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L'UMILTÀ: CHIAVE PER LA BENEDIZIONE DIVINA

“In quel tempo la ragione tornò in me; la gloria del mio regno, la mia maestà e il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu superiore a quella che avevo prima. Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.” Daniele 4:36-37 NR06

Il re Nabucodonosor era l'uomo più potente della terra, ma Dio gli aveva fatto capire, tramite Daniele, che ogni cosa proveniva da Lui. Dio lo aveva avvertito: se non avesse riconosciuto questa verità e se non avesse abbandonato il peccato per praticare la giustizia, gli sarebbe stato tolto tutto. Il re non ascoltò il consiglio dell'Eterno e finì solo e nella miseria. Poi, la ragione tornò in lui.

Non dimenticare la fonte della tua benedizione

Quante volte anche noi riceviamo delle benedizioni e ci adagiamo su di esse, dimenticando di dare la gloria a Dio? Dobbiamo sempre ricordare che ogni cosa buona proviene da Lui. A Lui solo va l'onore. Se all'improvviso la benedizione di Dio sembra mancare, dobbiamo tornare a Lui, tornare al nostro primo amore. Come è successo a Nabucodonosor, riceveremo una benedizione persino superiore a quella che avevamo prima.

Abbandona il peccato e impegnati a praticare la giustizia, come indicato nella Parola di Dio. Mostra compassione per chi soffre. Poi, loda, esalta e glorifica il Re del cielo, perché tutte le Sue opere sono vere e le Sue vie sono giuste. Egli ha il potere di abbassare chi si esalta e di innalzare chi si umilia. L'umiltà è la chiave per ricevere la benedizione di Dio.