La BattagliaCampione

Davide cercava costantemente la guida di Dio.

Come sappiamo, Dio aveva rigettato il re Saul per le sue ribellioni e disobbedienze, scegliendo invece al suo posto Davide.

Ai danni di questo giovane comincerà quindi un rocambolesco inseguimento che durerà diversi anni.

Nei capitoli precedenti, viene riportata la fuga di Davide dal re Saul, intenzionato ad ucciderlo per poter assicurare lunga vita al proprio regno.

Il vecchio re disponeva di risorse economiche e uomini a lui fedeli e i tentativi di agguato alla vita di Davide si moltiplicavano.

Davide allora invocava Dio, e il Signore prontamente gli forniva indicazioni necessarie non per risolvere definitivamente il suo problema, ma solo per salvarsi in quella specifica situazione.

Una liberazione alla volta.

Un giorno alla volta.

Perché Dio non gli diede subito una completa vittoria?

C’era un processo che Davide doveva affrontare. Era necessaria una trasformazione che lo rendesse adatto e pronto per lo scopo che il Signore aveva per la sua vita.

Dipendenza costante da Dio, persino solo per poter continuare a vivere (Saul lo voleva morto), fiducia incrollabile nella Sua fedeltà e amore, sono cose che si imparano nelle difficoltà e fecero di Davide quello che è stato.

Per noi vale lo stesso.

Per uscire dal problema, quando non sappiamo cosa fare, dobbiamo cercare con perseveranza le indicazioni del nostro Padre Celeste.

Ricordiamoci, Dio non amava Davide più di quanto ami me e te.

Se lo ha fatto per Lui, aspettiamoci che lo faccia anche per noi.

A volte ci concederà vittorie, liberazioni e soluzioni istantanee, ma tante altre invece ci indicherà semplicemente il prossimo passo da fare, verso la vittoria.

Impareremo così, giorno dopo giorno, a dipendere veramente da Lui.