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Cerca risultati per: psalm 34:18

Geremia 34:18 (NR06)

Darò gli uomini che hanno trasgredito il mio patto e non hanno messo in pratica le parole del patto che avevano stabilito in mia presenza, passando in mezzo alle parti del vitello che avevano tagliato in due;

Ezechiele 34:18 (NR06)

Vi sembra forse troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, al punto che volete calpestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo? Il bere le acque più chiare, al punto che volete intorbidire con i piedi quel che ne resta?

Genesi 34:18 (NR06)

Le loro parole piacquero a Camor, e a Sichem, figlio di Camor.

Esodo 34:18 (NR06)

Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni, al tempo fissato del mese di Abib, mangerai pane azzimo, come ti ho ordinato; poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall’Egitto.

Numeri 34:18 (NR06)

Prenderete anche un capo di ogni tribù per spartire il paese.

Giobbe 34:18 (NR06)

che chiama i re “uomini da nulla!” e i prìncipi “scellerati”?

Salmi 34:18 (NR06)

Il Signore è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito.

Secondo libro delle Cronache 34:18 (NR06)

Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il sacerdote Chilchia mi ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del re.

Salmi 18:34 (NR06)

addestra le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di bronzo.

Vangelo secondo Matteo 18:34 (NR06)

E il suo signore, adirato, lo diede in mano agli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva.

Vangelo secondo Luca 18:34 (NR06)

Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro e non capivano ciò che Gesù voleva dire.

Vangelo secondo Giovanni 18:34 (NR06)

Gesù rispose: «Dici questo di tuo, oppure altri te l’hanno detto di me?»

Primo libro dei Re 18:34 (NR06)

E disse: «Riempite quattro vasi d’acqua e versatela sull’olocausto e sulla legna». Poi disse: «Fatelo una seconda volta». E quelli lo fecero una seconda volta. E disse ancora: «Fatelo per la terza volta». E quelli lo fecero per la terza volta.

Secondo libro dei Re 18:34 (NR06)

Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim, di Ena e d’Ivva? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano?

Secondo libro delle Cronache 18:34 (NR06)

Ma la battaglia fu così accanita quel giorno che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri fino alla sera, e sul tramontare del sole morì.

Seconda lettera ai Corinzi 4:18 (NR06)

mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.

Prima lettera di Giovanni 4:18 (NR06)

Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore.

Proverbi 24:18 (NR06)

perché il Signore non lo veda e gli dispiaccia e non distolga l’ira sua da lui.

Isaia 14:18 (NR06)

Tutti i re delle nazioni, tutti quanti riposano gloriosi, ciascuno nella propria casa;

Isaia 24:18 (NR06)

Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall’alto le cateratte e le fondamenta della terra tremeranno.

Isaia 44:18 (NR06)

Non sanno nulla, non capiscono nulla; hanno impiastrato loro gli occhi perché non vedano e il cuore perché non comprendano.

Geremia 4:18 (NR06)

«Il tuo procedere e le tue azioni ti hanno attirato queste cose; questo è il frutto della tua malvagità; sì, è amaro; sì, è una cosa che ti penetra fino al cuore».

Geremia 14:18 (NR06)

Se esco per i campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro in città, ecco i languenti per fame. Persino il profeta, persino il sacerdote vanno a mendicare in un paese che non conoscono”».

Geremia 44:18 (NR06)

ma da quando abbiamo smesso di offrire profumi alla regina del cielo e di farle delle libazioni, abbiamo avuto mancanza di ogni cosa, siamo stati consumati dalla spada e dalla fame.

Lamentazioni 4:18 (NR06)

Si spiavano i nostri passi, impedendoci di camminare per le nostre piazze. «La nostra fine è prossima. I nostri giorni sono compiuti, la nostra fine è giunta!»