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EquipHer Vol. 26: "Come Spezzare il Ciclo dell’Autosabotaggio"

Come pregare con fede senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni?

Amicizie Eterne

Come si muove lo Spirito Santo

La Statua Di Nabucodonosor: La Testa Della Domenica, I Piedi Del Lunedì

I Saggi Dell'Ombra: Quando La Grandezza Non Cerca E Non Trova Riflettori

Il Segreto Che Ogni Candela Condivide

Il Testo Indomabile: Quando La Parola Sfida Il Nostro Mondo

Benedizioni Nel Dare

Nuova Riveduta 2006

<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkJHN">
 <div class="chapter ch6" data-usfm="JHN.6.1+JHN.6.2+JHN.6.3+JHN.6.4+JHN.6.5+JHN.6.6+JHN.6.7+JHN.6.8+JHN.6.9+JHN.6.10+JHN.6.11+JHN.6.12+JHN.6.13+JHN.6.14+JHN.6.15+JHN.6.16+JHN.6.17+JHN.6.18+JHN.6.19+JHN.6.20+JHN.6.21+JHN.6.22+JHN.6.23+JHN.6.24+JHN.6.25+JHN.6.26+JHN.6.27+JHN.6.28+JHN.6.29+JHN.6.30+JHN.6.31+JHN.6.32+JHN.6.33+JHN.6.34+JHN.6.35+JHN.6.36+JHN.6.37+JHN.6.38+JHN.6.39+JHN.6.40">
 <div class="p">1Dopo queste cose Ges&#249; se ne and&#242; all&#8217;altra riva del mare di Galilea, cio&#232; il mare di Tiberiade. 2Una gran folla lo seguiva, perch&#233; vedeva i segni miracolosi che egli faceva sugli infermi. 3Ma Ges&#249; sal&#236; sul monte e l&#224; si pose a sedere con i suoi discepoli.</div><div class="p">4Or la Pasqua, la festa dei Giudei, era vicina.</div><div class="p">5Ges&#249; dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva verso di lui, disse a Filippo: &#171;Dove compreremo del pane perch&#233; questa gente abbia da mangiare?&#187; 6Diceva cos&#236; per metterlo alla prova; perch&#233; sapeva bene quello che stava per fare. 7Filippo gli rispose: &#171;Duecento denari di pani non bastano perch&#233; ciascuno ne riceva un pezzetto&#187;. 8Uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse: 9&#171;C&#8217;&#232; qui un ragazzo che ha cinque pani d&#8217;orzo e due pesci; ma che cosa sono per cos&#236; tanta gente?&#187; 10Ges&#249; disse: &#171;Fateli sedere&#187;. C&#8217;era molta erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed erano circa cinquemila uomini. 11Ges&#249; quindi prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribu&#236; alla gente seduta; lo stesso fece dei pesci, quanti ne vollero. 12Quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: &#171;Raccogliete i pezzi avanzati, perch&#233; niente si perda&#187;. 13Essi quindi li raccolsero, e riempirono dodici ceste con i pezzi dei cinque pani d&#8217;orzo che erano avanzati a quelli che avevano mangiato.</div><div class="p">14La gente dunque, avendo visto il segno miracoloso che Ges&#249; aveva fatto, disse: &#171;Questi &#232; certo il profeta che deve venire nel mondo&#187;. 15Ges&#249;, quindi, sapendo che stavano per venire a rapirlo per farlo re, si ritir&#242; di nuovo sul monte, da solo.</div><div class="s3">Ges&#249; cammina sul mare</div><div class="p">16Quando fu sera, i suoi discepoli scesero al mare 17e, montati in una barca, si diressero all&#8217;altra riva, verso Capernaum. Era gi&#224; buio e Ges&#249; non era ancora venuto presso di loro. 18Il mare era agitato, perch&#233; tirava un forte vento. 19Come ebbero remato per circa venticinque o trenta stadi, videro Ges&#249; camminare sul mare e accostarsi alla barca; ed ebbero paura. 20Ma egli disse loro: &#171;Sono io, non temete&#187;. 21Essi dunque lo vollero prendere nella barca, e subito la barca tocc&#242; terra l&#224; dove erano diretti.</div><div class="s3">Ges&#249;, il pane della vita</div><div class="p">22Il giorno seguente, la folla che era rimasta sull&#8217;altra riva del mare si rese conto che l&#224; non c&#8217;era altro che una sola barca e che Ges&#249; non vi era salito con i suoi discepoli, ma che i discepoli erano partiti da soli. 23Altre barche, intanto, erano giunte da Tiberiade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie. 24La folla, dunque, quando ebbe visto che Ges&#249; non era l&#224;, e nemmeno i suoi discepoli, mont&#242; in quelle barche e and&#242; a Capernaum in cerca di Ges&#249;. 25Trovatolo di l&#224; dal mare, gli dissero: &#171;Rabb&#236;, quando sei giunto qui?&#187; 26Ges&#249; rispose loro: &#171;In verit&#224;, in verit&#224; vi dico che voi mi cercate non perch&#233; avete visto dei segni miracolosi, ma perch&#233; avete mangiato dei pani e siete stati saziati. 27Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna, e che il Figlio dell&#8217;uomo vi dar&#224;; poich&#233; su di lui il Padre, cio&#232; Dio, ha posto il proprio sigillo&#187;. 28Essi dunque gli dissero: &#171;Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?&#187; 29Ges&#249; rispose loro: &#171;Questa &#232; l&#8217;opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato&#187;. 30Allora essi gli dissero: &#171;Quale segno miracoloso fai, dunque, affinch&#233; lo vediamo e ti crediamo? Che operi? 31I nostri padri mangiarono la manna#Manna, cibo che Dio diede agli Israeliti ogni giorno dopo la loro uscita dall&#8217;Egitto, durante il loro peregrinare nel deserto, che dur&#242; 40 anni. nel deserto, come &#232; scritto: </div><div class="p">&#8220;Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal cielo&#8221;#Egli diede loro&#8230; dal cielo, citazione di Neemia 9:15; Salmo 78:24.&#187;.</div><div class="p">32Ges&#249; disse loro: &#171;In verit&#224;, in verit&#224; vi dico che non Mos&#232; vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi d&#224; il vero pane che viene dal cielo. 33Poich&#233; il pane di Dio &#232; quello che scende dal cielo, e d&#224; vita al mondo&#187;.</div><div class="p">34Essi quindi gli dissero: &#171;Signore, dacci sempre di questo pane&#187;.</div><div class="p">35Ges&#249; disse loro: &#171;Io sono il pane della vita; chi viene a me non avr&#224; pi&#249; fame e chi crede in me non avr&#224; mai pi&#249; sete. 36Ma io ve l&#8217;ho detto: &#8220;Voi {mi} avete visto, eppure non credete!&#8221; 37Tutti quelli che il Padre mi d&#224; verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccer&#242; fuori; 38perch&#233; sono disceso dal cielo non per fare la mia volont&#224;, ma la volont&#224; di colui che mi ha mandato. 39Questa &#232; la volont&#224; di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell&#8217;ultimo giorno. 40Poich&#233; questa &#232; la volont&#224; del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciter&#242; nell&#8217;ultimo giorno&#187;.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkGEN">
 <div class="chapter ch22" data-usfm="GEN.22">
 <div class="label">22</div><div class="s3">Sacrificio d&#8217;Isacco</div><div class="p">1Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: &#171;Abraamo!&#187; Egli rispose: &#171;Eccomi&#187;. 2E Dio disse: &#171;Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va&#8217; nel paese di Moria, e offrilo l&#224; in olocausto sopra uno dei monti che ti dir&#242;&#187;.</div><div class="p">3Abraamo si alz&#242; la mattina di buon&#8217;ora, sell&#242; il suo asino, prese con s&#233; due suoi servi e suo figlio Isacco, spacc&#242; della legna per l&#8217;olocausto, poi part&#236; verso il luogo che Dio gli aveva indicato.</div><div class="p">4Il terzo giorno Abraamo alz&#242; gli occhi e vide da lontano il luogo. 5Allora Abraamo disse ai suoi servi: &#171;Rimanete qui con l&#8217;asino; io e il ragazzo andremo fin l&#224; e adoreremo; poi torneremo da voi&#187;. 6Abraamo prese la legna per l&#8217;olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 7Isacco parl&#242; ad Abraamo suo padre e disse: &#171;Padre mio!&#187; Abraamo rispose: &#171;Eccomi qui, figlio mio&#187;. E Isacco: &#171;Ecco il fuoco e la legna; ma dov&#8217;&#232; l&#8217;agnello per l&#8217;olocausto?&#187; 8Abraamo rispose: &#171;Figlio mio, Dio stesso si provveder&#224; l&#8217;agnello per l&#8217;olocausto&#187;. E proseguirono tutti e due insieme.</div><div class="p">9Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costru&#236; l&#8217;altare e vi accomod&#242; la legna; leg&#242; Isacco suo figlio e lo mise sull&#8217;altare, sopra la legna. 10Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio. 11Ma l&#8217;angelo del Signore lo chiam&#242; dal cielo e disse: &#171;Abraamo, Abraamo!&#187; Egli rispose: &#171;Eccomi&#187;. 12E l&#8217;angelo: &#171;Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poich&#233; non mi hai rifiutato tuo figlio, l&#8217;unico tuo&#187;. 13Abraamo alz&#242; gli occhi, guard&#242;, ed ecco dietro a s&#233; un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo and&#242;, prese il montone e l&#8217;offerse in olocausto invece di suo figlio. 14Abraamo chiam&#242; quel luogo &#171;Iav&#232;-Ir&#232;#Iav&#232;-Ir&#232;, lett. Yhwh vede (provvede).&#187;. Per questo si dice oggi: &#171;Al monte del Signore sar&#224; provveduto&#187;.</div><div class="p">15L&#8217;angelo del Signore chiam&#242; dal cielo Abraamo una seconda volta e disse: 16&#171;Io giuro per me stesso&#187;, dice il Signore, &#171;che, siccome tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, l&#8217;unico tuo, 17io ti colmer&#242; di benedizioni e moltiplicher&#242; la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che &#232; sul lido del mare; e la tua discendenza s&#8217;impadronir&#224; delle citt&#224; dei suoi nemici. 18Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perch&#233; tu hai ubbidito alla mia voce&#187;.</div><div class="p">19Poi Abraamo torn&#242; dai suoi servi. Essi si levarono e insieme andarono a Beer-Sceba. E Abraamo abit&#242; a Beer-Sceba.</div><div class="p">20Dopo queste cose fu riferito ad Abraamo questo: &#171;Ecco, Milca ha partorito anch&#8217;ella dei figli a Naor, tuo fratello: 21Uz, il primogenito, Buz, suo fratello, 22Chemuel padre di Aram, Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuel&#187;.</div><div class="p">23E Betuel gener&#242; Rebecca. Questi otto Milca partor&#236; a Naor, fratello di Abraamo. 24E la concubina di lui, che si chiamava Reuma, partor&#236; anch&#8217;essa Teba, Gaam, Taas e Maaca.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkGEN">
 <div class="chapter ch23" data-usfm="GEN.23">
 <div class="label">23</div><div class="s3">Morte di Sara e sua sepoltura</div><div class="p">1La vita di Sara fu di centoventisette anni. Tanti furono gli anni della sua vita.</div><div class="p">2Sara mor&#236; a Chiriat-Arba, che &#232; Ebron, nel paese di Canaan, e Abraamo venne a far lutto per Sara e a piangerla. 3Poi Abraamo si alz&#242;, si allontan&#242; dalla salma e parl&#242; ai figli di Chet dicendo: 4&#171;Io sono straniero e di passaggio tra di voi; datemi la propriet&#224; di una tomba in mezzo a voi per seppellire la salma e toglierla dalla mia vista&#187;. 5I figli di Chet risposero ad Abraamo: 6&#171;Ascoltaci, signore! Tu sei un principe di Dio in mezzo a noi; seppellisci la tua salma nella migliore delle nostre tombe; nessuno di noi ti rifiuter&#224; la sua tomba perch&#233; tu ve la seppellisca&#187;. 7Abraamo si alz&#242;, s&#8217;inchin&#242; davanti al popolo del paese, davanti ai figli di Chet, 8e parl&#242; loro cos&#236;: &#171;Se piace a voi che io seppellisca la salma togliendola dalla mia vista, ascoltatemi e intercedete per me presso Efron, figlio di Zoar, 9perch&#233; mi ceda la grotta di Macpela che &#232; all&#8217;estremit&#224; del suo campo; me la dia per il suo prezzo intero, come tomba di mia propriet&#224; nel vostro paese&#187;. 10Or Efron stava seduto in mezzo ai figli di Chet; ed Efron, l&#8217;Ittita, rispose ad Abraamo in presenza dei figli di Chet, di tutti quelli che entravano per la porta della sua citt&#224;: 11&#171;No, mio signore, ascoltami! Io ti do il campo e ti do la grotta che vi si trova; te ne faccio dono in presenza dei figli del mio popolo; seppellisci la salma&#187;. 12Allora Abraamo s&#8217;inchin&#242; davanti al popolo del paese 13e, in presenza del popolo del paese, disse a Efron: &#171;Ti prego, ascoltami! Ti dar&#242; il prezzo del campo, accettalo da me, e io seppellir&#242; l&#236; la salma&#187;. 14Efron rispose ad Abraamo: 15&#171;Signor mio, ascoltami! Un pezzo di terreno di quattrocento sicli d&#8217;argento, che cos&#8217;&#232; tra me e te? Seppellisci dunque la salma&#187;. 16Abraamo diede ascolto a Efron e gli pes&#242; il prezzo che egli aveva detto in presenza dei figli di Chet: quattrocento sicli d&#8217;argento, di buona moneta corrente sul mercato.</div><div class="p">17Cos&#236; il campo di Efron, che era a Macpela di fronte a Mamre, il campo con la grotta che vi si trovava, tutti gli alberi che erano nel campo e in tutti i confini all&#8217;intorno, 18furono assicurati come propriet&#224; di Abraamo, in presenza dei figli di Chet e di tutti quelli che entravano per la porta della citt&#224; di Efron. 19Subito dopo, Abraamo seppell&#236; sua moglie Sara nella grotta del campo di Macpela di fronte a Mamre, cio&#232; Ebron, nel paese di Canaan. 20Il campo e la grotta che vi si trova furono assicurati ad Abraamo, dai figli di Chet, come sepolcro di sua propriet&#224;.</div>
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