Di vittoria in vittoria - Uno studio sul libro di GiosuèCampione

Dio fece un patto con Israele che non ha fatto con nessun altro popolo. La circoncisione era il segno di questo patto speciale, come possiamo vedere in Genesi 17.9-10. Esso era il segno di appartenenza a Dio, un’appartenenza speciale e unica.

Durante i trentotto anni nel deserto, gli Israeliti non avevano praticato la circoncisione. Tutti quelli che erano stati circoncisi in Egitto, tranne Giosuè e Caleb, morirono come tutti i loro figli prima di entrare nella terra promessa. Infatti, neppure la nuova generazione aveva osservato questo rituale. Questo è il motivo per cui Dio rinnova il Suo patto ordinando loro di circoncidersi.

Puoi immaginare cosa questo significhi per un uomo ebreo? Gli Israeliti in quelle condizioni davano un’opportunità unica ai propri nemici: attaccare il popolo mentre l'esercito erano in convalescenza. Fu proprio in questa loro debolezza, invece, che si resero conto, ancora una volta, che era Dio ad aver dato loro la terra e la vittoria.

A nessuno di noi piace essere debole. Ci piace avere il controllo su ciò che ci sta intorno, ma la verità è che è proprio nella nostra debolezza che Dio può compiere la Sua opera. La nostra debolezza ci rende forti perché essa lascia a Dio lo spazio per prendere il controllo della nostra vita.

Signore, devo ammettere che non mi piace sentirmi debole ma ti chiedo di usare la mia debolezza e la mia vulnerabilità per la Tua gloria. Aiutami a ricordare che è in Te che posso trovare la forza. Nel nome di Gesù, Amen!