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Zaccaria 7:1-14

Zaccaria 7:1-14 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI avvenne nell'anno quarto del re Dario, che la parola del Signore fu indirizzata a Zaccaria, nel quarto giorno del nono mese, cioè, di Chisleu; quando que' della Casa di Dio ebbero mandati Sareser, e Reghemmelec, e i lor principali, per far supplicazione nel cospetto del Signore; e per dire a' sacerdoti della Casa del Signor degli eserciti, ed a' profeti, in questa maniera: Piangerò io nel quinto mese, separandomi, come ho fatto già per tanti anni? E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Parla a tutto il popolo del paese, ed ai sacerdoti, dicendo: Quando voi avete digiunato, e pianto, nel quinto, e nel settimo mese, lo spazio di settant'anni, avete voi pur digiunato a me? E quando voi mangiate, e quando bevete, non siete voi quelli che mangiate, e che bevete? Non son queste le parole che il Signore ha fatte predicare per li profeti de' tempi passati, mentre Gerusalemme era abitata, e tranquilla, insieme con le sue città d'intorno; ed era parimente abitata la parte meridionale, e la pianura? Poi la parola del Signore fu indirizzata a Zaccaria, dicendo: Così disse già il Signor degli eserciti: Fate fedel giudicio, ed usate benignità, e pietà, ciascuno inverso il suo fratello. E non oppressate la vedova, nè l'orfano, nè il forestiere nè il povero; e non macchinate nel vostro cuore male alcuno l'un contro all'altro. Ma essi ricusarono di attendere, e porsero una spalla ritrosa, ed aggravarono le loro orecchie, per non ascoltare; e rendettero il cuor loro simile ad un diamante, per non ascoltar la Legge, nè le parole che il Signor degli eserciti mandava a dir loro per lo suo Spirito, per lo ministerio de' profeti de' tempi passati; laonde vi è stata grande indegnazione da parte del Signor degli eserciti. Ed è avvenuto che, come quando egli chiamava, essi non ascoltarono; così, quando hanno gridato, io non li ho ascoltati, ha detto il Signor degli eserciti. Ed io li ho dissipati fra tutte le genti, le quali essi non conoscevano; e il paese è stato desolato dietro a loro, senza che alcuno andasse, o venisse più per esso; ed essi han messo il paese dilettissimo in desolazione.

Zaccaria 7:1-14 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il quarto anno del re Dario la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, il quarto giorno del nono mese, cioè di Chisleu. Quelli di Betel avevano mandato Sareser e Reghem-Melec con la loro gente per implorare il favore del SIGNORE, e per parlare ai sacerdoti della casa del SIGNORE degli eserciti e ai profeti in questo modo: «Dobbiamo continuare a piangere il quinto mese e a digiunare come abbiamo fatto per tanti anni?» La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di’: “Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant’anni, avete forse digiunato per me, proprio per me? Quando mangiate e quando bevete, non siete voi che mangiate e voi che bevete? Non dovreste forse dare ascolto alle parole che il SIGNORE degli eserciti ha proclamate, mediante i profeti del passato, quando Gerusalemme era abitata e tranquilla, con le sue città circostanti, ed erano pure abitate la regione meridionale e la pianura?”». La parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria in questi termini: «Così parlava il SIGNORE degli eserciti: “Fate giustizia fedelmente, mostrate l’uno per l’altro bontà e compassione. Non opprimete la vedova né l’orfano, lo straniero né il povero; nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello”. Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle e si tapparono gli orecchi per non udire. Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che il SIGNORE degli eserciti rivolgeva loro per mezzo del suo Spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte del SIGNORE degli eserciti. “Così come egli chiamava, e quelli non davano ascolto, così quelli chiameranno, e io non darò ascolto”, dice il SIGNORE degli eserciti. “Li disperderò fra tutte le nazioni che essi non hanno mai conosciute, e il paese rimarrà desolato dietro a loro, senza più nessuno che vi passi o vi ritorni. Essi hanno ridotto il paese di delizie in desolazione”».

Zaccaria 7:1-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il quarto anno del re *Dario la parola del Signore fu rivolta a *Zaccaria, il quarto giorno del nono mese, cioè di Chisleu. Quelli di Betel avevano mandato Sareser e Reghem-Melec con la loro gente per implorare il favore del Signore, e per parlare ai *sacerdoti della casa del Signore degli eserciti e ai *profeti, in questo modo: «Dobbiamo continuare a piangere il quinto mese e a digiunare come abbiamo fatto per tanti anni?» La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di': “Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant'anni, avete forse digiunato per me, proprio per me? Quando mangiate e quando bevete, non siete voi che mangiate, voi che bevete? Non dovreste forse dare ascolto alle parole che il Signore degli eserciti ha proclamate mediante i profeti del passato quando *Gerusalemme era abitata e tranquilla, con le sue città circostanti, ed erano pure abitate la regione meridionale e la pianura?”» La parola del Signore fu rivolta a Zaccaria in questi termini: «Cosí parlava il Signore degli eserciti: “Fate giustizia fedelmente, mostrate l'uno per l'altro bontà e compassione; non opprimete la vedova né l'orfano, lo straniero né il povero; nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello”. Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle, e si tapparono gli orecchi per non udire. Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che il Signore degli eserciti rivolgeva loro per mezzo del suo Spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte del Signore degli eserciti. “Cosí come egli chiamava, e quelli non davano ascolto, cosí quelli chiameranno, e io non darò ascolto”, dice il Signore degli eserciti. “Li disperderò fra tutte le nazioni che essi non hanno mai conosciute e il paese rimarrà desolato dietro a loro, senza piú nessuno che vi passi o vi ritorni. Essi hanno ridotto il paese di delizie in desolazione”».

Zaccaria 7:1-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Nel quarto anno del regno di Dario, il quarto giorno del nono mese, il mese di Chisleu, il Signore mi diede un messaggio. Gli abitanti di Betel avevano mandato Sarèser, alto ufficiale del re, con una delegazione al tempio del Signore dell'universo per implorare la sua benedizione e per rivolgere una domanda ai sacerdoti e ai profeti: «Dobbiamo continuare a piangere e a digiunare durante il quinto mese, come negli anni passati?». Allora il Signore dell'universo mi ordinò di riferire la sua risposta agli abitanti della regione e ai sacerdoti: «Sono settant’anni che digiunate e vi lamentate durante il quinto e il settimo mese, ma non lo fate per onorare me. Quando mangiate e bevete, lo fate per voi stessi». I profeti le avevano già dette simili parole del Signore, quando Gerusalemme, le città vicine, la regione meridionale e la pianura erano ancora abitate e in pace. E il Signore dell'universo mi chiese di dire queste sue parole: «Siate onesti quando giudicate, comportatevi con amore e bontà gli uni verso gli altri. Non opprimete le vedove, gli orfani, gli stranieri e i poveri. Non progettate di far del male gli uni agli altri». Ma la gente si è rifiutata di ascoltare, ha voltato le spalle, si è tappata le orecchie per non sentire. Hanno reso il loro cuore duro come il diamante. Non hanno voluto accettare gli insegnamenti che il Signore dell'universo mandava loro, grazie al suo spirito, per mezzo dei profeti di quei tempi. Allora il Signore si è violentemente adirato e ha dichiarato: «Non mi hanno ascoltato quando io, il Signore dell'universo, parlavo; ora io non li ascolterò quando mi pregheranno. Li ho dispersi fra tutte le nazioni che non conoscevano. Dietro di loro hanno lasciato una regione vuota dove non passa più nessuno. Vivevano bene nella loro terra, ma l’hanno trasformata in luogo desolato».

Zaccaria 7:1-14 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI avvenne nell'anno quarto del re Dario, che la parola del Signore fu indirizzata a Zaccaria, nel quarto giorno del nono mese, cioè, di Chisleu; quando que' della Casa di Dio ebbero mandati Sareser, e Reghemmelec, e i lor principali, per far supplicazione nel cospetto del Signore; e per dire a' sacerdoti della Casa del Signor degli eserciti, ed a' profeti, in questa maniera: Piangerò io nel quinto mese, separandomi, come ho fatto già per tanti anni? E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Parla a tutto il popolo del paese, ed ai sacerdoti, dicendo: Quando voi avete digiunato, e pianto, nel quinto, e nel settimo mese, lo spazio di settant'anni, avete voi pur digiunato a me? E quando voi mangiate, e quando bevete, non siete voi quelli che mangiate, e che bevete? Non son queste le parole che il Signore ha fatte predicare per li profeti de' tempi passati, mentre Gerusalemme era abitata, e tranquilla, insieme con le sue città d'intorno; ed era parimente abitata la parte meridionale, e la pianura? Poi la parola del Signore fu indirizzata a Zaccaria, dicendo: Così disse già il Signor degli eserciti: Fate fedel giudicio, ed usate benignità, e pietà, ciascuno inverso il suo fratello. E non oppressate la vedova, nè l'orfano, nè il forestiere nè il povero; e non macchinate nel vostro cuore male alcuno l'un contro all'altro. Ma essi ricusarono di attendere, e porsero una spalla ritrosa, ed aggravarono le loro orecchie, per non ascoltare; e rendettero il cuor loro simile ad un diamante, per non ascoltar la Legge, nè le parole che il Signor degli eserciti mandava a dir loro per lo suo Spirito, per lo ministerio de' profeti de' tempi passati; laonde vi è stata grande indegnazione da parte del Signor degli eserciti. Ed è avvenuto che, come quando egli chiamava, essi non ascoltarono; così, quando hanno gridato, io non li ho ascoltati, ha detto il Signor degli eserciti. Ed io li ho dissipati fra tutte le genti, le quali essi non conoscevano; e il paese è stato desolato dietro a loro, senza che alcuno andasse, o venisse più per esso; ed essi han messo il paese dilettissimo in desolazione.