Lettera a Tito 2:1-5
Lettera a Tito 2:1-5 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell’amore, nella pazienza; anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre del bene, per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata.
Lettera a Tito 2:1-5 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene, per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata.
Lettera a Tito 2:1-5 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Tu, invece, insegna quel che è conforme alla giusta dottrina. Gli uomini anziani siano sobri, seri, saggi, maturi nella fede, nell’amore, nella pazienza. Anche le donne anziane tengano un comportamento degno di persone credenti: non facciano pettegolezzi e non siano schiave del vino. Invece sappiano dare buoni consigli, per insegnare alle donne più giovani ad amare il marito e i figli, le aiutino a essere prudenti, caste e buone, ad aver cura della casa e a essere sottomesse ai loro mariti. Così nessuno potrà dir male della *parola di Dio.
Lettera a Tito 2:1-5 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
MA tu, proponi le cose convenienti alla sana dottrina. Che i vecchi sieno sobri, gravi, temperati, sani nella fede, nella carità, nella sofferenza. Parimente, che le donne attempate abbiano un portamento convenevole a santità; non sieno calunniatrici, non serve di molto vino, ma maestre d'onestà. Acciocchè ammaestrino le giovani ad esser modeste, ad amare i lor mariti, ed i loro figliuoli; ad esser temperate, caste, a guardar la casa, ad esser buone, soggette a' propri mariti; acciocchè la parola di Dio non sia bestemmiata.