30 Giorni Di Crescita in Saggezza E Timore Di Dio Devozionale ProverbiCampione

Attenzione agli Stolti!

Nella lettura del libro dei Proverbi, il Re Salomone si concentra su vari tipi di persone stolte e su come interagire con loro, offrendo anche consigli su come gestire pigri e maldicenti.

Stiamo attenti a non perdere tempo con gli stolti. L'autore mette in guardia contro il tentativo di istruire lo stolto, poiché non comprende il buon senso e continua a cadere negli stessi errori, proprio come un cane torna a mangiare ciò che ha vomitato. L'unico a cui è impossibile dare consigli, è l'individuo che si considera saggio, poiché è irremovibile nelle sue convinzioni.

Altra figura ricorrente tra gli stolti è il pigro, che è visto come una persona che trova una scusa per tutto, anche la più assurda, per non agire. Salomone lo descrive con umorismo, dicendo che il pigro è così inerte da non riuscire neppure a riportare la mano alla bocca dopo averla immersa nel piatto.

Il libro dei Proverbi dedica una particolare attenzione a chi usa le parole per ferire e ingannare. La maldicenza e il pettegolezzo non sono visti come semplici chiacchiere, ma come strumenti distruttivi che innescano conflitti e distruggono le relazioni. L'individuo che si intromette nelle discussioni degli altri viene paragonato a un passante che afferra un cane per le orecchie, rischiando di essere morso.

La maldicenza è paragonata a un fuoco che ha bisogno di legna per ardere: "Quando manca la legna il fuoco si spegne, e quando non c’è maldicente cessano le contese" (Proverbi 26:20 NR06). Questo versetto non solo sottolinea il ruolo cruciale del pettegolo nel mantenere vivo un conflitto, ma offre anche una soluzione pratica: togliere "la legna", cioè smettere di ascoltare e diffondere pettegolezzi. L'assenza del maldicente spegne le fiamme del litigio, riportando la pace. Il problema non è solo il fuoco della discordia, ma chi continua ad alimentarla con la legna della maldicenza.

Vuoi sapere se sei una persona saggia che teme il Signore? Devi rispondere a questa domanda:

Con cosa stai alimentando le tue relazioni, con parole maldicenti o con parole di amore, incoraggiamento ed edificazione?