Profondità Divina: Sette giorni nei Pozzi della BibbiaCampione

Il Pozzo della Visione Spirituale

In Isaia 12:3-4 troviamo scritto

Voi attingerete con gioia l'acqua
dalle fonti della salvezza,
e in quel giorno direte:
Lodate il SIGNORE, invocate il suo nome,
fate conoscere le sue opere tra i popoli,
proclamate che il suo nome è eccelso!

In un mondo spesso pervaso da oscurità, il nostro cuore cerca la luce della presenza divina. La visione spirituale è come un pozzo profondo, un luogo in cui attingiamo l'acqua viva della salvezza. Isaia ci guida a contemplare questo pozzo, un rifugio sicuro in cui possiamo trovare consolazione e forza.

Isaia inizia la sua proclamazione con un atto di gratitudine. Il nostro cuore può essere stato toccato dall'ira divina, ma nel pentimento e nella consapevolezza della misericordia, possiamo dire con fiducia: "Io ti lodo, SIGNORE!". La nostra relazione con Dio è restaurata, e nella riconciliazione, troviamo consolazione.

"Dio è la mia salvezza": questa affermazione diventa il fondamento su cui poggiamo la nostra fiducia. Quando i dubbi ci circondano come tempeste, possiamo trovare rifugio in Dio, la nostra roccia e la nostra salvezza.

"Voi attingerete con gioia l'acqua dalle fonti della salvezza": il pozzo della visione spirituale è un luogo di gioia, una sorgente inesauribile. Ogni atto di attingere è un gesto di fiducia, una celebrazione della grazia sovrana che fluisce come un fiume eterno. Le promesse di Dio, rivelate, ratificate e a noi donate sono fonti di salvezza; pozzi del Salvatore, perché in essi il Salvatore e la salvezza ci vengono fatti conoscere e ci vengono consegnati. È nostro dovere, per fede, attingere acqua da questi pozzi, per trarne il beneficio e il conforto che in essi sono custoditi per noi.

Siamo chiamati a proclamare tra i popoli le opere del Signore, a lodare il Suo nome sublime. La nostra gioia diventa un inno che risuona attraverso le nazioni, una testimonianza del potere trasformativo di Dio. Riconosciamo le Sue magnifiche opere.