Vangelo secondo Giovanni 1:19-51
Vangelo secondo Giovanni 1:19-51 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da Gerusalemme dei sacerdoti e dei Leviti per domandargli: «Tu chi sei?» Egli confessò e non negò; confessò dicendo: «Io non sono il Cristo». Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?» Egli rispose: «No». Essi dunque gli dissero: «Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandati. Che dici di te stesso?» Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto: “Raddrizzate la via del Signore”, come ha detto il profeta Isaia». Essi erano stati mandati da parte dei farisei. Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?» Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua; in mezzo a voi è presente uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari!» Queste cose avvennero in Betania di là dal Giordano, dove Giovanni stava battezzando. Il giorno seguente Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! Questi è colui del quale dicevo: “Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me”. Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua». Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua mi ha detto: “Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo”. E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio». Il giorno seguente Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli; e fissando lo sguardo su Gesù, che passava, disse: «Ecco l’Agnello di Dio!» I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù. Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che tradotto vuol dire “Maestro”), dove abiti?» Egli rispose loro: «Venite e vedrete». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno. Era circa la decima ora. Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesù. Egli per primo trovò suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che tradotto vuol dire «Cristo»); e lo condusse da Gesù. Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si traduce «Pietro»). Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi». Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù da Nazaret, figlio di Giuseppe». Natanaele gli disse: «Può forse venire qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere». Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c’è falsità». Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto». Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele». Gesù rispose e gli disse: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste». Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».
Vangelo secondo Giovanni 1:19-51 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da *Gerusalemme dei *sacerdoti e dei *Leviti per domandargli: «Tu chi sei?» Egli confessò e non negò; confessò dicendo: «Io non sono il Cristo». Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei *Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il *profeta?» Egli rispose: «No». Essi dunque gli dissero: «Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandati. Che dici di te stesso?» Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto: “Raddrizzate la via del Signore”, come ha detto il profeta *Isaia». Quelli che erano stati mandati da lui erano del gruppo dei *farisei; e gli domandarono: «Perché dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?» Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua; tra di voi è presente uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari!» Queste cose avvennero in *Betania di là dal *Giordano, dove Giovanni stava battezzando. Il giorno seguente, Giovanni vide Gesú che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! Questi è colui del quale dicevo: “Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me”. Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a *Israele, io sono venuto a battezzare in acqua». Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua, mi ha detto: “Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo”. E io ho veduto e ho attestato che questi è il *Figlio di Dio». Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli; e fissando lo sguardo su Gesú, che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!» I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesú. Gesú, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «*Rabbí (che, tradotto, vuol dire Maestro), dove abiti?» Egli rispose loro: «Venite e vedrete». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno. Era circa la decima *ora. *Andrea, fratello di *Simon *Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesú. Egli per primo trovò suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che, tradotto, vuol dire Cristo); e lo condusse da Gesú. Gesú lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato *Cefa» (che si traduce «Pietro» ). Il giorno seguente, Gesú volle partire per la *Galilea; trovò *Filippo, e gli disse: «Seguimi». Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò *Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesú da *Nazaret, figlio di *Giuseppe». Natanaele gli disse: «Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere». Gesú vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode». Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesú gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto». Natanaele gli rispose: «Rabbí, tu sei il *Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele». Gesú rispose e gli disse: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste». Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul *Figlio dell'uomo».
Vangelo secondo Giovanni 1:19-51 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Questa fu la testimonianza di Giovanni. Le autorità ebraiche avevano mandato da Gerusalemme *sacerdoti e addetti al culto del *Tempio, per interrogarlo. Volevano sapere chi era. Giovanni dichiarò senza esitazione: — Io non sono il *Messia. Essi gli chiesero: — Chi sei, allora? Sei forse *Elia? Ma Giovanni disse: — No, non sono Elia. Quelli insistettero: — Sei il *Profeta? Giovanni rispose: — No. Alla fine gli chiesero: — Chi sei, dunque? Perché noi dobbiamo riferire qualcosa a quelli che ci hanno mandati. Cosa dici di te stesso? Allora Giovanni disse: — Io sono la voce di uno che grida nel deserto: spianate la strada per il Signore. Così ha detto il profeta Isaia. Quelli che interrogavano Giovanni appartenevano al gruppo dei *farisei. Gli domandarono ancora: — Se non sei il Messia, né Elia, né il profeta, perché battezzi la gente? Giovanni rispose: — Io battezzo con acqua. Ma in mezzo a voi c’è uno che voi non conoscete. Egli viene dopo di me, ma io non sono degno neanche di sciogliere i lacci dei suoi sandali. Questo accadeva vicino al villaggio di Betània, al di là del fiume Giordano, dove Giovanni battezzava. Il giorno dopo, Giovanni vede Gesù venire verso di lui, e dice: «Ecco l’Agnello di Dio che prende su di sé il peccato del mondo. Parlavo di lui quando dicevo: dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me. Anch’io non lo conoscevo, tuttavia Dio mi ha mandato a battezzare con acqua, per farlo conoscere al popolo d'Israele». Poi Giovanni portò questa testimonianza: «Ho visto lo Spirito di Dio scendere come colomba dal cielo, e rimanere sopra di lui. Anch’io non lo conoscevo quando Dio mi mandò a battezzare con acqua, ma Dio mi disse: “Vedrai lo Spirito scendere e fermarsi su un uomo, è lui che battezzerà con *Spirito Santo”. Ebbene, io l’ho visto accadere, e posso testimoniare che Gesù è il Figlio di Dio». Il giorno seguente Giovanni era di nuovo là con due dei suoi *discepoli. Passò Gesù. Giovanni lo guardò e disse: «Ecco l’Agnello di Dio». I due discepoli lo udirono parlare così e si misero a seguire Gesù. Gesù si voltò e vide che lo seguivano. Allora disse: — Che cosa volete? Essi gli dissero: — Dove abiti, rabbì? (rabbì vuol dire: maestro). Gesù rispose: — Venite e vedrete. Quei due andarono, videro dove Gesù abitava e rimasero con lui il resto della giornata. Erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che udirono Giovanni e andarono con Gesù si chiamava Andrea. Era il fratello di Simon Pietro. La prima persona che Andrea incontrò fu appunto suo fratello Simone. Gli dice: — Abbiamo trovato il Messia (Messia o Cristo vuol dire: Salvatore inviato da Dio). Andrea accompagnò Simone da Gesù. Appena Gesù lo vide gli disse: — Tu sei Simone, il figlio di Giovanni. Ora il tuo nome sarà Cefa (in ebraico «Cefa» è lo stesso che «Pietro», e vuol dire: Pietra). Il giorno dopo, Gesù decise di andare in Galilea. Incontrò Filippo e gli disse: «Vieni con me». Filippo, Andrea e Pietro erano tutti e tre della città di Betsàida. Filippo trovò Natanaèle e gli disse: — Il Messia promesso nella *Bibbia da Mosè e dai profeti, l’abbiamo trovato: è Gesù di Nàzaret, il figlio di Giuseppe. Natanaèle disse a Filippo: — Di Nàzaret? Da quel paese non può venire nulla di buono. Rispose Filippo: — Vieni e vedrai. Gesù vide venire Natanaèle e disse: — Questo è un vero israelita, un uomo senza inganno. Natanaèle disse a Gesù: — Come fai a conoscermi? Gesù gli rispose: — Io ti ho visto prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto l’albero di fico. Natanaèle esclamò: — *Maestro, tu sei il *Figlio di Dio! Tu sei il re d'Israele! Gesù replicò: — Io ho detto che ti ho visto sotto il fico e per questo tu credi in me? Vedrai cose ben più grandi! Disse ancora Gesù: — Io vi assicuro che vedrete il cielo aperto e gli *angeli di Dio salire e scendere verso il Figlio dell'uomo.
Vangelo secondo Giovanni 1:19-51 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei da Gerusalemme mandarono de' sacerdoti, e de' Leviti, per domandargli: Tu chi sei? Ed egli riconobbe chi egli era, e nol negò; anzi lo riconobbe, dicendo: Io non sono il Cristo. Ed essi gli domandarono: Che sei dunque? Sei tu Elia? Ed egli disse: Io nol sono. Sei tu il Profeta? Ed egli rispose: No. Essi adunque gli dissero Chi sei? acciocchè rendiamo risposta a coloro che ci hanno mandati; che dici tu di te stesso? Egli disse: Io son la voce di colui che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, siccome il profeta Isaia ha detto. Or coloro ch'erano stati mandati erano d'infra i Farisei. Ed essi gli domandarono, e gli dissero: Perchè dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, nè Elia, nè il profeta? Giovanni rispose loro, dicendo: Io battezzo con acqua; ma nel mezzo di voi è presente uno, il qual voi non conoscete. Esso è colui che vien dietro a me, il qual mi è stato antiposto, di cui io non son degno di sciogliere il correggiuol della scarpa. Queste cose avvennero in Betabara, di là dal Giordano, ove Giovanni battezzava. Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva a lui, e disse: Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo. Costui è quel del quale io diceva: Dietro a me viene un uomo, il qual mi è antiposto; perciocchè egli era prima di me. E quant'è a me, io nol conosceva; ma, acciocchè egli sia manifestato ad Israele, per ciò son venuto, battezzando con acqua. E Giovanni testimoniò, dicendo: Io ho veduto lo Spirito, ch'è sceso dal cielo in somiglianza di colomba, e si è fermato sopra lui. E quant'è a me, io nol conosceva; ma colui che mi ha mandato a battezzar con acqua mi avea detto: Colui sopra il quale tu vedrai scender lo Spirito, e fermarsi, è quel che battezza con lo Spirito Santo. Ed io l'ho veduto, e testifico che costui è il Figliuol di Dio. IL giorno seguente, Giovanni di nuovo si fermò, con due de' suoi discepoli. Ed avendo riguardato in faccia Gesù che camminava, disse: Ecco l'Agnello di Dio. E i due discepoli l'udirono parlare, e seguitarono Gesù. E Gesù, rivoltosi, e veggendo che lo seguitavano, disse loro: Che cercate? Ed essi gli dissero: Rabbi (il che, interpretato, vuol dire: Maestro), dove dimori? Egli disse loro: Venite, e vedetelo. Essi adunque andarono, e videro ove egli dimorava, e stettero presso di lui quel giorno. Or era intorno le dieci ore. Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno de' due, che aveano udito quel ragionamento da Giovanni, ed avean seguitato Gesù. Costui trovò il primo il suo fratello Simone, e gli disse: Noi abbiam trovato il Messia; il che, interpretato, vuol dire: Il Cristo; e lo menò da Gesù. E Gesù, riguardatolo in faccia, disse: Tu sei Simone, figliuol di Giona; tu sarai chiamato Cefa, che vuol dire: Pietra. Il giorno seguente, Gesù volle andare in Galilea, e trovò Filippo, e gli disse: Seguitami. Or Filippo era da Betsaida, della città d'Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaele, e gli disse: Noi abbiam trovato colui, del quale Mosè nella legge, ed i profeti hanno scritto; che è Gesù, figliuol di Giuseppe, che è da Nazaret. E Natanaele gli disse: Può egli esservi bene alcuno da Nazaret? Filippo gli disse: Vieni, e vedi. Gesù vide venir Natanaele a sè, e disse di lui: Ecco veramente un Israelita, nel quale non vi è frode alcuna. Natanaele gli disse: Onde mi conosci? Gesù rispose, e gli disse: Avanti che Filippo ti chiamasse, quando tu eri sotto il fico, io ti vedeva. Natanaele rispose, e gli disse: Maestro, tu sei il Figliuol di Dio; tu sei il Re d'Israele. Gesù rispose, e gli disse: Perciocchè io ti ho detto ch'io ti vedeva sotto il fico, tu credi; tu vedrai cose maggiori di queste. Poi gli disse: In verità, in verità, io vi dico, che da ora innanzi voi vedrete il cielo aperto, e gli angeli di Dio salienti, e discendenti sopra il Figliuol dell'uomo.