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Perché Parlare in Lingue

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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkACT">
 <div class="chapter ch18" data-usfm="ACT.18">
 <div class="label">18</div><div class="s3">Paolo a Corinto</div><div class="p">1Dopo questi fatti egli lasci&#242; Atene e si rec&#242; a Corinto. 2Qui trov&#242; un Giudeo, di nome Aquila, oriundo del Ponto, giunto di recente dall&#8217;Italia insieme con sua moglie Priscilla, perch&#233; Claudio aveva ordinato a tutti i Giudei di lasciare Roma#Claudio&#8230; Roma, questa espulsione avvenne nel 49/50 d.C.. Egli si un&#236; a loro. 3Essendo del medesimo mestiere, and&#242; ad abitare e a lavorare con loro. Infatti, di mestiere, erano fabbricanti di tende.</div><div class="p">4Ma ogni sabato insegnava nella sinagoga e persuadeva Giudei e Greci. 5Quando poi Sila e Timoteo giunsero dalla Macedonia, Paolo si dedic&#242; completamente alla Parola, testimoniando ai Giudei che Ges&#249; era il Cristo. 6Ma poich&#233; essi facevano opposizione e lo insultavano, egli scosse le sue vesti e disse loro: &#171;Il vostro sangue ricada sul vostro capo; io ne sono netto; da ora in poi andr&#242; dai pagani&#187;. 7E, uscito di l&#224;, entr&#242; in casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che temeva Dio e aveva la casa attigua alla sinagoga. 8Ma Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia. Molti Corinzi, udendo, credevano e venivano battezzati.</div><div class="p">9Una notte il Signore disse in visione a Paolo: &#171;Non temere, ma continua a parlare e non tacere; 10perch&#233; io sono con te, e nessuno ti metter&#224; le mani addosso per farti del male; perch&#233; io ho un popolo numeroso in questa citt&#224;&#187;.</div><div class="p">11Ed egli rimase l&#224; un anno e sei mesi, insegnando tra di loro la Parola di Dio.</div><div class="p">12Poi, quando Gallione era proconsole dell&#8217;Acaia, i Giudei, unanimi, insorsero contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale, dicendo: 13&#171;Costui persuade la gente ad adorare Dio in modo contrario alla legge&#187;. 14Paolo stava per parlare, ma Gallione disse ai Giudei: &#171;Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche cattiva azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come vuole la ragione. 15Ma se si tratta di questioni intorno a parole, a nomi e alla vostra legge, vedetevela voi; io non voglio essere giudice di queste cose&#187;. 16E li fece uscire dal tribunale. 17Allora tutti afferrarono Sostene, il capo della sinagoga, e lo picchiavano davanti al tribunale. E Gallione non si curava affatto di queste cose.</div><div class="s3">Paolo ritorna ad Antiochia</div><div class="p">18Quanto a Paolo, dopo essersi trattenuto ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli e, dopo essersi fatto radere il capo a Cencrea, perch&#233; aveva fatto un voto, s&#8217;imbarc&#242; per la Siria con Priscilla e Aquila.</div><div class="p">19Quando giunsero a Efeso, Paolo li lasci&#242; l&#224;; poi, entrato nella sinagoga, si mise a discorrere con i Giudei. 20Essi lo pregarono di rimanere pi&#249; a lungo, ma egli non acconsent&#236;; 21e dopo aver preso commiato e aver detto: &#171;Dio volendo, torner&#242; da voi&#187;, salp&#242; da Efeso;</div><div class="p">22giunto a Cesarea, sal&#236; a Gerusalemme e, salutata la chiesa, scese ad Antiochia.</div><div class="s3">Terzo viaggio missionario</div><div class="p">23Dopo essersi fermato qui qualche tempo, part&#236;, percorrendo la regione della Galazia e della Frigia successivamente, fortificando tutti i discepoli.</div><div class="s3">Apollo a Efeso e a Corinto</div><div class="p">24Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arriv&#242; a Efeso. 25Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Ges&#249;, bench&#233; avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni#Battesimo di Giovanni, precursore di Ges&#249;, Giovanni il battista aveva battezzato coloro che mostravano segni di ravvedimento, e aveva annunciato la venuta del Cristo, l&#8217;Agnello di Dio che avrebbe tolto il peccato del mondo.. 26Egli cominci&#242; pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con pi&#249; esattezza la via {di Dio}. 27Poi, siccome voleva andare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di accoglierlo. Giunto l&#224;, egli fu di grande aiuto a quelli che avevano creduto mediante la grazia di Dio, 28perch&#233; con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Ges&#249; &#232; il Cristo.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
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 <div class="chapter ch19" data-usfm="ACT.19">
 <div class="label">19</div><div class="s3">Paolo a Efeso</div><div class="p">1Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso e vi trov&#242; alcuni discepoli. 2Egli disse loro: &#171;Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?&#187; Gli risposero: &#171;Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo&#187;. 3Egli disse: &#171;Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?&#187; Essi risposero: &#171;Con il battesimo di Giovanni&#187;. 4Paolo disse: &#171;Giovanni battezz&#242; con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cio&#232; in Ges&#249;&#187;. 5Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Ges&#249;; 6e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. 7Erano in tutto circa dodici uomini.</div><div class="p">8Poi entr&#242; nella sinagoga, e qui parl&#242; con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio. 9Ma siccome alcuni si ostinavano e rifiutavano di credere dicendo male della Via in presenza della folla, egli, ritiratosi da loro, separ&#242; i discepoli e insegnava ogni giorno nella scuola di Tiranno. 10Questo dur&#242; due anni. Cos&#236; tutti coloro che abitavano nell&#8217;Asia, Giudei e Greci, udirono la Parola del Signore. 11Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo; 12al punto che si mettevano sopra i malati dei fazzoletti e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano.</div><div class="p">13Or alcuni esorcisti#Esorcisti, persone che scacciavano i dem&#242;ni mediante pratiche e formule magiche. itineranti giudei tentarono anch&#8217;essi di invocare il nome del Signore Ges&#249; su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: &#171;Io vi scongiuro, per quel Ges&#249; che Paolo annuncia&#187;. 14Quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, giudeo, capo sacerdote. 15Ma lo spirito maligno rispose loro: &#171;Conosco Ges&#249;, e so chi &#232; Paolo; ma voi chi siete?&#187; 16E l&#8217;uomo che aveva lo spirito maligno si scagli&#242; su tutti loro; e li tratt&#242; in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti. 17Questo fatto fu risaputo da tutti, Giudei e Greci, che abitavano a Efeso; e tutti furono presi da timore, e il nome del Signore Ges&#249; era esaltato. 18Molti di quelli che avevano creduto venivano a confessare e a dichiarare le cose che avevano fatte. 19Fra quanti avevano esercitato le arti magiche, molti portarono i loro libri e li bruciarono in presenza di tutti; e, calcolatone il prezzo, trovarono che era di cinquantamila dramme d&#8217;argento.</div><div class="p">20Cos&#236; la Parola di Dio cresceva e si affermava potentemente.</div><div class="p">21Dopo questi fatti Paolo si mise in animo di andare a Gerusalemme, passando per la Macedonia e per l&#8217;Acaia. &#171;Dopo essere stato l&#224;&#187;, diceva, &#171;bisogna che io veda anche Roma&#187;. 22Mandati in Macedonia due dei suoi aiutanti, Timoteo ed Erasto, egli si ferm&#242; ancora per qualche tempo in Asia.</div><div class="s3">Il tumulto di Efeso</div><div class="p">23In quel periodo vi fu un gran tumulto a proposito della nuova Via. 24Perch&#233; un tale, di nome Demetrio, orefice, che faceva tempietti di Diana#Tempietti di Diana, lavori artistici raffiguranti il famoso tempio di Efeso, consacrato alla dea Diana; esso era considerato una delle sette meraviglie del mondo. in argento, procurava non poco guadagno agli artigiani. 25Riuniti questi e gli altri che esercitavano il medesimo mestiere, disse: &#171;Uomini, voi sapete che da questo lavoro proviene la nostra prosperit&#224;; 26e voi vedete e udite che questo Paolo ha persuaso e sviato molta gente non solo a Efeso, ma in quasi tutta l&#8217;Asia, dicendo che quelli costruiti con le mani non sono d&#232;i. 27Non solo vi &#232; pericolo che questo ramo della nostra arte cada in discredito, ma che anche il tempio della grande dea Diana non conti pi&#249;, e che sia perfino privata della sua maest&#224; colei che tutta l&#8217;Asia e il mondo adorano&#187;.</div><div class="p">28Essi, udite queste cose, accesi di sdegno, si misero a gridare: &#171;Grande &#232; la Diana degli Efesini!&#187;</div><div class="p">29E la citt&#224; fu piena di confusione; e trascinando con s&#233; a forza Gaio e Aristarco, macedoni, compagni di viaggio di Paolo, si precipitarono tutti d&#8217;accordo verso il teatro. 30Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli glielo impedirono. 31Anche alcuni magistrati dell&#8217;Asia#Magistrati dell&#8217;Asia, gr. Asiarchi, funzionari nominati annualmente in diverse province dell&#8217;Asia e preposti alla vigilanza delle manifestazioni religiose e dei giochi pubblici., che gli erano amici, mandarono a pregarlo di non avventurarsi nel teatro. 32Intanto, chi gridava una cosa, chi un&#8217;altra; infatti l&#8217;assemblea era confusa; e i pi&#249; non sapevano per quale motivo si fossero riuniti. 33Dalla folla fecero uscire Alessandro, che i Giudei spingevano avanti. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa davanti al popolo. 34Ma quando si accorsero che era giudeo, tutti, per quasi due ore, si misero a gridare in coro: &#171;Grande &#232; la Diana degli Efesini!&#187;</div><div class="p">35Allora il segretario, calmata la folla, disse: &#171;Uomini di Efeso, c&#8217;&#232; forse qualcuno che non sappia che la citt&#224; degli Efesini &#232; la custode del tempio della grande Diana e della sua immagine caduta dal cielo? 36Queste cose sono incontestabili; perci&#242; dovete calmarvi e non fare nulla in modo precipitoso; 37voi infatti avete condotto qua questi uomini, i quali non sono n&#233; sacrileghi n&#233; bestemmiatori della nostra dea. 38Se dunque Demetrio e gli artigiani che sono con lui hanno qualcosa contro qualcuno, ci sono i tribunali e ci sono i proconsoli: si facciano citare gli uni e gli altri. 39Se poi volete ottenere qualcos&#8217;altro, la questione si risolver&#224; in un&#8217;assemblea regolare. 40Infatti corriamo il rischio di essere accusati di sedizione per la riunione di oggi, non essendovi ragione alcuna con la quale poter giustificare questo tumulto&#187;. 41Detto questo, sciolse l&#8217;assemblea.</div>
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