CIAO PAURA: Sono Qui per Sconfiggerti!Campione

Ciao Paura: Dare un Nome a Ciò che ti Trattiene

Nascosto in un tino per pigiare l’uva, mentre stava trebbiando il grano per sottrarlo ai Madianiti, pensava di essere troppo piccolo e troppo impaurito per combattere. Sì, questo era Gedeone, nel libro dei Giudici, capitolo 6. Era terrorizzato quando Dio lo chiamò a guidare Israele. Prima ancora che potesse crederci lui stesso, al versetto 12, l’Angelo del Signore gli apparve e lo chiamò “uomo forte e valoroso”.

Anche se Gedeone si sentiva debole e inadeguato, il Signore voleva fargli sapere che lo stava mandando in guerra, ma che lo avrebbe anche protetto. Era confuso, perché nulla di tutto ciò aveva senso, come espresse nel versetto 13. Non riusciva a comprendere ciò che Dio stava dicendo. Era come se avesse dei paraocchi che gli impedissero di vedere la verità. Eppure, mentre Gedeone si nascondeva nella paura, Dio lo vedeva per chi era veramente e lo chiamava “uomo forte e valoroso”. Al versetto 15, Gedeone chiese: «Ahimè, Signore mio! In che modo salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». Al versetto 16, Dio gli diede una conferma e parlò direttamente alla sua paura: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti tutti insieme».

La paura deve prima essere nominata ed esposta prima di poter essere sconfitta. Quando riconosciamo le nostre paure e le portiamo alla luce di Dio, iniziamo a vedere che la paura non è più forte della chiamata di Dio sulla nostra vita. Spesso la paura prospera nel buio, senza nome e non affrontata. Ma perde la sua presa quando la esponiamo alla luce di Dio.

Dio parlò all’identità vera di Gedeone. Con l’aiuto di Dio, egli sconfisse le sue paure e vinse un esercito enorme. Forse Dio non ti sta chiamando a sconfiggere un esercito, ma ti sta certamente chiamando a qualcosa di più grande di te. Dio ti sta chiedendo di deporre davanti a Lui le tue paure. È un vero atto di fiducia. È come accendere una luce in una stanza buia. Devi guardare la paura negli occhi e, una volta esposta, essa non può più muoversi di nascosto nell’ombra.

La paura è fatta per tenerti in schiavitù. Nel corso degli anni, ho sentito questo acronimo per descriverla in inglese: false expectations appearing real (false aspettative che sembrano reali). È proprio questo: falso, non reale. Lo scopo della paura è tenere una stretta sulla tua mente e paralizzare qualsiasi decisione che ti permetterebbe di crescere oltre dove sei ora. Ma quando la esponi, permetti a Dio di parlarti per ciò che sei veramente ai Suoi occhi. Dio dice che ciascuno di noi è scelto, equipaggiato e protetto. Questo va oltre ciò che sentiamo. È un fatto certo: la paura non può resistere dove la Sua verità viene proclamata.

Ti sfido a leggere Giudici 6. Nota dove Gedeone ebbe paura. Una volta letto, senti la chiara chiamata a guardare anche dentro di te. Dio ti sta chiamando e ti invita a chiederti: «Quale paura si nasconde nel mio cuore?» Mettiti davanti allo specchio e presentati alla paura. Qualunque essa sia, è abbattuta. Non può trattenerti. Deve perdere la presa su di te.

Preghiera:
Signore, Ti ringrazio perché quando Ti invoco, Tu mi ascolti e mi rispondi. Aiutami a dare un nome alle mie paure ed a consegnarle a Te. Confido che Tu mi libererai, come hai liberato Gedeone. Sostituisci la mia paura con coraggio. Inonda il mio cuore con la Tua luce e mostrami chi sono veramente in Te. Nel nome di Gesù, Amen.