Salmi e Proverbi in 31 giorni

Piano di Lettura sulla Riforma

Leggere la storia di Dio: un piano cronologico di un anno

Dalla Lotta Alla Libertà

Armati per La Battaglia

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Abita in Me

EquipHer Vol. 23: "Vivere Con Intenzionalità"

El Roi - Tu Sei Il Dio Che Mi Vedi.

L'Ultima Mezz'ora: Quando L'attesa Diventa Gloria

<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkGEN">
 <div class="chapter ch15" data-usfm="GEN.15">
 <div class="label">15</div><div class="s3">Promesse rinnovate ad Abramo</div><div class="p">1Dopo questi fatti, la parola del Signore fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: &#171;Non temere, Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sar&#224; grandissima&#187;. 2Abramo disse: &#171;Signore, Dio, che mi darai? Poich&#233; io me ne vado senza figli e l&#8217;erede della mia casa &#232; Eliezer di Damasco&#187;. 3E Abramo soggiunse: &#171;Tu non mi hai dato discendenza; ecco, uno schiavo nato in casa mia sar&#224; mio erede&#187;.</div><div class="p">4Allora la parola del Signore gli fu rivolta, dicendo: &#171;Questi non sar&#224; tuo erede; ma colui che nascer&#224; da te sar&#224; tuo erede&#187;. 5Poi lo condusse fuori e gli disse: &#171;Guarda il cielo e conta le stelle, se le puoi contare&#187;. E soggiunse: &#171;Tale sar&#224; la tua discendenza&#187;. 6Egli credette al Signore, che gli cont&#242; questo come giustizia.</div><div class="p">7Il Signore gli disse ancora: &#171;Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti questo paese, perch&#233; tu lo possegga&#187;. 8Abramo chiese: &#171;Signore, Dio, da che cosa posso conoscere che ne avr&#242; il possesso?&#187; 9Il Signore gli rispose: &#171;Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione&#187;. 10Egli prese tutti questi animali, li divise nel mezzo e pose ciascuna met&#224; di fronte all&#8217;altra; ma non divise gli uccelli. 11Or degli uccelli rapaci calarono sulle bestie morte, ma Abramo li scacci&#242;.</div><div class="p">12Al tramonto del sole, un profondo sonno cadde su Abramo; ed ecco uno spavento, un&#8217;oscurit&#224; profonda cadde su di lui. 13Il Signore disse ad Abramo: &#171;Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sar&#224; loro: saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni; 14ma io giudicher&#242; la nazione di cui saranno stati servi e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. 15Quanto a te, te ne andrai in pace presso i tuoi padri e sarai sepolto dopo una prospera vecchiaia. 16Alla quarta generazione essi torneranno qua; perch&#233; l&#8217;iniquit&#224; degli Amorei non &#232; giunta finora al colmo&#187;. 17Or come il sole fu tramontato e venne la notte scura, ecco una fornace fumante e una fiamma di fuoco passare in mezzo agli animali divisi.</div><div class="p">18In quel giorno il Signore fece un patto con Abramo, dicendo: &#171;Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d&#8217;Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate; 19i Chenei, i Chenizei, i Cadmonei, 20gli Ittiti, i Ferezei, i Refaim, 21gli Amorei, i Cananei, i Ghirgasei e i Gebusei.</div>
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 <div class="book bkMAT">
 <div class="chapter ch14" data-usfm="MAT.14">
 <div class="label">14</div><div class="s3">Martirio di Giovanni il battista</div><div class="p">1In quel tempo Erode il tetrarca#Erode il tetrarca, cio&#232; Erode Antipa, figlio di Erode il Grande, menzionato in 2:1; il titolo di tetrarca era conferito al governatore della quarta parte di una provincia o di uno stato. I Romani, in qualit&#224; di potenza di occupazione, eleggevano e destituivano re e governanti dei territori posti sotto il loro dominio. ud&#236; la fama di Ges&#249; 2e disse ai suoi servitori: &#171;Costui &#232; Giovanni il battista! Egli &#232; risuscitato dai morti; perci&#242; agiscono in lui le potenze miracolose&#187;.</div><div class="p">3Poich&#233; Erode aveva arrestato Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello; 4Giovanni infatti gli diceva: &#171;Non ti &#232; lecito averla&#187;. 5E bench&#233; desiderasse farlo morire, temeva la folla, perch&#233; lo considerava un profeta. 6Giunto il compleanno di Erode, la figlia di Erodiade ball&#242; nel convito e piacque a Erode; 7ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe richiesto. 8Ella, spintavi da sua madre, disse: &#171;Dammi qui, su un piatto, la testa di Giovanni il battista&#187;. 9Il re, sebbene rattristato, a motivo dei giuramenti e degli invitati comand&#242; che le fosse data, 10e mand&#242; a decapitare Giovanni in prigione. 11La sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, che la port&#242; a sua madre. 12E i suoi discepoli andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a informare Ges&#249;.</div><div class="s3">Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini</div><div class="p">13Udito ci&#242;, Ges&#249; si ritir&#242; di l&#224; in barca verso un luogo deserto, in disparte; le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle citt&#224;. 14Ges&#249;, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guar&#236; gli ammalati.</div><div class="p">15Facendosi sera, i discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: &#171;Il luogo &#232; deserto e l&#8217;ora &#232; gi&#224; passata; congeda la folla, affinch&#233; possa andare nei villaggi a comprarsi da mangiare&#187;. 16Ma {Ges&#249;} disse loro: &#171;Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!&#187; 17Essi gli risposero: &#171;Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci&#187;. 18Egli disse: &#171;Portatemeli qua&#187;. 19Dopo aver ordinato alla folla di accomodarsi sull&#8217;erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, pronunci&#242; la benedizione; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. 20Tutti mangiarono e furono sazi; e si raccolsero, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. 21E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini.</div><div class="s3">Ges&#249; cammina sul mare; guarigioni a Gennesaret</div><div class="p">22Subito dopo, Ges&#249; obblig&#242; i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull&#8217;altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla. 23Dopo aver congedato la folla, sal&#236; sul monte in disparte a pregare. E, venuta la sera, rimase l&#224; da solo.</div><div class="p">24Frattanto la barca, gi&#224; di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde perch&#233; il vento era contrario. 25Ma alla quarta vigilia#Alla quarta vigilia, vale a dire, verso le tre del mattino. I Giudei di allora seguivano l&#8217;uso romano e dividevano la notte in quattro vigilie (guardie notturne) di tre ore ciascuna. La prima vigilia cominciava alle sei di sera. della notte Ges&#249; and&#242; verso di loro, camminando sul mare. 26E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: &#171;&#200; un fantasma!&#187; E dalla paura gridarono. 27Ma subito {Ges&#249;} parl&#242; loro e disse: &#171;Coraggio, sono io; non abbiate paura!&#187; 28Pietro gli rispose: &#171;Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull&#8217;acqua&#187;. 29Egli disse: &#171;Vieni!&#187; E Pietro, sceso dalla barca, cammin&#242; sull&#8217;acqua e and&#242; verso Ges&#249;. 30Ma vedendo il vento {forte} ebbe paura e, cominciando ad affondare, grid&#242;: &#171;Signore, salvami!&#187; 31Subito Ges&#249;, stesa la mano, lo afferr&#242; e gli disse: &#171;Uomo di poca fede, perch&#233; hai dubitato?&#187; 32E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calm&#242;. 33Allora quelli che erano nella barca lo adorarono, dicendo: &#171;Veramente tu sei Figlio di Dio!&#187;</div><div class="p">34Passati all&#8217;altra riva, vennero nel paese di Gennesaret. 35E la gente di quel luogo, riconosciuto Ges&#249;, diffuse la notizia per tutta la regione circostante, e gli presentarono tutti i malati 36e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono guariti.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkNEH">
 <div class="chapter ch4" data-usfm="NEH.4">
 <div class="label">4</div><div class="s3">Proseguimento dei lavori nonostante l&#8217;opposizione</div><div class="p">1&#171;Quando Samballat ud&#236; che noi costruivamo le mura, si adir&#242;, si indign&#242; moltissimo, si fece beffe dei Giudei, 2e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria: &#8220;Che fanno questi Giudei indeboliti? Li lasceremo fare? Offriranno sacrifici? Finiranno in un giorno? Faranno forse rivivere delle pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?&#8221; 3Tobia l&#8217;Ammonita, che gli stava accanto, disse: &#8220;Costruiscano pure! Se una volpe ci salta sopra, far&#224; crollare il loro muro di pietra!&#8221;</div><div class="p">4Ascolta, o Dio nostro, come siamo disprezzati! Fa&#8217; che i loro oltraggi ricadano sul loro capo ed esponili al disprezzo in un paese di deportazione! 5Non perdonare la loro colpa, e non sia cancellato davanti a te il loro peccato; poich&#233; hanno provocato la tua ira in presenza dei costruttori.</div><div class="p">6Noi dunque ricostruimmo le mura, che furono dappertutto innalzate fino a met&#224; altezza; e il popolo aveva preso a cuore il lavoro.</div><div class="p">7Ma quando Samballat, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdodei udirono che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva e che le brecce cominciavano a chiudersi, si indignarono moltissimo, 8e tutti quanti assieme si accordarono di venire ad attaccare Gerusalemme e a crearvi del disordine.</div><div class="p">9Allora noi pregammo il nostro Dio e mettemmo delle sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi. 10Quelli di Giuda dicevano: &#8220;Le forze vengono meno ai portatori di pesi, e le macerie sono molte; noi non riusciremo a costruire le mura!&#8221; 11I nostri avversari dicevano: &#8220;Essi non sapranno e non vedranno nulla, finch&#233; non saremo piombati in mezzo a loro; allora li uccideremo e faremo cessare i lavori&#8221;. 12I Giudei per&#242;, che risiedevano vicino a loro, vennero dieci volte a riferirci questo da tutti i luoghi da cui provenivano. 13Allora io disposi il popolo per famiglie, con le loro spade, le loro lance, i loro archi, nelle parti pi&#249; basse del posto, dietro le mura, allo scoperto. 14Dopo aver bene esaminato ogni cosa, mi alzai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: &#8220;Non li temete! Ricordatevi del Signore, grande e tremendo. Combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e figlie, per le vostre mogli e le vostre case!&#8221;</div><div class="p">15Quando i nostri nemici si accorsero che eravamo al corrente dei loro piani, Dio rese vano il loro progetto, e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro.</div><div class="p">16Da quel giorno, la met&#224; dei miei giovani lavorava, e l&#8217;altra met&#224; stava armata di lance, di scudi, di archi e di corazze; e i capi stavano dietro a tutto il popolo di Giuda. 17Quelli che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano e con l&#8217;altra tenevano la loro arma. 18E ognuno dei costruttori, durante il lavoro, portava la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me. 19Io dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: &#8220;L&#8217;opera &#232; grande ed estesa, e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l&#8217;uno dall&#8217;altro. 20Dovunque udrete il suono della tromba, l&#224; radunatevi con noi; il nostro Dio combatter&#224; per noi&#8221;. 21Cos&#236; continuavamo i lavori, mentre la met&#224; impugnava la lancia, dallo spuntar del giorno all&#8217;apparire delle stelle. 22Allo stesso tempo io dissi al popolo: &#8220;Ciascuno di voi con i suoi servi passi la notte a Gerusalemme, per fare la guardia con noi durante la notte e riprendere il lavoro di giorno&#8221;. 23Io, poi, i miei fratelli, i miei giovani e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci spogliavamo; ognuno teneva le armi a portata di mano.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkACT">
 <div class="chapter ch14" data-usfm="ACT.14">
 <div class="label">14</div><div class="s3">Paolo e Barnaba a Iconio</div><div class="p">1Anche a Iconio Paolo e Barnaba entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che una gran folla di Giudei e di Greci#Greci, cio&#232; pagani, uomini che non appartenevano al popolo d&#8217;Israele. credette. 2Ma i Giudei che avevano rifiutato di credere aizzarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. 3Tuttavia rimasero l&#224; per molto tempo, predicando con franchezza e confidando nel Signore che rendeva testimonianza alla Parola della sua grazia e concedeva che per mano loro avvenissero segni e prodigi. 4Ma la popolazione della citt&#224; era divisa: gli uni tenevano per i Giudei, e gli altri per gli apostoli. 5Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei, d&#8217;accordo con i loro capi, di oltraggiare gli apostoli e lapidarli, 6questi lo seppero e fuggirono nelle citt&#224; di Licaonia, Listra e Derba e nei dintorni; 7e l&#224; continuarono a evangelizzare.</div><div class="s3">Il vangelo predicato a Listra</div><div class="p">8A Listra c&#8217;era un uomo che, paralizzato ai piedi, se ne stava sempre seduto e, siccome era zoppo fin dalla nascita, non aveva mai potuto camminare. 9Egli ud&#236; parlare Paolo, il quale, fissati gli occhi su di lui e vedendo che aveva fede per essere guarito, 10disse ad alta voce: &#171;&#192;lzati in piedi&#187;. Ed egli salt&#242; su e si mise a camminare.</div><div class="p">11La folla, veduto ci&#242; che Paolo aveva fatto, alz&#242; la voce, dicendo in lingua licaonica: &#171;Gli d&#232;i hanno preso forma umana e sono scesi fino a noi&#187;. 12E chiamavano Barnaba, Giove e Paolo, Mercurio#Giove&#8230; Mercurio, nella mitologia greca erano rispettivamente il dio supremo e il messaggero degli d&#232;i., perch&#233; era lui che teneva il discorso. 13Il sacerdote di Giove, il cui tempio era all&#8217;entrata della citt&#224;, condusse davanti alle porte tori e ghirlande e voleva offrire un sacrificio con la folla. 14Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ci&#242;, si strapparono le vesti e balzarono in mezzo alla folla, gridando: 15&#171;Uomini, perch&#233; fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanit&#224; vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi. 16Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via, 17senza per&#242; lasciare se stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo pioggia e stagioni fruttifere e saziando i vostri cuori di cibo e di letizia&#187;. 18E con queste parole riuscirono a stento a impedire che la folla offrisse loro un sacrificio.</div><div class="s3">Lapidazione di Paolo a Listra</div><div class="p">19Allora giunsero da Antiochia e da Iconio alcuni Giudei, i quali sobillarono la folla; essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori dalla citt&#224;, credendolo morto. 20Ma mentre i discepoli venivano attorno a lui, egli si rialz&#242; ed entr&#242; nella citt&#224;.</div><div class="s3">Evangelizzazione a Derba e ritorno ad Antiochia</div><div class="p">Il giorno seguente part&#236; con Barnaba per Derba. 21E, dopo aver evangelizzato quella citt&#224; e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, 22fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 23Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto. 24Quindi, attraversata la Pisidia, giunsero in Panfilia. 25Dopo aver annunciato la Parola a Perga, scesero ad Attalia; 26e di l&#224; salparono verso Antiochia, da dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio per l&#8217;opera che avevano compiuta.</div><div class="p">27Giunti l&#224; e riunita la chiesa, riferirono tutte le cose che Dio aveva compiute per mezzo di loro e come aveva aperto la porta della fede agli stranieri. 28E rimasero con i discepoli parecchio tempo.</div>
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