Non Arrenderti! 30 Giorni per Ridare Speranza Alla Tua VitaCampione

Sperare contro ogni speranza

Versetto chiave: “Egli sperò contro speranza, credendo per diventare padre di molte nazioni, secondo ciò che gli era stato detto.” Romani 4:18 (NR06)

Ci sono promesse che sembrano impossibili. Sogni che il tempo ha logorato. Preghiere che hai ripetuto così tante volte da non sapere più se crederci o lasciarle andare. È lì, in quel confine tra fede e resa, che si trova la speranza di Abramo. L’apostolo Paolo scrive che Abramo “sperò contro speranza”, cioè continuò a credere quando ogni ragione umana per credere era ormai finita.

Quando Dio gli promise un figlio, Abramo aveva cento anni e Sara era sterile. Tutto, umanamente, gridava “impossibile”. Eppure, Abramo scelse di fissare lo sguardo non sulle circostanze, ma su Colui che aveva parlato. La fede non è cieca, ma è capace di guardare oltre l’evidenza. È come una bussola che continua a indicare il nord anche quando il cielo è coperto.

Sperare contro speranza significa credere non perché tutto va bene, ma nonostante tutto. È la fede che dice: “So che è impossibile, ma Dio può farlo lo stesso.” La speranza autentica nasce quando finisce la logica umana. È lì che entra in scena la potenza di Dio.

Forse oggi ti ritrovi in una situazione simile. Hai aspettato, hai pregato, ma nulla si è mosso. Tutto in te vorrebbe arrendersi, ma Dio ti chiama a resistere. Non perché sia facile, ma perché Lui è fedele. Il tempo non annulla la promessa; lo trasforma nel terreno dove maturano la fede e la fiducia. Dio non lavora in fretta, ma lavora bene.

Quando Abramo dubitò, Dio non lo abbandonò. Quando Sara rise incredula, Dio non cambiò piano. La promessa non dipendeva dalla loro perfezione, ma dalla fedeltà del Signore. Anche se la fede di Abramo fu messa alla prova, Dio continuò a lavorare nel silenzio. E un giorno, nel momento stabilito, la promessa si fece carne e nacque Isacco: prova vivente che la speranza non è mai sprecata quando è radicata in Dio.

Può darsi che anche tu abbia un “Isacco” che non è ancora nato. Un sogno, una chiamata, una risposta, una svolta. Non lasciarti ingannare dal tempo. Dio non è in ritardo: sta solo preparando il momento perfetto. Le Sue promesse non scadono, maturano.

Ricorda oggi: la fede non è negare la realtà, è credere che Dio è più grande della realtà. Spera contro ogni speranza. Quando tutto dice “è finita”, Dio sussurra “sto per iniziare.”