Lettera ai Romani 1:10-15
Lettera ai Romani 1:10-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
chiedendo sempre nelle mie preghiere che in qualche modo finalmente, per volontà di Dio, io riesca a venire da voi. Infatti desidero vivamente vedervi per comunicarvi qualche dono, affinché siate fortificati; o meglio, perché quando sarò tra di voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io. Non voglio che ignoriate, fratelli, che molte volte mi sono proposto di recarmi da voi (ma finora ne sono stato impedito) per avere qualche frutto anche tra di voi, come fra le altre nazioni. Io sono debitore verso i Greci come verso i barbari, verso i sapienti come verso gli ignoranti; così, per quanto dipende da me, sono pronto ad annunciare il vangelo anche a voi che siete a Roma.
Lettera ai Romani 1:10-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
chiedendo sempre nelle mie preghiere che in qualche modo finalmente, per volontà di Dio, io riesca a venire da voi. Infatti desidero vivamente vedervi per comunicarvi qualche dono affinché siate fortificati; o meglio, perché quando sarò tra di voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io. Non voglio che ignoriate, fratelli, che molte volte mi sono proposto di recarmi da voi (ma finora ne sono stato impedito) per avere qualche frutto anche tra di voi, come fra le altre nazioni. Io sono debitore verso i Greci come verso i barbari, verso i sapienti come verso gli ignoranti; cosí, per quanto dipende da me, sono pronto ad annunziare il vangelo anche a voi che siete a Roma.
Lettera ai Romani 1:10-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Nelle mie preghiere io chiedo sempre a Dio di poter finalmente trovare il modo di venire da voi: perché io ho il desiderio ardente di vedervi e di fare anche voi partecipi dei doni dello Spirito, perché vi rendano ancora più forti. Ma soprattutto io desidero vedervi, perché in mezzo a voi anch’io possa sentirmi confortato da quella che è la vostra e la mia fede. Voglio che voi sappiate questo, fratelli: già molte volte avevo deciso di venire a raccogliere anche tra voi qualche buon frutto, come l’ho ottenuto tra altri popoli; ma fino a ora non mi è stato possibile. Il mio compito è di rivolgermi a tutti: ai popoli di civiltà greca e agli altri, alla gente istruita e agli ignoranti; e per quanto dipende da me, sono pronto ad annunziare il messaggio di Cristo anche a voi che siete in Roma.
Lettera ai Romani 1:10-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
pregando del continuo nelle mie orazioni di poter venire a voi; se pure, per la volontà di Dio, in fine una volta mi sarà porta la comodità di fare il viaggio. Perciocchè io desidero sommamente di vedervi, per comunicarvi alcun dono spirituale, acciocchè siate confermati. E questo è, per esser congiuntamente consolato in voi, per la fede comune fra noi, vostra e mia. Ora, fratelli, io non voglio che ignoriate che molte volte io ho proposto di venire a voi, acciocchè io abbia alcun frutto fra voi, come ancora fra le altre genti; ma sono stato impedito infino ad ora. Io son debitore a' Greci, ed ai Barbari; a' savi, ed a' pazzi. Così, quant'è a me, io son pronto ad evangelizzare eziandio a voi che siete in Roma.