Il secondo miglio

Trasformare Il Dolore in Vittoria

Bada a come parli!

Benedetto In Cristo

Ferito dalla chiesa

Chi Si Nasconde Nella Tua Armatura?

Gli altari nel cuore

Chiamati a lodare Dio in ogni tempo

Immersi nel fiume dello Spirito

Tra 2 pannolini

Nuova Riveduta 2006

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 <div class="book bkDAN">
 <div class="chapter ch10" data-usfm="DAN.10.1+DAN.10.2+DAN.10.3+DAN.10.4+DAN.10.5+DAN.10.6+DAN.10.7+DAN.10.8+DAN.10.9+DAN.10.10+DAN.10.11+DAN.10.12+DAN.10.13+DAN.10.14">
 <div class="p">1Il terzo anno di Ciro, re di Persia, fu rivelata una parola a Daniele, chiamato Baltazzar; la parola &#232; vera e predice una grande lotta. Egli fu attento al messaggio e cap&#236; il significato della visione.</div><div class="p">2&#171;In quel tempo, io, Daniele, feci cordoglio per tre settimane intere. 3Non mangiai nessun cibo prelibato; n&#233; carne n&#233; vino entrarono nella mia bocca e non mi unsi affatto sino alla fine delle tre settimane.</div><div class="p">4Il ventiquattresimo giorno del primo mese, mentre mi trovavo sulla sponda del gran fiume, che &#232; il Tigri, 5alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo, vestito di lino, che aveva ai fianchi una cintura d&#8217;oro di Ufaz. 6Il suo corpo era come crisolito, la sua faccia splendeva come la folgore, i suoi occhi erano come fuoco fiammeggiante, le sue braccia e i suoi piedi erano come il bronzo splendente e il suono della sua voce era come il rumore di una moltitudine. 7Soltanto io, Daniele, vidi la visione; gli uomini che erano con me non la videro, ma un gran terrore piomb&#242; su di loro e fuggirono a nascondersi. 8Io rimasi solo, a contemplare quella grande visione. In me non rimase pi&#249; forza; il mio viso cambi&#242; colore fino a rimanere sfigurato e le forze mi abbandonarono. 9Poi udii il suono delle sue parole, ma appena le udii caddi assopito con la faccia a terra. 10Ed ecco, una mano mi tocc&#242; e mi fece stare sulle ginocchia e sulle palme delle mani. 11Poi mi disse: &#8220;Daniele, uomo molto amato, cerca di capire le parole che ti rivolgo e &#224;lzati nel luogo dove stai; perch&#233; ora io sono mandato a te&#8221;. Quando egli mi disse questo, io mi alzai in piedi, tutto tremante.</div><div class="p">12Egli mi disse: &#8220;Non temere, Daniele, poich&#233; dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e di umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole. 13Ma il capo del regno di Persia mi ha resistito ventun giorni; per&#242; Michele, uno dei primi capi, &#232; venuto in mio soccorso e io sono rimasto l&#224; presso i re di Persia. 14Ora sono venuto a farti conoscere ci&#242; che avverr&#224; al tuo popolo negli ultimi giorni; perch&#233; &#232; ancora una visione che concerne l&#8217;avvenire&#8221;.</div>
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 <div class="chapter ch18" data-usfm="2KI.18.13+2KI.18.14+2KI.18.15+2KI.18.16+2KI.18.17+2KI.18.18+2KI.18.19+2KI.18.20+2KI.18.21+2KI.18.22+2KI.18.23+2KI.18.24+2KI.18.25+2KI.18.26+2KI.18.27+2KI.18.28+2KI.18.29+2KI.18.30+2KI.18.31+2KI.18.32+2KI.18.33+2KI.18.34+2KI.18.35+2KI.18.36+2KI.18.37">
 <div class="p">13Il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re d&#8217;Assiria, marci&#242; contro tutte le citt&#224; fortificate di Giuda e le conquist&#242;. 14Ezechia, re di Giuda, mand&#242; a dire al re d&#8217;Assiria a Lachis: &#171;Ho sbagliato; rit&#236;rati e io mi sottometter&#242; a tutto quello che m&#8217;imporrai&#187;. Il re d&#8217;Assiria impose a Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d&#8217;argento e trenta talenti d&#8217;oro. 15Ezechia diede tutto l&#8217;argento che si trovava nella casa del Signore e nei tesori del palazzo del re. 16Fu allora che Ezechia, re di Giuda, stacc&#242; dalle porte del tempio del Signore e dagli stipiti le lame d&#8217;oro di cui egli stesso li aveva ricoperti, e le diede al re d&#8217;Assiria.</div><div class="p">17Il re d&#8217;Assiria, da Lachis, mand&#242; a Ezechia, a Gerusalemme, il generale in capo, il capo delle guardie e il gran coppiere con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. Quando arrivarono, si fermarono presso l&#8217;acquedotto dello stagno superiore, che &#232; sulla strada del campo del lavandaio. 18Chiamarono il re; ed Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, and&#242; da loro con Sebna, il segretario, e con Ioa, figlio di Asaf, l&#8217;archivista.</div><div class="p">19Rabsach&#232; disse loro: &#171;Andate a dire a Ezechia: &#8220;Cos&#236; parla il gran re, il re d&#8217;Assiria: Che fiducia &#232; questa che tu hai? 20Tu dici che, per fare la guerra, consiglio e forza sono soltanto parole; ma in chi metti la tua fiducia per osare ribellarti a me? 21Ora ecco, tu confidi nell&#8217;Egitto, in quel sostegno di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e gliela fora; cos&#236; &#232; il faraone, re d&#8217;Egitto, per tutti quelli che confidano in lui. 22Forse mi direte: &#8216;Noi confidiamo nel Signore, nel nostro Dio&#8217;. Ma non &#232; forse quello stesso di cui Ezechia ha soppresso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: &#8216;Voi adorerete davanti a questo altare a Gerusalemme&#8217;? 23Ora, fa&#8217; una scommessa con il mio signore, il re d&#8217;Assiria: io ti dar&#242; duemila cavalli, se tu puoi fornire altrettanti cavalieri da cavalcarli. 24Come potresti tu far voltare le spalle a un solo ufficiale, uno dei minimi servitori del mio signore? Ma tu confidi nell&#8217;Egitto per avere carri e cavalieri. 25Adesso sono forse salito senza il volere del Signore contro questo luogo per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: &#8216;Sali contro questo paese e distruggilo&#8217;&#8221;&#187;.</div><div class="p">26Allora Eliachim, figlio di Chilchia, Sebna e Ioa dissero a Rabsach&#232;: &#171;Ti prego, parla ai tuoi servi in aramaico, perch&#233; noi lo capiamo; non parlarci in lingua giudaica poich&#233; il popolo che sta sulle mura ascolta&#187;. 27Ma Rabsach&#232; rispose loro: &#171;Il mio signore mi ha forse mandato a dire queste parole al tuo signore e a te solamente? Non mi ha forse mandato a dirle a questi uomini che stanno sulle mura e che presto saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?&#187;</div><div class="p">28Allora Rabsach&#232;, stando in piedi, grid&#242; ad alta voce e disse in lingua giudaica: &#171;Udite la parola del gran re, del re d&#8217;Assiria! 29Cos&#236; parla il re: &#8220;Non v&#8217;inganni Ezechia; poich&#233; egli non potr&#224; liberarvi dalle mie mani; 30n&#233; vi faccia Ezechia riporre la vostra fiducia nel Signore, dicendo: &#8216;Il Signore ci liberer&#224; di certo, questa citt&#224; non sar&#224; data nelle mani del re d&#8217;Assiria&#8217;&#8221;. 31Non date retta a Ezechia, perch&#233; cos&#236; dice il re d&#8217;Assiria: &#8220;Fate la pace con me e arrendetevi a me, e ognuno di voi manger&#224; il frutto della sua vite e del suo fico e berr&#224; l&#8217;acqua della sua cisterna, 32finch&#233; io venga e vi conduca in un paese simile al vostro: paese ricco di grano e di vino, paese di pane e di vigne, di ulivi e di miele; e voi vivrete, e non morrete&#8221;. Non date dunque ascolto a Ezechia, quando cerca d&#8217;ingannarvi dicendo: &#8220;Il Signore ci liberer&#224;&#8221;. 33Qualcuno degli d&#232;i delle nazioni ha forse liberato il suo paese dalle mani del re d&#8217;Assiria? 34Dove sono gli d&#232;i di Camat e di Arpad? Dove sono gli d&#232;i di Sefarvaim, di Ena e d&#8217;Ivva? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano? 35Fra tutti gli d&#232;i di quei paesi quali sono quelli che hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Il Signore potr&#224; forse liberare Gerusalemme dalla mia mano?&#187;</div><div class="p">36Il popolo tacque e non gli rispose nulla; poich&#233; il re aveva dato quest&#8217;ordine: &#171;Non gli rispondete!&#187; 37Allora Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e Ioa, figlio di Asaf, l&#8217;archivista, andarono da Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole di Rabsach&#232;.</div>
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 <div class="chapter ch19" data-usfm="2KI.19.1+2KI.19.2+2KI.19.3+2KI.19.4+2KI.19.5+2KI.19.6+2KI.19.7+2KI.19.8+2KI.19.9+2KI.19.10+2KI.19.11+2KI.19.12+2KI.19.13+2KI.19.14+2KI.19.15+2KI.19.16+2KI.19.17+2KI.19.18+2KI.19.19+2KI.19.20+2KI.19.21+2KI.19.22+2KI.19.23+2KI.19.24+2KI.19.25+2KI.19.26+2KI.19.27+2KI.19.28+2KI.19.29+2KI.19.30+2KI.19.31+2KI.19.32+2KI.19.33+2KI.19.34+2KI.19.35+2KI.19.36+2KI.19.37">
 <div class="p">1Quando il re Ezechia ebbe udito questo, si stracci&#242; le vesti, si copr&#236; di un sacco ed entr&#242; nella casa del Signore. 2Mand&#242; Eliachim, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e i sacerdoti pi&#249; anziani, coperti di sacchi, dal profeta Isaia, figlio di Amots. 3Essi gli dissero: &#171;Cos&#236; parla Ezechia: &#8220;Oggi &#232; giorno d&#8217;angoscia, di castigo e di disonore; poich&#233; i figli stanno per uscire dal grembo materno, per&#242; manca la forza per partorirli. 4Forse il Signore, il tuo Dio, ha udito tutte le parole di Rabsach&#232;, che il re d&#8217;Assiria, suo signore, ha mandato per insultare il Dio vivente; e forse il Signore, tuo Dio, lo punir&#224; per le parole che ha udite. Rivolgigli dunque una preghiera in favore del resto del popolo che rimane ancora&#8221;&#187;.</div><div class="p">5I servi del re Ezechia andarono dunque da Isaia. 6E Isaia disse loro: &#171;Cos&#236; direte al vostro signore: &#8220;Cos&#236; dice il Signore: &#8216;Non temere per le parole che hai udite, con le quali i servi del re d&#8217;Assiria mi hanno insultato. 7Ecco, io metter&#242; in lui uno spirito tale che, all&#8217;udire una certa notizia, egli torner&#224; nel suo paese; e io lo far&#242; morire di spada nel suo paese&#8217;&#8221;&#187;.</div><div class="p">8Rabsach&#232; torn&#242; dal re d&#8217;Assiria e lo trov&#242; che assediava Libna; poich&#233; aveva saputo che il suo signore era partito da Lachis. 9Il re ricevette questa notizia concernente Tiraca, re d&#8217;Etiopia: &#171;Egli si &#232; mosso per farti guerra&#187;. Perci&#242; invi&#242; di nuovo dei messaggeri a Ezechia, con questo messaggio: 10&#171;Dite cos&#236; a Ezechia, re di Giuda: &#8220;Il tuo Dio, nel quale confidi, non t&#8217;inganni dicendo: &#8216;Gerusalemme non sar&#224; data nelle mani del re d&#8217;Assiria&#8217;. 11Ecco, tu hai udito quello che i re d&#8217;Assiria hanno fatto a tutti i paesi, come li hanno distrutti; e riusciresti a scampare? 12Gli d&#232;i delle nazioni che i miei padri distrussero, gli d&#232;i di Gozan, di Caran, di Resef, dei figli di Eden che erano a Telassar, riuscirono forse a liberarle? 13Dove sono il re di Camat, il re di Arpad e il re della citt&#224; di Sefarvaim, di Ena e d&#8217;Ivva?&#8221;&#187;.</div><div class="p">14Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi sal&#236; alla casa del Signore e la spieg&#242; davanti al Signore. 15Ezechia preg&#242; davanti al Signore dicendo: &#171;Signore, Dio d&#8217;Israele, che siedi sopra i cherubini#Cherubini, allusione all&#8217;arca del patto, che Dio aveva scelto come luogo d&#8217;incontro con il suo popolo (vd. Esodo 25:18-22) e sulla quale erano scolpiti dei cherubini (creature angeliche)., tu solo sei il Dio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. 16Signore, porgi l&#8217;orecchio e ascolta! Signore, apri gli occhi e guarda! Ascolta le parole che Sennacherib ha mandate per insultare il Dio vivente! 17&#200; vero, Signore; i re d&#8217;Assiria hanno devastato le nazioni e i loro paesi, 18e hanno dato alle fiamme i loro d&#232;i, perch&#233; quelli non erano d&#232;i, erano opera di mano d&#8217;uomo: legno e pietra; li hanno distrutti. 19Ma ora, Signore nostro Dio, salvaci, te ne supplico, dalla sua mano, affinch&#233; tutti i regni della terra riconoscano che tu solo, Signore, sei Dio!&#187;</div><div class="p">20Allora Isaia, figlio di Amots, mand&#242; a dire a Ezechia: &#171;Cos&#236; dice il Signore, Dio d&#8217;Israele: &#8220;Ho udito la preghiera che mi hai rivolta riguardo a Sennacherib, re d&#8217;Assiria&#8221;. 21Questa &#232; la parola che il Signore ha pronunciata contro di lui: &#8220;La vergine figlia di Sion ti disprezza, si fa beffe di te; la figlia di Gerusalemme scrolla il capo dietro a te.</div><div class="p">22Chi hai insultato e oltraggiato? Contro chi hai alzato la voce e levati in alto gli occhi? Contro il Santo d&#8217;Israele!</div><div class="p">23Per bocca dei tuoi messaggeri tu hai insultato il Signore, e hai detto: &#8216;Con la moltitudine dei miei carri io sono salito in cima alle montagne, sui fianchi del Libano; io abbatter&#242; i suoi cedri pi&#249; alti e i suoi cipressi pi&#249; belli; arriver&#242; al suo pi&#249; remoto nascondiglio, alla sua magnifica foresta.</div><div class="p">24Io, io ho scavato e ho bevuto delle acque straniere; con la pianta dei miei piedi prosciugher&#242; tutti i fiumi d&#8217;Egitto&#8217;.</div><div class="p">25Non l&#8217;hai udito? Da lungo tempo ho preparato questo; dai tempi antichi ne ho ideato il progetto; e ora ho fatto in modo che si compia: che tu riduca citt&#224; forti in monti di rovine.</div><div class="p">26I loro abitanti, privi di forza, sono spaventati e confusi; sono come l&#8217;erba dei campi, come la tenera verdura, come l&#8217;erbetta dei tetti, come grano riarso prima che metta la spiga.</div><div class="p">27Ma io so quando ti siedi, quando esci, quando entri e quando t&#8217;infuri contro di me.</div><div class="p">28Poich&#233; ti sei infuriato contro di me e perch&#233; la tua insolenza &#232; salita alle mie orecchie, io ti metter&#242; il mio anello al naso, il mio morso in bocca e ti far&#242; tornare per la via da cui sei venuto&#8221;.</div><div class="p">29E questo, Ezechia, ti servir&#224; di segno: quest&#8217;anno si manger&#224; il frutto del grano caduto; il secondo anno, quello che crescer&#224; da s&#233;; ma il terzo anno seminerete e mieterete; pianterete vigne e ne mangerete il frutto. 30E il rimanente della casa di Giuda che sar&#224; scampato, metter&#224; ancora radici in basso e porter&#224; frutto in alto. 31Poich&#233; da Gerusalemme uscir&#224; un residuo, e usciranno degli scampati dal monte Sion. Lo zelo ardente del Signore degli eserciti far&#224; questo.</div><div class="p">32Perci&#242; cos&#236; parla il Signore riguardo al re d&#8217;Assiria: &#8220;Egli non entrer&#224; in questa citt&#224; e non vi lancer&#224; freccia; non l&#8217;assalir&#224; con scudi e non alzer&#224; trincee contro di essa.</div><div class="p">33Egli se ne torner&#224; per la via da cui &#232; venuto e non entrer&#224; in questa citt&#224;&#8221;, dice il Signore.</div><div class="p">34&#8220;Io protegger&#242; questa citt&#224; per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo&#8221;&#187;.</div><div class="p">35Quella stessa notte l&#8217;angelo del Signore usc&#236; e colp&#236; nell&#8217;accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini; e quando la gente si alz&#242; la mattina, ecco, erano tutti cadaveri.</div><div class="p">36Allora Sennacherib, re d&#8217;Assiria, tolse l&#8217;accampamento, part&#236; e se ne torn&#242; a Ninive, dove rimase. 37Mentre egli stava adorando nella casa del suo dio Nisroc, i suoi figli Adrammelec e Sareser lo uccisero a colpi di spada e si rifugiarono nel paese di Ararat. Suo figlio Esaraddon gli succedette nel regno.</div>
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