MEDITAZIONI SUL VANGELO DI LUCA PER LA FAMIGLIACampione

MEDITAZIONE 11 "Una peccatrice viene perdonata e un fariseo giusto viene rimproverato": I due passi della nostra meditazione sono un riassunto dei motivi fondamentali che ricorrono nel Vangelo di Luca. L’elemento centrale, citato in entrambi i passi, è un pasto intorno a una tavola comune. Nella vita di Gesù molte cose importanti accadono intorno a una tavola e, naturalmente, la più importante è l’Ultima Cena con i discepoli. Condivide la tavola con i suoi amici Marta, Maria e Lazzaro. Non rifiuta di mangiare con peccatori e pubblicani, motivo per cui alcuni lo definiscono «mangione e beone» (7, 34), ma lui accetta anche gli inviti dei farisei e siede, o si stende, a tavola con loro, come accade nel nostro testo e in altre occasioni (11, 37-41; 14, 1-6). In verità lui è venuto per chiamare le pecore perdute di Israele e non bada al loro ambiente spirituale o sociale. La storia della donna che unge i piedi di Gesù viene narrata da tutti i quattro evangelisti, ma solo Luca sottolinea il fatto che si tratta di una peccatrice. Curiosamente, in tutti i quattro casi, ritroviamo il fattore dello scandalo, ma gli altri testi spiegano che viene provocato dallo spreco di un profumo molto costoso che avrebbe potuto essere venduto per aiutare i poveri. La storia di Luca prende una svolta diversa. Il punto di partenza è chiaro: l’azione compiuta dalla donna infrange tutte le regole del comportamento sociale, perché soltanto una schiava laverebbe o ungerebbe i piedi di un’altra persona. L’unzione dei piedi di Gesù è un atto di totale sottomissione. Inoltre una donna per bene non avrebbe mai portato i capelli sciolti in pubblico. Il fatto che Gesù acconsenta a farsi ungere i piedi da una peccatrice, diventando quindi lui stesso impuro, implica che non è capace di rilevare la condizione delle persone che vengono a lui, quindi non deve essere un vero profeta. Nei quattro racconti, Gesù reagisce in difesa della donna, ma solo nel Vangelo di Luca pone un forte accento sul perdono e sull’amore. Il fariseo, che si considera un uomo giusto, non ha osservato le più semplici regole dell’ospitalità e della cortesia. Ma questa donna, consapevole della propria condizione di peccatrice, e sentendosi sollevata dal fardello dei propri peccati, gli dimostra il suo amore senza badare alle convenzioni sociali. Le parole di perdono di Gesù non sono altro che una conferma di quello che lei ha già vissuto. Non viene perdonata perché ha amato (questo sarebbe un percorso normale e umano da seguire), ma costituisce un esempio della realtà dell’amore di Dio per noi. «In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.» (1Gv 4, 10).