Un Caffè Con DioCampione

LE RIPRENSIONI

“Ora, figlio d'uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d'Israele; quando dunque udrai qualche parola della mia bocca, avvertili da parte mia. Quando avrò detto all'empio: "Empio, per certo tu morirai!", e tu non avrai parlato per avvertire l'empio che si allontani dalla sua via, quell'empio morirà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ma, se tu avverti l'empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. Tu, figlio d'uomo, di' alla casa d'Israele: "Voi dite così: 'Le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono su di noi, e a motivo di essi noi languiamo: come potremmo vivere?'". Di' loro: "Com'è vero che io vivo", dice il Signore, DIO, "io non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d'Israele?" Ezechiele 33:7-12 NR06

Questi versetti si rivolgono a due figure: le sentinelle e il popolo.

La Sentinella

Per le sentinelle è fondamentale vegliare continuamente senza mai stancarsi, perché il nemico può arrivare in qualsiasi momento. Il loro compito è avvertire il popolo guidandolo verso il Signore, affinché Egli possa offrire un aiuto potente e uno scudo.

Inoltre, la sentinella non deve aver paura di rimproverare il popolo. A volte si teme che una correzione possa allontanare le persone, ma è vero il contrario. La riprensione (fatta con amore) è essenziale, perché chi non vede il proprio errore, possa abbandonarlo e riconciliarsi con Dio. Sentinella, non temere di correggere chi sbaglia, perché se non lo fai, quell'errore ricadrà su di te. Chiedi a Dio un'unzione dall'alto per agire nel modo e con le parole che Lui desidera, ma non aver paura di farlo.

Il Popolo

Questi versetti sono anche per il popolo. A nessuno piace essere ripreso; non è mai piacevole essere corretti per un comportamento sbagliato. Spesso, ci si sente risentiti, si cercano solo i lati negativi della correzione e, talvolta, la si rifiuta.

Questo può essere un comportamento istintivo, ma non è maturo. Se una persona con esperienza e maturità viene a rimproverarci con amore, è opportuno rifletterci e pregare. Dobbiamo chiedere a Dio di sensibilizzare il nostro cuore per capire l'errore e abbandonarlo. Dio desidera ardentemente la nostra conversione. Nel versetto, lo dice tre volte: "convertitevi, convertitevi, convertitevi!" Ovviamente, la conversione principale si riferisce alla salvezza, ma a volte abbiamo comportamenti che non sono in linea con la volontà di Dio e dobbiamo per forza abbandonarli.

Se Dio si serve di un fratello più maturo e di buona testimonianza per correggerci con amore, ascoltiamolo. Non prendiamocela con lui; sta solo facendo il suo dovere di servo di Dio, proprio come leggiamo in Ezechiele. Ricevere complimenti è bello, ma ricevere una riprensione inizialmente non lo è; a lungo andare, però, ci farà crescere e ci farà compiere un passo avanti verso il Signore.