Ecclesiaste 12:1-10
Ecclesiaste 12:1-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Rallègrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio! Bandisci dal tuo cuore la tristezza e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l’aurora sono vanità. Ma ricòrdati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: «Io non ci ho più alcun piacere»; prima che il sole, la luce, la luna e le stelle si oscurino, e le nuvole tornino dopo la pioggia; prima dell’età in cui i guardiani della casa tremano, gli uomini forti si curvano, le macinatrici si fermano perché sono ridotte a poche, quelli che guardano dalle finestre si oscurano, i due battenti della porta si chiudono sulla strada perché diminuisce il rumore della macina; in cui l’uomo si alza al canto dell’uccello, tutte le figlie del canto si affievoliscono, in cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la locusta si fa pesante e il cappero non fa più effetto, perché l’uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade; prima che il cordone d’argento si stacchi, il vaso d’oro si spezzi, la brocca si rompa sulla fonte, la ruota infranta cada nel pozzo; prima che la polvere torni alla terra com’era prima e lo spirito torni a Dio che l’ha dato. «Vanità delle vanità», dice l’Ecclesiaste, «tutto è vanità».
Ecclesiaste 12:1-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Rallégrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio! Bandisci dal tuo cuore la tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l'aurora sono vanità. Ma ricòrdati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: «Io non ci ho piú alcun piacere»; prima che il sole, la luce, la luna e le stelle si oscurino, e le nuvole tornino dopo la pioggia: prima dell'età in cui i guardiani della casa tremano, gli uomini forti si curvano, le macinatrici si fermano perché sono ridotte a poche, quelli che guardano dalle finestre si oscurano, i due battenti della porta si chiudono sulla strada perché diminuisce il rumore della *macina; in cui l'uomo si alza al canto dell'uccello, tutte le figlie del canto si affievoliscono, in cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la *locusta si fa pesante, e il cappero non fa piú effetto perché l'uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade; prima che il cordone d'argento si stacchi, il vaso d'oro si spezzi, la brocca si rompa sulla fonte, la ruota infranta cada nel pozzo; prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato. «Vanità delle vanità», dice l'Ecclesiaste, «tutto è vanità».
Ecclesiaste 12:1-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ricordati del tuo Creatore finché sei giovane, prima che arrivi l’età degli acciacchi. Verranno gli anni in cui dirai: «Non ho più voglia di vivere». Allora il sole, la luna e le stelle per te non saranno più luminosi e il cielo sarà sempre nuvoloso. Allora le tue braccia, che ti hanno protetto, tremeranno; le tue gambe, che ti hanno sostenuto, diventeranno deboli. I tuoi denti saranno troppo pochi per masticare il cibo; i tuoi occhi non vedranno più chiaramente. Le tue orecchie diventeranno sorde al rumore della strada. Non sentirai quasi più il rumore della macina del mulino e il canto degli uccelli. La tua voce sarà debole e tremante. Avrai paura di camminare in salita e a ogni passo sarai in pericolo di cadere. I tuoi capelli diventeranno bianchi come i fiori di mandorlo; ti sarà difficile muoverti. Ogni desiderio scomparirà. Poi te ne andrai alla dimora eterna, mentre per le strade piangeranno e faranno lutto. Godi la vita. La vita finirà come si rompe un filo d'argento, o come va in pezzi una lampada d'oro, come s’infrange una brocca per l’acqua e si schianta la carrucola del pozzo. Il tuo corpo ritornerà alla polvere della terra dalla quale fu tratto; il tuo spirito vitale ritornerà a Dio che te l’ha dato. «Tutto è come un soffio di vento: vanità, vanità, tutto è vanità», dice Qoelet. Proprio perché Qoelet era un sapiente insegnò al popolo quello che sapeva. Studiò, inventò e compose molti proverbi. Qoelet cercò di esprimersi in modo attraente e piacevole, e ha scritto con precisione parole vere.
Ecclesiaste 12:1-10 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
RALLEGRATI pure, o giovane, nella tua fanciullezza; e tengati lieto il cuor tuo a' dì della tua giovenezza, e cammina nelle vie del cuor tuo, e secondo lo sguardo degli occhi tuoi; ma sappi che per tutte queste cose Iddio ti farà venire in giudicio. E togli dal cuor tuo la tristizia, e rimuovi il cordoglio dalla tua carne; perciocchè la fanciullezza e la giovanezza sono una cosa vana. Ma ricordati del tuo Creatore ai dì della tua giovanezza, avanti che sieno venuti i cattivi giorni, e giunti gli anni, de' quali tu dirai: Io non vi ho alcun diletto. Avanti che il sole, e la luce, e la luna, e le stelle sieno oscurate; e che le nuvole ritornino dopo la pioggia; allora che le guardie della casa tremeranno, ed i possenti si piegheranno, e le macinatrici cesseranno, perchè saranno diminuite; e quelli che riguardono per le finestre saranno oscurati; e i due usci d'in su la piazza saranno serrati con abbassamento del suon della macina; e l'uomo si leverà al suon dell'uccelletto, e tutte le cantatrici saranno abbassate; ed anche l'uomo temerà dei luoghi elevati, ed avrà spaventi, camminando per la strada; e il mandorlo fiorirà, e la locusta si aggraverà, e l'appetito scaderà; perciocchè l'uomo se ne va alla sua casa perpetua; e quelli che fanno cordoglio gli andranno d'intorno per le strade. Avanti che la fune d'argento si rompa, e la secchia d'oro si spezzi, e il vaso si fiacchi in su la fonte, e la ruota vada in pezzi sopra la cisterna; e la polvere ritorni in terra, come era prima; e lo spirito ritorni a Dio, che l'ha dato. VANITÀ delle vanità, dice il Predicatore; ogni cosa è vanità.