Dio vede, Dio conosce, Dio ne ha cura - Studio indicato per donneCampione

Settimana 2 - Lunedì

Leggi: Luca 4:14–30
SOAP: Luca 4:18–19

«Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, per proclamare l'anno accettevole del Signore».

Nota di approfondimento

A questo punto del ministero di Gesù (secondo il Vangelo di Luca), molti avevano creduto e proclamato che Egli era il Messia. La lettura di oggi descrive la prima volta che Gesù fece questa affermazione su di sé. Quando Gesù spiegò il suo scopo, la gente rimase stupita e parlò bene di lui. Gesù conoscendo i loro cuori, li sfidò per il loro atteggiamento di esclusività e superiorità. Gesù menziona due eventi dell'Antico Testamento in cui i Gentili accolsero benevolmente la Parola di Dio dimostrando di avere fede. Questi esempi non mostrano il rifiuto del popolo ebraico, ma piuttosto l'inclusione dei Gentili nella salvezza. La gente di Nazareth in preda alla rabbia cacciò Gesù dalla sinagoga. Nonostante questo rifiuto, Gesù fu accettato altrove in Israele e anche da molti gentili.

Dato il radicato sentimento anti-gentile degli ebrei del I secolo, la reazione della gente di Nazareth non sorprende. Dopo tutto, se Gesù era il Messia, avrebbe liberato i prigionieri e gli oppressi. Gli ebrei, a quel tempo, stavano affrontando l'oppressione dei Romani, una nazione gentile. Perché avrebbero dovuto desiderare un Messia che avrebbe offerto la salvezza anche al loro nemico e oppressore?

La salvezza che ci viene data in Cristo è sorprendente. Egli ci offre una buona notizia: ci libera da ogni schiavitù, sia spirituale che fisica, in parte ora, in parte in cielo. Egli dà la vista ai ciechi, sia fisici che spirituali. Egli offre la libertà sia a quelli che sono oppressi fisicamente ed emotivamente, che a quelli oppressi spiritualmente a causa del peccato. Il tempo del favore di Dio è su di noi, Gesù ha portato la salvezza piena e completa a tutti coloro che credono in Lui. Non siamo limitate dalla nostra posizione, salute, sesso, etnia o influenza. Mentre annunciamo Cristo al mondo, dobbiamo anche ricordare che la Sua salvezza si estende anche a coloro che consideriamo nemici. Possiamo annunciare Cristo con lo stesso amore e la stessa generosità che Cristo ci ha offerto quando eravamo ancora suoi nemici.