COSA CREDIAMO: Giustificati dalla Fede, Non dalle Opere

“ …e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.” Lettera ai Galati 2:16 (NR06)

Giustificazione è una parola importante nella lettera di Paolo ai Galati. Non solo, è una parola importante nella vita di ogni cristiano, che sappia o meno cosa significhi esattamente.

Il concetto è complesso e non facilmente spiegabile. Tuttavia, si possono dire almeno tre cose al riguardo.

In primo luogo, la comprensione di Paolo della giustificazione si basa sul concetto veterotestamentario di tzedek o "giustizia". Nello specifico, la giustificazione è il riconoscimento legale che qualcuno è giusto. In altre parole, quando un giudice in un tribunale dichiara che una persona è nel giusto.

In secondo luogo, la rettitudine non riguarda semplicemente l'etica (cioè il comportamento caratterizzato come buono e giusto). Si tratta piuttosto della conformità all'ordine divino che Dio ha stabilito nella creazione. Pertanto, la rettitudine consiste più nel soddisfare uno standard che Dio ha posto sulla creazione che nel compiere buone azioni ed evitare quelle sbagliate.

Terzo - e più sorprendente - Paolo comunica che qualcuno ha soddisfatto lo standard di Dio ed è dichiarato giusto per fede in Gesù e non per le opere della legge. Paolo ama usare Abramo come esempio di questo. Prima ancora che la legge fosse istituita, Dio dichiarò Abramo giusto. E non grazie a qualche opera buona, ma per la sua fede nella promessa di Dio che alla fine si sarebbe realizzata in Gesù.

Essere dichiarati giusti agli occhi di Dio, essere giustificati, avviene solo attraverso la fede nel Suo Figlio. A cosa - o a chi - guardi per la tua giustificazione?