Fai Bene a Irritarti Così?Campione

Giorno 3 – “Fai bene a irritarti così?”

Dio disse a Giona: «Fai bene a irritarti così a causa del ricino?» Egli rispose: «Sì, faccio bene a irritarmi così, fino a desiderare la morte». Il SIGNORE disse: «Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; e io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?» - Giona 4:9-11 (NR06)

Ci troviamo al culmine del dialogo tra Dio e Giona. È un momento rivelatore. Giona si arrabbia per la morte improvvisa della pianta che gli dava ombra, mentre resta indifferente alla salvezza di una città intera.

La domanda che Dio gli pone è tagliente e profonda: “Fai bene a irritarti così?”

È come se Dio stesse dicendo: “Guarda le tue priorità, Giona. Ti importa di più del tuo comfort che delle vite di migliaia di persone.”

Giona aveva più compassione per un ricino che per gli esseri umani. E questo è il cuore del messaggio.

È facile giudicare Giona. Ma quanti di noi si sentono “derubati” della gioia quando le cose non vanno secondo i loro piani?

• Quando perdiamo un’opportunità che pensavamo meritare.
• Quando Dio sembra benedire altri più di noi.
• Quando ci attacchiamo alle nostre idee, ai nostri desideri, ai nostri ricini.

Spesso desideriamo la grazia per noi, ma giustizia per gli altri.
Vogliamo che Dio sia misericordioso con i nostri errori… ma inflessibile con quelli altrui.
E quando non succede, ci arrabbiamo. Ci chiudiamo. Ci irrigidiamo.

La domanda “Fai bene a irritarti così?” è un invito a guardarsi dentro, a riesaminare i nostri sentimenti, le nostre priorità, i nostri attaccamenti.

• A cosa ti stai aggrappando, oggi, come Giona si aggrappava al ricino?
• C’è una “pianta” che Dio ha tolto dalla tua vita e che ti ha fatto arrabbiare?
• Riesci a riconoscere se stai valutando più il tuo benessere che la salvezza degli altri?

Fermati e chiediti: “Dove sto mettendo il mio cuore?”
Fai un elenco delle cose che ti hanno irritato di recente. Poi, davanti a Dio, chiedi:
“Signore, cosa vuoi insegnarmi attraverso questa frustrazione? Mostrami il Tuo cuore.”

Dio ti benedica!

P.s. Se vuoi continuare insieme questo viaggio, ti aspetto tra le puntate del podcast “Felicità Eterna”: https://linktr.ee/felicitaeterna