Tre Errori Da Principianti Nell'ascoltare DioCampione

Non complicate le cose

Quando ascoltiamo Dio, spesso tendiamo ad aspettarci rivelazioni grandiose, come dettagli sulla fine del mondo o sul grande destino della nostra vita. Speriamo di ricevere indicazioni sui prossimi quindici anni, sia per il nostro futuro personale che per quello delle persone che ci circondano. Tuttavia, la prima cosa che Dio desidera quando si esprime è toccare il nostro cuore.

Secondo la Lettera ai Corinzi, lo scopo della profezia è quello di incoraggiare, consolare e rafforzare la fede. Di conseguenza, ciò che Dio vuole prima di tutto, è incoraggiarvi nel vostro rapporto personale con Lui, darvi conforto e permettere alla vostra fede di crescere.

Facciamo un esempio concreto: una persona mi ha confidato un giorno di aver avuto una visione di una casa chiusa, fuori dalla quale c'era una donna che si stava spogliando. Un'immagine particolare, che in effetti può sembrare scioccante. Ha iniziato a pensare che ciò potesse significare che Dio voleva che accompagnasse delle prostitute. Un'interpretazione che le sembrava ovvia. Tuttavia, non era affatto questa l'intenzione della visione.

Per approfondire, ha aperto la Bibbia per confermare le sue impressioni, un atteggiamento sempre consigliato quando si cerca di ascoltare la voce di Dio. Sfogliando le pagine, si è imbattuta in un passo del libro di Osea, dove Dio dice: «...la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore». (Osea 2:14 NR06) " All'inizio del capitolo di Osea, Dio chiese al profeta di sposare una prostituta, in diretto collegamento con la visione che lei aveva avuto. Questo le ricordò un momento precedente in cui Dio le aveva già parlato personalmente attraverso questo testo.

Le ho quindi semplicemente suggerito di interpretare questo, non come una complicata questione di futuro o destino, ma piuttosto come un invito di Dio. Le stava dicendo, come se fosse presente nella sua camera o nel suo luogo segreto: «Sono Io che ti parlo nello stesso modo in cui ti ho parlato in passato attraverso questo versetto».

Dio stabilisce così un legame chiaro affermando: «Sono Io che ti parlo. Sei sulla strada giusta, abbi fiducia in Me».

L'immagine della donna che si spoglia può sembrare scioccante, ma dietro di essa si nasconde una verità profonda: il fatto di spogliarsi. Gesù stesso si è spogliato della Sua gloria venendo tra noi come uomo. La Bibbia ci insegna che tutto è scoperto davanti a Dio. È in questa vulnerabilità, lontano dalle apparenze e dal prestigio, che ci presentiamo davanti a Lui così come siamo.

Quando nasce un bambino, è anch'esso nudo; non esce dal grembo materno vestito. Questa semplicità simboleggia il nostro rapporto con Dio. Egli ci chiama a spogliarci dei blocchi che ci impediscono di entrare in una più profonda intimità con Lui, promettendoci cose belle.

Quindi, il primo consiglio sarebbe quello di non complicare le cose. Affrontatele con semplicità, filtrando o analizzando le immagini che ricevete attraverso il prisma dell'amore di Dio e dell'intimità del vostro rapporto con Lui.

Preghiamo insieme:

«Signore, Ti ringrazio perché mi parli costantemente. Aiutami a discernere la Tua voce e a interpretare ciò che mi mostri basandomi sul Tuo amore. Desidero crescere nell'intimità con Te. Amen».

David Théry, Insegnamenti pratici per sperimentare Dio