In Viaggio con Gesù – Devozionale di QuaresimaCampione

La scena nella lettura di oggi si sposta dal Cenacolo al giardino del Getsemani. Lo stato d'animo diviene più pesante e più cupo. Gesù chiama tre dei Suoi discepoli più stretti e li convoca per pregare con Lui. 

Pur avendo riflettuto già altre volte sulla tribolazione di Gesù nel giardino, non mi ero mai soffermata sul fatto che Egli avesse invitato i Suoi amici a fare cordoglio e a pregare con Lui.

Il Dio di questo universo non aveva bisogno di loro. Non è che Egli non sapesse che essi avrebbero schiacciato un pisolino anziché pregare.

Eppure, condividendo la Sua tristezza con loro, Gesù stava dimostrando chiaramente che è giusto condividere i pesi del proprio cuore con gli altri. Il solo fatto che hai Dio nella tua vita non significa che devi restare calmo, comportarti stoicamente e considerarti invulnerabile. Va bene dire: "Ti andrebbe di essere al mio fianco in questa situazione?" e dare a qualcun altro l'opportunità di pregare con te e per te.

Gesù mostrò un'apertura bellissima invitando i Suoi discepoli più stretti ad accompagnarLo.

No, non dipendiamo interamente dai nostri cari, né agiamo come se la fede li cancellasse dal quadro generale.

Rifletti

Cosa sto cercando di gestire da solo oggi? Dio mi ha mostrato persone precise con cui condividere le pene del mio cuore e i miei sogni? Sono disposto a condividere i fardelli di un'altra persona, anche se questo significasse sacrificare il mio tempo e le mie attività?

Prega

Padre celeste, aiutami a comprendere che chiedere aiuto o preghiera agli altri non intacca in alcun modo la mia fede. Aiutami ad avere un'umiltà tale da invitare le persone di cui mi fido ad affiancarmi nel mio cammino di fede. Amen