamo pi&#249; al peccato; 7infatti colui che &#232; morto &#232; libero dal peccato. 8Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, 9sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore pi&#249;; la morte non ha pi&#249; potere su di lui. 10Poich&#233; il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere &#232; un vivere a Dio. 11Cos&#236; anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Ges&#249;.</div><div class="p">12Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d&#8217;iniquit&#224;; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;</div><div class="p">14infatti il peccato non avr&#224; pi&#249; potere su di voi, perch&#233; non siete sotto la legge ma sotto la grazia.</div><div class="p">15Che faremo dunque? Peccheremo forse perch&#233; non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? No di certo!</div><div class="p">16Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell&#8217;ubbidienza che conduce alla giustizia? 17Ma sia ringraziato Dio, che eravate schiavi del peccato, ma avete ubbidito di cuore a quella forma d&#8217;insegnamento che vi &#232; stata trasmessa; 18e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. 19Parlo alla maniera degli uomini, a causa della debolezza della vostra carne; poich&#233;, come gi&#224; prestaste le vostre membra a servizio dell&#8217;impurit&#224; e dell&#8217;iniquit&#224; per commettere l&#8217;iniquit&#224;, cos&#236; prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la santificazione. 20Perch&#233; quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia. 21Quale frutto dunque avevate allora? Di queste cose ora vi vergognate, poich&#233; la loro fine &#232; la morte. 22Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna; 23perch&#233; il salario del peccato &#232; la morte, ma il dono di Dio &#232; la vita eterna in Cristo Ges&#249;, nostro Signore.</div>
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 <div class="chapter ch7" data-usfm="ROM.7">
 <div class="label">7</div><div class="s3">L&#8217;affrancamento del cristiano dalla legge</div><div class="p">1O ignorate forse, fratelli (poich&#233; parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge ha potere sull&#8217;uomo per tutto il tempo che egli vive? 2Infatti la donna sposata &#232; legata per legge al marito mentre egli vive; ma se il marito muore, &#232; sciolta dalla legge che la lega al marito. 3Perci&#242;, se lei diventa moglie di un altro uomo mentre il marito vive, sar&#224; chiamata adultera; ma se il marito muore, ella &#232; libera da quella legge; cos&#236; non &#232; adultera se diventa moglie di un altro uomo. 4Cos&#236;, fratelli miei, anche voi siete stati messi a morte quanto alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere a un altro, cio&#232; a colui che &#232; risuscitato dai morti, affinch&#233; portiamo frutto a Dio. 5Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; 6ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio della lettera.</div><div class="s3">Il ruolo della legge</div><div class="p">7Che cosa diremo dunque? La legge &#232; peccato? No di certo! Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poich&#233; non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: &#171;Non concupire#Non concupire, citazione dell&#8217;ultimo dei dieci comandamenti (Esodo 20:17; Deuteronomio 5:21).&#187;. 8Ma il peccato, c&#242;lta l&#8217;occasione per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perch&#233; senza la legge il peccato &#232; morto. 9Un tempo io vivevo senza legge; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita e io morii; 10e il comandamento, che avrebbe dovuto darmi vita, risult&#242; che mi condannava a morte. 11Perch&#233; il peccato, c&#242;lta l&#8217;occasione per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno e, per mezzo di esso, mi uccise. 12Cos&#236; la legge &#232; santa, e il comandamento &#232; santo, giusto e buono. 13Ci&#242; che &#232; buono#Ci&#242; che &#232; buono, cio&#232; la legge. divent&#242; dunque per me morte? No di certo! &#200; invece il peccato che mi &#232; diventato morte, perch&#233; si rivelasse come peccato, causandomi la morte mediante ci&#242; che &#232; buono; affinch&#233;, per mezzo del comandamento, il peccato diventasse estremamente peccante.</div><div class="s3">La legge del peccato</div><div class="p">14Sappiamo infatti che la legge &#232; spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. 15Poich&#233; ci&#242; che faccio io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio. 16Ora, se faccio quello che non voglio, ammetto che la legge &#232; buona; 17allora non sono pi&#249; io che lo faccio, ma &#232; il peccato che abita in me. 18Difatti io so che in me, cio&#232; nella mia carne, non abita alcun bene; poich&#233; in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. 19Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. 20Ora, se io faccio ci&#242; che non voglio, non sono pi&#249; io che lo compio, ma &#232; il peccato che abita in me. 21Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me. 22Infatti io mi compiaccio della legge di Dio, secondo l&#8217;uomo interiore, 23ma vedo un&#8217;altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che &#232; nelle mie membra. 24Me infelice! Chi mi liberer&#224; da questo corpo di morte? 25Grazie siano rese a Dio per mezzo di Ges&#249; Cristo, nostro Signore. Cos&#236;, dunque, io con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.</div>
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 <div class="chapter ch8" data-usfm="ROM.8">
 <div class="label">8</div><div class="s3">La liberazione per opera dello Spirito Santo</div><div class="p">1Non c&#8217;&#232; dunque pi&#249; nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Ges&#249;, 2perch&#233; la legge dello Spirito della vita in Cristo Ges&#249; mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3Infatti, ci&#242; che era impossibile alla legge, perch&#233; la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto, mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4affinch&#233; il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.</div><div class="p">5Infatti quelli che sono secondo la carne pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito pensano alle cose dello Spirito. 6Ma ci&#242; che brama la carne &#232; morte, mentre ci&#242; che brama lo Spirito &#232; vita e pace; 7infatti ci&#242; che brama la carne &#232; inimicizia contro Dio, perch&#233; non &#232; sottomesso alla legge di Dio e neppure pu&#242; esserlo; 8e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.</div><div class="p">9Voi per&#242; non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10Ma se Cristo &#232; in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito d&#224; vita a causa della giustificazione. 11Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Ges&#249; dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificher&#224; anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.</div><div class="p">12Cos&#236; dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne, 13perch&#233; se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete. 14Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. 15E voi non avete ricevuto uno spirito di servit&#249; per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: &#171;Abb&#224;! Padre!&#187; 16Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17Se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.</div><div class="s3">La speranza gloriosa dei figli di Dio</div><div class="p">18Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che deve essere manifestata a nostro riguardo. 19Poich&#233; la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; 20perch&#233; la creazione &#232; stata sottoposta alla vanit&#224;, non di sua propria volont&#224;, ma a motivo di colui che ve l&#8217;ha sottoposta, 21nella speranza che anche la creazione stessa sar&#224; liberata dalla schiavit&#249; della corruzione per entrare nella gloriosa libert&#224; dei figli di Dio. 22Sappiamo infatti che fino ad ora tutta la creazione geme ed &#232; in travaglio; 23non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l&#8217;adozione, la redenzione del nostro corpo. 24Poich&#233; siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ci&#242; che si vede non &#232; speranza; difatti, quello che uno vede perch&#233; lo spererebbe ancora? 25Ma se speriamo ci&#242; che non vediamo, lo aspettiamo con pazienza.</div><div class="p">26Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perch&#233; non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; 27e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perch&#233; egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.</div><div class="s3">Il risultato benefico dell&#8217;amore di Dio</div><div class="p">28Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. 29Perch&#233; quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all&#8217;immagine del Figlio suo, affinch&#233; egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.</div><div class="p">31Che diremo dunque riguardo a queste cose? Se Dio &#232; per noi chi sar&#224; contro di noi? 32Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci doner&#224; forse anche tutte le cose con lui? 33Chi accuser&#224; gli eletti di Dio? Dio &#232; colui che li giustifica. 34Chi li condanner&#224;? Cristo {Ges&#249;} &#232; colui che &#232; morto e, ancor pi&#249;, &#232; risuscitato, &#232; alla destra di Dio e anche intercede per noi. 35Chi ci separer&#224; dall&#8217;amore di Cristo? Sar&#224; forse la tribolazione, l&#8217;angoscia, la persecuzione, la fame, la nudit&#224;, il pericolo, la spada? 36Com&#8217;&#232; scritto: </div><div class="p">&#171;Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello&#187;#Per amor di te&#8230; da macello, citazione del Salmo 44:22..</div><div class="p">37Ma, in tutte queste cose, noi siamo pi&#249; che vincitori, in virt&#249; di colui che ci ha amati. 38Infatti sono persuaso che n&#233; morte, n&#233; vita, n&#233; angeli, n&#233; principati, n&#233; cose presenti, n&#233; cose future, 39n&#233; potenze, n&#233; altezza, n&#233; profondit&#224;, n&#233; alcun&#8217;altra creatura potranno separarci dall&#8217;amore di Dio che &#232; in Cristo Ges&#249;, nostro Signore.</div>
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