Inizia a Leggere La Bibbia - Un Giorno Alla VoltaCampione

GIORNO 18 – LA RISURREZIONE E LA VITA

"Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà, e chiunque vive e crede in me, non morirà mai.”

(Giovanni 11:25-26, NR06)

Il capitolo 11 di Giovanni ci mostra in modo unico sia la divinità che l’umanità di Gesù. Da un lato, vediamo la Sua potenza sulla morte; dall’altro, vediamo le Sue lacrime. Gesù si commosse profondamente per la morte di Lazzaro e pianse con chi piangeva. Questo ci ricorda che non è un Dio distante: Egli condivide i nostri dolori e soffre con noi.

Ma nello stesso tempo, Gesù mostrò la Sua certezza: sapeva che Lazzaro sarebbe risorto. Quando decise di ritardare l’intervento, non fu per indifferenza, ma perché i ritardi di Dio non sono mai rifiuti: servono a rivelare la Sua gloria.

Marta credeva che la risurrezione fosse un evento futuro; Gesù le mostrò che la risurrezione è una Persona: “Io sono la risurrezione e la vita” (Giovanni 11:25, NR06). Lei pensava alla vita eterna come a un concetto astratto; Gesù le insegnò che è una relazione concreta con Lui. Marta aspettava la vittoria sulla morte nel futuro; Gesù le rivelò che quella vittoria è già realtà nel presente per chi crede.

Gesù chiese alle sorelle un atto di fede: spostare la pietra. Marta esitò: "Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno" (Giovanni 11:39, NR06). Ma Gesù la incoraggiò: “Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?” (Giovanni 11:40, NR06). Il miracolo avrebbe potuto compierlo senza di loro, ma volle coinvolgerle. Allo stesso modo, chiese agli uomini presenti di togliere le bende di Lazzaro.

Gesù fece ciò che solo Dio poteva fare — richiamare un morto alla vita — ma invitò l’uomo a collaborare al compimento della liberazione.

Questo ci insegna che la fede non è passiva. Dio compie l’impossibile, ma ci chiama a rispondere con obbedienza, anche quando non capiamo. E se crediamo, vedremo la Sua gloria.

Preghiera:

Signore, aiutami ad avere la fede di Marta e Maria, una fede che non si ferma davanti ai limiti umani, ma confida in ciò che Tu puoi fare. Voglio collaborare con Te, facendo la mia parte, sapendo che Tu compirai ciò che solo Tu puoi fare. Amen.