Dal Pozzo Alla Pienezza

Nel business con Dio: Fede, Visione E Azione

Il Potere della Gratitudine

EquipHer Vol. 27: "Le Trincee della Vita"

Misura L’inimmaginabile

10 Chiavi per Ricevere Risposta Alla Preghiera

Conoscere lo Spirito Santo

Spezzati per Rinascere

Santi, Non Supereroi

Quando Dio Incontra L'AI: Come L'Intelligenza Divina Rivela L'intelligenza Artificiale

<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
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 <div class="chapter ch38" data-usfm="GEN.38">
 <div class="label">38</div><div class="s3">Giuda e Tamar</div><div class="p">1In quel tempo Giuda si separ&#242; dai suoi fratelli e and&#242; a stare da un uomo di Adullam, di nome Chira. 2L&#224; Giuda vide la figlia di un Cananeo di nome Sua; se la prese e si un&#236; a lei. 3Ella concep&#236; e partor&#236; un figlio, che egli chiam&#242; Er. 4Poi ella concep&#236; di nuovo e partor&#236; un figlio, che chiam&#242; Onan. 5Partor&#236; ancora un figlio e lo chiam&#242; Sela. Giuda era a Chezib, quando ella lo partor&#236;.</div><div class="p">6Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie che si chiamava Tamar. 7Ma Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi del Signore; e il Signore lo fece morire. 8Allora Giuda disse a Onan: &#171;Va&#8217; dalla moglie di tuo fratello, prenditela in moglie come cognato e suscita una discendenza a tuo fratello&#187;. 9Onan, sapendo che quei discendenti non sarebbero stati suoi, quando si accostava alla moglie di suo fratello, faceva in modo di impedire il concepimento, per non dare discendenti al fratello. 10Ci&#242; che egli faceva dispiacque al Signore, il quale fece morire anche lui. 11Allora Giuda disse a Tamar sua nuora: &#171;Rimani vedova in casa di tuo padre, finch&#233; Sela, mio figlio, sia cresciuto&#187;. Perch&#233; diceva: &#171;Badiamo che anche egli non muoia come i suoi fratelli&#187;. E Tamar se ne and&#242; e abit&#242; in casa di suo padre.</div><div class="p">12Passarono molti giorni e la figlia di Sua, moglie di Giuda, mor&#236;; e, dopo che Giuda si fu consolato, sal&#236; da quelli che tosavano le sue pecore a Timna: c&#8217;era con lui il suo amico Chira, l&#8217;Adullamita. 13Tamar ne fu informata. Le dissero: &#171;Ecco, tuo suocero sale a Timna a tosare le sue pecore&#187;. 14Allora ella si tolse le vesti da vedova, si copr&#236; d&#8217;un velo, se ne avvolse tutta e si mise seduta alla porta di Enaim che &#232; sulla via di Timna; infatti, aveva visto che Sela era cresciuto, e tuttavia lei non gli era stata data in moglie.</div><div class="p">15Come Giuda la vide, la prese per una prostituta, perch&#233; ella aveva il viso coperto. 16Avvicinatosi a lei sulla via, le disse: &#171;Lasciami venire da te!&#187; Infatti non sapeva che quella fosse sua nuora. Lei rispose: &#171;Che mi darai per venire da me?&#187; 17Egli le disse: &#171;Ti mander&#242; un capretto del mio gregge&#187;. E lei: &#171;Mi darai un pegno finch&#233; tu me lo abbia mandato?&#187; 18Ed egli: &#171;Che pegno ti dar&#242;?&#187; L&#8217;altra rispose: &#171;Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano&#187;. Egli glieli diede, and&#242; da lei ed ella rimase incinta di lui. 19Allora Tamar si alz&#242; e se ne and&#242;; si tolse il velo e si rimise le vesti da vedova.</div><div class="p">20Giuda mand&#242; il capretto per mezzo del suo amico, l&#8217;Adullamita, al fine di ritirare il pegno dalle mani di quella donna, ma egli non la trov&#242;. 21Interrog&#242; la gente del luogo, dicendo: &#171;Dov&#8217;&#232; quella prostituta che stava a Enaim, sulla via?&#187; Quelli risposero: &#171;Qui non c&#8217;&#232; stata nessuna prostituta&#187;. 22Egli se ne torn&#242; da Giuda e gli disse: &#171;Non l&#8217;ho trovata e, per di pi&#249;, la gente del luogo mi ha detto: &#8220;Qui non c&#8217;&#232; stata nessuna prostituta&#8221;&#187;. 23Giuda disse: &#171;Si tenga pure il pegno, e non esponiamoci agli scherni! Ecco, io ho mandato questo capretto e tu non l&#8217;hai trovata&#187;.</div><div class="p">24Circa tre mesi dopo vennero a dire a Giuda: &#171;Tamar, tua nuora, si &#232; prostituita e, per di pi&#249;, eccola incinta in seguito alla sua prostituzione&#187;. Giuda disse: &#171;Portatela fuori e sia bruciata!&#187; 25Mentre la portavano fuori, mand&#242; a dire a suo suocero: &#171;Sono incinta dell&#8217;uomo al quale appartengono queste cose&#187;. E disse: &#171;Riconosci, ti prego, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone&#187;. 26Giuda li riconobbe e disse: &#171;&#200; pi&#249; giusta di me, perch&#233; non l&#8217;ho data a mio figlio Sela&#187;. Ed egli non ebbe pi&#249; relazioni con lei.</div><div class="p">27Quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco che Tamar aveva in grembo due gemelli. 28Mentre partoriva, l&#8217;uno di essi mise fuori una mano e la levatrice la prese e vi leg&#242; un filo scarlatto, dicendo: &#171;Questo qui esce per primo&#187;. 29Ma egli ritir&#242; la mano, ed usc&#236; suo fratello. Allora la levatrice disse: &#171;Perch&#233; ti sei fatta questa breccia?&#187; Per questo motivo gli fu messo nome Perez. 30Poi usc&#236; suo fratello, che aveva alla mano il filo scarlatto; e fu chiamato Zerac#Perez&#8230; Zerac, lett. breccia&#8230; il sorgere o il risplendere (del sole)..</div>
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 <div class="chapter ch39" data-usfm="GEN.39">
 <div class="label">39</div><div class="s3">Giuseppe in Egitto</div><div class="p">1Giuseppe fu portato in Egitto; e Potifar, ufficiale del faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo compr&#242; da quegli Ismaeliti che ce l&#8217;avevano condotto. 2Il Signore era con Giuseppe: a lui riusciva bene ogni cosa e stava in casa del suo padrone egiziano. 3Il suo padrone vide che il Signore era con lui e che il Signore gli faceva prosperare nelle mani tutto ci&#242; che intraprendeva. 4Giuseppe trov&#242; grazia agli occhi di lui e si occupava del servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa e gli affid&#242; l&#8217;amministrazione di tutto quello che possedeva. 5Dal momento che lo ebbe fatto maggiordomo della sua casa e gli ebbe affidato tutto quello che possedeva, il Signore benedisse la casa dell&#8217;Egiziano per amore di Giuseppe; la benedizione del Signore si pos&#242; su tutto ci&#242; che egli possedeva, in casa e in campagna. 6Potifar lasci&#242; tutto quello che aveva nelle mani di Giuseppe; non si occupava pi&#249; di nulla, tranne del cibo che mangiava. Giuseppe era avvenente e di bell&#8217;aspetto.</div><div class="s3">Giuseppe in prigione</div><div class="p">7Dopo queste cose, la moglie del padrone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: &#171;Unisciti a me!&#187; 8Ma egli rifiut&#242; e disse alla moglie del suo padrone: &#171;Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto &#232; nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha. 9In questa casa egli stesso non &#232; pi&#249; grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perch&#233; sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?&#187; 10Bench&#233; lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsent&#236; a unirsi n&#233; a stare con lei. 11Un giorno egli entr&#242; in casa per fare il suo lavoro; l&#236; non c&#8217;era nessuno della gente di casa; 12allora lei lo afferr&#242; per la veste e gli disse: &#171;Unisciti a me!&#187; Ma egli le lasci&#242; in mano la veste e fugg&#236;. 13Quando lei vide che egli le aveva lasciato la veste in mano e che era fuggito, 14chiam&#242; la gente di casa sua e disse: &#171;Vedete, ci ha portato un Ebreo perch&#233; questi si prendesse gioco di noi; egli &#232; venuto da me per unirsi a me, ma io ho gridato a gran voce. 15E com&#8217;egli ha udito che io alzavo la voce e gridavo, mi ha lasciato qui la sua veste ed &#232; fuggito&#187;. 16E si tenne accanto la veste di lui finch&#233; il suo padrone non torn&#242; a casa. 17Allora gli parl&#242; in questa maniera: &#171;Quel servo ebreo che hai condotto in casa &#232; venuto da me per prendersi gioco di me. 18Ma appena io ho alzato la voce e ho gridato, egli mi ha lasciato qui la sua veste ed &#232; fuggito&#187;. 19Quando il padrone di Giuseppe ud&#236; le parole di sua moglie che gli diceva: &#171;Il tuo servo mi ha fatto questo!&#187; si accese d&#8217;ira. 20Il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise nella prigione, nel luogo dove si tenevano chiusi i carcerati del re. Egli era dunque l&#224; in quella prigione.</div><div class="p">21E il Signore fu con Giuseppe, gli mostr&#242; il suo favore e gli fece trovare grazia agli occhi del governatore della prigione. 22Cos&#236; il governatore della prigione affid&#242; alla sorveglianza di Giuseppe tutti i detenuti che erano nel carcere; e nulla si faceva senza di lui. 23Il governatore della prigione non rivedeva niente di quello che era affidato a lui, perch&#233; il Signore era con lui, e il Signore faceva prosperare tutto quello che egli intraprendeva.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkGEN">
 <div class="chapter ch40" data-usfm="GEN.40">
 <div class="label">40</div><div class="s3">Giuseppe in prigione</div><div class="p">1Dopo queste cose, il coppiere e il panettiere del re d&#8217;Egitto offesero il loro signore, il re d&#8217;Egitto. 2Il faraone s&#8217;indign&#242; contro i suoi due ufficiali, contro il capo dei coppieri e il capo dei panettieri; 3e li fece mettere in carcere nella casa del capo delle guardie, nella stessa prigione dove Giuseppe stava rinchiuso. 4Il capitano delle guardie li affid&#242; alla sorveglianza di Giuseppe, il quale li serviva. Essi rimasero in prigione per un certo tempo.</div><div class="p">5In una medesima notte, il coppiere e il panettiere del re d&#8217;Egitto, che erano rinchiusi nella prigione, ebbero tutti e due un sogno, un sogno per uno, e ciascun sogno aveva il suo significato particolare. 6Giuseppe, venuto la mattina da loro, li guard&#242; e li vide tutti turbati. 7Interrog&#242; allora gli ufficiali del faraone che erano con lui in prigione nella casa del suo padrone, e disse: &#171;Perch&#233; oggi avete il viso cos&#236; triste?&#187; 8Quelli gli risposero: &#171;Abbiamo fatto un sogno e non c&#8217;&#232; nessuno che ce lo interpreti&#187;. Giuseppe disse loro: &#171;Le interpretazioni non appartengono a Dio? Raccontatemi i sogni, vi prego&#187;.</div><div class="p">9Allora il capo dei coppieri raccont&#242; il suo sogno a Giuseppe e gli disse: &#171;Nel mio sogno mi stava davanti una vite; 10in quella vite c&#8217;erano tre tralci; mi pareva che essa germogliasse, poi fiorisse, e desse infine dei grappoli d&#8217;uva matura. 11Io avevo in mano la coppa del faraone; presi l&#8217;uva, la spremetti nella coppa del faraone e diedi la coppa in mano al faraone&#187;. 12Giuseppe gli disse: &#171;Questa &#232; l&#8217;interpretazione del sogno: i tre tralci sono tre giorni; 13fra tre giorni il faraone ti far&#224; rialzare il capo, ti ristabilir&#224; nel tuo incarico e tu darai in mano al faraone la sua coppa, come facevi prima, quando eri suo coppiere. 14Ma ric&#242;rdati di me, quando sarai felice, e sii buono verso di me, ti prego; parla di me al faraone e fammi uscire da questa casa, 15perch&#233; io fui portato via di nascosto dal paese degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla per essere messo in questo sotterraneo&#187;.</div><div class="p">16Il capo dei panettieri, vedendo che l&#8217;interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: &#171;Anch&#8217;io! Nel mio sogno avevo tre canestri di pane bianco sul capo; 17nel canestro pi&#249; alto c&#8217;era per il faraone ogni sorta di vivande cotte al forno; e gli uccelli le mangiavano dentro al canestro sul mio capo&#187;. 18Giuseppe rispose e disse: &#171;Questa &#232; l&#8217;interpretazione del sogno: i tre canestri sono tre giorni. 19Ancora tre giorni e il faraone alzer&#224; la tua testa, ti far&#224; impiccare a un albero e gli uccelli mangeranno la tua carne addosso a te&#187;.</div><div class="p">20Il terzo giorno, che era il compleanno del faraone, egli fece un banchetto per tutti i suoi servitori e alz&#242; la testa al capo dei coppieri e la testa al capo dei panettieri in mezzo ai suoi servitori: 21ristabil&#236; il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perch&#233; mettesse la coppa in mano al faraone, 22ma fece impiccare il capo dei panettieri, secondo l&#8217;interpretazione che Giuseppe aveva loro data.</div><div class="p">23Il gran coppiere per&#242; non si ricord&#242; di Giuseppe e lo dimentic&#242;.</div>
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