Viaggia LeggeroCampione

Non siamo più abituati a ricevere aiuto gratuito, incondizionato.

Non siamo nemmeno più abituati a darlo.

Se qualcuno propone di aiutarci pensiamo sempre che ci sia un interesse secondario. E se questo, ahimè, è vero nei rapporti umani. Ma non lo è vero nel rapporto personale con Dio.

Lui, infatti, non ha niente da guadagnare con noi, anzi! Ha solo da perdere...

A causa nostra ha sacrificato quanto aveva di più prezioso, Suo figlio Cristo Gesù.

Ma la nostra natura non demoralizza Dio perché c'è molta più misericordia in Cristo di quanto peccato ci sia in noi... E questo rende bene l'idea di quanto sia davvero potente e infinita la Sua grazia!

Dio ha un interesse nei nostri confronti: amarci. E, nel farlo, ha cercato di ovviare quanto più possibile alla Sua natura divina e alla Sua integra giustizia; esse, infatti, non gli permettono di stare liberamente al nostro cospetto. Noi, così corrotti e ingiusti...

Così ha trovato la soluzione nel sacrificio di ciò che aveva di più caro.

Una parte di sé, Suo figlio, è stata messa in croce per rimediare a tutto; per rimediare a noi, alla nostra natura corrotta, capace solo di generare dolore.

Perciò, se Dio ti chiede di gettare il tuo peso su di Lui, cosa aspetti?

Non dovrai rinunciare a niente, se non ai tuoi peccati, a quanto di distorto e corrotto caratterizza la tua e la mia natura, a quanto alimenta in noi pensieri di morte e condanna.

Il Signore si fa carico di questo, di tutto il nostro “marciume” e ci ripulisce completamente. Dopo aver confessato i nostri peccati e deciso di vivere in Lui, e secondo il Suo volere, Egli non ci lascia proseguire nel cammino della nostra vita da soli, senza alcun tipo di equipaggiamento. Quando arriveranno le difficoltà, le ansie, i problemi, Lui sarà con noi!

Di fronte a questo invito, a questa possibilità, al pericolo di schiantarci se non ci si libera dai pesi superflui, cosa aspettiamo?

Perché continuare a trascinare questi pesanti e inutili sacchi di patate sulle nostre spalle?