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EPISTOLA DI S. PAOLO II A'~CORINTI 8

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La colletta per i cristiani poveri della Giudea
1ORA, fratelli, noi vi facciamo assapere la grazia di Dio, ch'è stata data nelle chiese della Macedonia; 2cioè: che in molta prova d'afflizione, l'abbondanza della loro allegrezza, e la lor profonda provertà#Mar. 12.44. è abbondata nelle ricchezze della loro liberalità. 3Poichè, secondo il poter loro, io ne rendo testimonianza, anzi, sopra il poter loro, sono stati volonterosi. 4Pregandoci, con molti conforti, d'accettar la grazia, e la comunione di questa sovvenzione che è per li santi#Rom. 15.25,26 e rif.. 5Ed hanno fatto, non solo come speravamo; ma imprima si son donati loro stessi al Signore; ed a noi, per la volontà di Dio. 6Talchè noi abbiamo esortato Tito#ver. 8.17. che, come innanzi ha cominciato, così ancora compia eziandio presso voi questa grazia.
7Ma, come voi abbondate in ogni cosa, in fede, e in parola, ed in conoscenza, e in ogni studio, e nella carità vostra inverso noi; fate che abbondiate ancora in questa grazia#2 Cor. 9.8.. 8Io non lo dico per comandamento; ma per lo studio degli altri, facendo prova ancora della schiettezza della vostra carità#2 Cor. 9.13.. 9Perciocchè voi sapete la grazia del Signor nostro Gesù Cristo, come, essendo ricco, si è fatto povero per voi#Mat. 8.20. Fil. 2.6-8.; acciocchè voi arricchiste per la sua povertà#Giac. 2.5.. 10E do consiglio in questo; perciocchè questo è utile a voi#Prov. 19.17 e rif., i quali non soltanto avete cominciato a fare, ma già ne avevate l'intenzione, fin dall'anno passato#2 Cor. 9.2.. 11Ora, compiete dunque eziandio il fare; acciocchè, come vi è stata la prontezza del volere, così ancora vi sia il compiere secondo il vostro avere. 12Perciocchè, se vi è la prontezza dell'animo, uno è accettevole secondo ciò ch'egli ha, e non secondo ciò ch'egli non ha#Mar. 12.43,44. 2 Cor. 9.7.. 13Poichè questo non si fa acciocchè vi sia alleggiamento per altri, ed aggravio per voi; ma, per far par pari, al tempo presente le vostra abbondanza sarà impiegata a sovvenire alla loro inopia. 14Acciocchè altresì la loro abbondanza sia impiegata a sovvenire alla vostra inopia; affinchè vi sia ugualità; secondo che è scritto: 15Chi ne avea raccolto assai, non n'ebbe di soverchio; e chi poco, non n'ebbe mancamento#Esod. 16.18..
16Ora, ringraziato sia Iddio, che ha messo nel cuor di Tito lo stesso studio per voi. 17Poichè egli ha accettata l'esortazione#ver. 6.; e in gran diligenza si è volonterosamente messo in cammino, per andare a voi. 18Or noi abbiam mandato con lui questo fratello#2 Cor. 12.18., la cui lode nell'evangelo è per tutte le chiese. 19E non sol questo; ma ancora è stato dalle chiese eletto, per esser nostro compagno di viaggio con questa sovvenzione#1 Cor. 16.3,4., ch'è da noi amministrata alla gloria del Signore stesso, ed al servigio della prontezza dell'animo vostro; 20schivando noi questo: che niuno ci biasimi in quest'abbondanza, che è da noi amministrata; 21procurando cose oneste, non solo nel cospetto del Signore, ma ancora nel cospetto degli uomini#Rom. 12.17. Fil. 4.8. 1 Piet. 2.12.. 22Or noi abbiam mandato con loro questo nostro fratello, il quale abbiamo spesse volte, in molte cose, sperimentato esser diligente, ed ora lo è molto più, per la molta confidanza che si ha di voi. 23Quant'è a Tito, egli è mio consorte, e compagno d'opera inverso voi; quant'è a' fratelli, sono apostoli delle chiese, gloria di Cristo. 24Dimostrate adunque inverso loro, nel cospetto delle chiese, la prova della vostra carità, e di ciò che ci gloriamo di voi.

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