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Cerca risultati per: Isaiah 64:8

Isaia 64:8 (NR06)

Tuttavia, Signore , tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani.

Salmi 64:8 (NR06)

saranno abbattuti, e il male causato dalle proprie lingue ricadrà su di loro. Chiunque li vedrà scrollerà il capo.

Primo libro dei Re 8:64 (NR06)

In quel giorno il re consacrò la parte di mezzo del cortile, che è davanti alla casa del Signore ; poiché offrì in quel luogo gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza, dato che l’altare di bronzo, che è davanti al Signore , era troppo piccolo per contenere gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza.

Isaia 64:1 (NR06)

Oh, squarciassi tu i cieli e scendessi! Davanti a te sarebbero scossi i monti.

Isaia 64:2 (NR06)

Come il fuoco accende i rami secchi, come il fuoco fa bollire l’acqua, tu faresti conoscere il tuo nome ai tuoi avversari e le nazioni tremerebbero davanti a te.

Isaia 64:3 (NR06)

Quando facesti le cose tremende che noi non ci aspettavamo, tu discendesti e i monti furono scossi davanti a te.

Isaia 64:4 (NR06)

Mai si era udito, mai orecchio aveva sentito dire, mai occhio aveva visto che un altro dio, all’infuori di te, agisse in favore di chi spera in lui.

Isaia 64:5 (NR06)

Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia, a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te; ecco, tu ti sei adirato perché abbiamo peccato nel tempo passato, ma noi saremo salvati.

Isaia 64:6 (NR06)

Tutti quanti siamo diventati come l’uomo impuro, tutta la nostra giustizia come un abito sporco; tutti quanti appassiamo come foglie e la nostra iniquità ci porta via come il vento.

Isaia 64:7 (NR06)

Non c’è più nessuno che invochi il tuo nome, che si risvegli per attenersi a te; poiché tu ci hai nascosto la tua faccia e ci lasci consumare dalle nostre iniquità.

Isaia 64:9 (NR06)

Non adirarti fino all’estremo, o Signore ! Non ricordarti dell’iniquità per sempre; ecco, guarda, ti supplichiamo, noi siamo tutti tuo popolo.

Isaia 64:10 (NR06)

Le tue città sante sono un deserto; Sion è un deserto, Gerusalemme è una desolazione.

Isaia 64:11 (NR06)

La nostra santa e magnifica casa, dove i nostri padri ti celebrarono, è diventata preda delle fiamme, quanto avevamo di più caro è stato devastato.

Isaia 64:12 (NR06)

Davanti a queste cose te ne rimarrai impassibile, o Signore ? Tacerai e ci affliggerai fino all’estremo?

Isaia 26:3 (NR06)

A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida.

Isaia 40:31 (NR06)

ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.

Isaia 41:10 (NR06)

Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

Isaia 53:5 (NR06)

Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

Isaia 1:1 (NR06)

Visione che Isaia, figlio di Amots, ebbe riguardo a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.

Isaia 1:2 (NR06)

Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio! Poiché il Signore parla: «Ho nutrito dei figli e li ho allevati, ma essi si sono ribellati a me.

Isaia 1:3 (NR06)

Il bue conosce il suo possessore e l’asino la greppia del suo padrone, ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento».

Isaia 1:4 (NR06)

Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d’iniquità, razza di malvagi, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore , hanno disprezzato il Santo d’Israele, hanno voltato le spalle e si sono allontanati.

Isaia 1:5 (NR06)

Per quale ragione colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente.

Isaia 1:6 (NR06)

Dalla pianta del piede fino alla testa non c’è nulla di sano in esso: non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né lenite con olio.

Isaia 1:7 (NR06)

Il vostro paese è desolato, le vostre città sono consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto i vostri occhi; tutto è devastato, come per un sovvertimento di barbari.