I valorosi di DioCampione

Perseverare quando tutti si ritirano

Il secondo valoroso è Eleazar. Quando tutti gli altri fuggivano, lui rimase saldo al fianco di Davide. Combatté fino a sfinirsi, fino a quando la sua mano rimase attaccata alla spada. Questa immagine è potente: la mano che non riesce più a staccarsi dall’arma, come se la Parola fosse diventata parte integrante della sua vita.

Il cammino del valoroso non è fatto solo di fede, ma anche di perseveranza. La fede ti apre alla battaglia, ma la perseveranza ti fa resistere fino alla fine. Eleazar non si lasciò scoraggiare dalla fuga degli altri. Quante volte anche noi ci troviamo soli, incomprese le nostre scelte, giudicati da chi non capisce il fuoco che arde dentro di noi!

Geremia disse: “Se dico: ‘Io non lo menzionerò più, non parlerò più nel suo nome’, c’è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso.” (Geremia 20:9 NR94). Questo è il cuore del valoroso: anche se stanco, non può smettere di combattere, perché la Parola lo spinge avanti.

La perseveranza è la prova che la tua fede non è solo entusiasmo momentaneo, ma radice profonda. Quando gli altri scappano, quando ti senti solo, quando la stanchezza prende il sopravvento, resta attaccato alla spada. Resta saldo nella Parola di Dio. È lì che la vittoria si manifesta.

Prega con me:
“Signore, tienimi saldo nella Tua Parola. Quando la stanchezza mi piega, fammi rimanere aggrappato a Te, nel nome di Gesù”.