Lettera ai Romani 16:13,18
Lettera ai Romani 16:13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Salutate Rufo, l’eletto nel Signore, e sua madre, che è anche mia.
Condividi
Leggi Lettera ai Romani 16Lettera ai Romani 16:18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici.
Condividi
Leggi Lettera ai Romani 16Lettera ai Romani 16:13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Salutate Rufo, l'eletto nel Signore e sua madre, che è anche mia.
Condividi
Leggi Lettera ai Romani 16Lettera ai Romani 16:18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesú Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici.
Condividi
Leggi Lettera ai Romani 16Lettera ai Romani 16:13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Salutate Rufo, degno di lode nel Signore, e sua madre che è una madre anche per me.
Condividi
Leggi Lettera ai Romani 16Romani 16:18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
perché essi non servono Cristo, nostro Signore, ma il loro proprio ventre. Con belle parole e con discorsi affascinanti, ingannano il cuore delle persone semplici.
Condividi
Leggi Lettera ai Romani 16